6 Apr [16:51]
Rally di Turchia
Rossetti fantastico tris
Peccato che la sua priorità non sia l'Intercontinental Rally Challenge, perché Luca Rossetti appena sbarca nella serie destinata alle Super 2000 e ai gruppi N non sbaglia un colpo.
Ma se nel 2007 il friulano si era aggiudicato due gare su asfalti quali Ypres e Sanremo, questa volta ha fatto centro sulla terra turca nei pressi di Istanbul. Proprio lui che era alla quinta partecipazione assoluta in una competizione su strade non catramate.
Primo il sabato sera, il pilota della Peugeot non si è fatto intimorire nemmeno dal tentativo di rimonta del francese Vouilloz ed ha reagito da grande campione quando nella ps 12 ha forato in prova speciale. Ma la fortuna aiuta gli audaci e la "puntura" del suo pneumatico è arrivata negli ultimi due chilometri ed ha permesso di minimizzare il ritardo ad una manciata di secondi e portare così la 207 Super 2000 del Racing Lions in trionfo per la terza volta in tre partecipazioni. Un record!
Alle spalle dei due equipaggi del Leone francese si sono piazzate le due Punto Abarth di Anton Alen, autore di un bel recupero, e Renato Travaglia che hanno reso meno amara la pillola per gli uomini dello Scorpione, dopo il ritiro di Giandomenico Basso il sabato sera.
“Per me – osserva al traguardo il figlio del grande Markku – non è stato un fine settimana facile, ma su un fondo particolarmente scivoloso come quello della seconda tappa, sono riuscito a risalire in classifica e ad ottenere un risultato che nell’ottica del campionato è positivo per me e per la squadra”.
Alla squadra pensa anche Renato Travaglia che proprio nell’ultimo tratto cronometrato ha dovuto rassegnarsi a cedere la posizione ad Alen: “Il fatto che mi abbia scavalcato un pilota dell’Abarth – spiega il trentino – attenua di molto la mia amarezza: l’obiettivo comune era di raccogliere punti pesanti per l’Abarth e che lui ne abbia preso uno più di me non è poi così importante. Certo che aver perso il terzo posto nel finale un po’ mi brucia...”. Come e perché ha perso più di un minuto negli ultimi tredici chilometri lo riassume con poche parole: “L’aderenza era molto più che precaria e ho commesso l’errore di attaccare troppo. Facendolo ho finito per arrivare “lungo” un paio di volte e per tagliare un pneumatico: a quel punto non avevo più nessuna chanche di conservare un posto sul podio, ma ho dovuto comunque darci dentro per non perdere il quarto posto”.
Meno felice il bilancio finale di Dani Sola, quinto: “Purtroppo – spiega lo spagnolo al debutto con la Grande Punto – non sono riuscito ad evitare una pietra e il conseguente afflosciamento di un penumatico mi è costato quasi un minuto, impedendomi di continuare a battermi al vertice. Ma ho avuto la conferma che l’auto è davvero efficace”.
La classifica finale
1. Rossetti-Chiarcossi (Peugeot 207 S2000) in 2.24'48"3
2. Vouilloz-Klinger (Peugeot 207 S2000) a 22"9
3. Alen-Alanne (Abarth Grande Punto) a 1'27"
4. Travaglia-Granai (Abarth Grande Punto) a 2'09"2
5. Kopecky-Stary (Peugeot 207 S2000) a 2'13"6
6. Sola-Sanchez (Abarth Grande Punto) a 2'14"1
7. Isik-Ozenler (Abarth Grande Punto) a 4'46"8
8. Loix-Buysmans (Peugeot 207 S2000) a 4'47"5