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16 Lug [18:15]

San Marino - Finale
Scandola domina, Andreucci si salva

La terra del Campionato Italiano Rally si conferma regno indiscusso di Umberto Scandola, Guido D’Amore e della loro Skoda Fabia R5, dominatori del rally San Marino Rally, gara che li ha visti costantemente al comando dal primo all’ultimo chilometro. Prestazione impeccabile quella del veronese, capace di controllare gli avversari nella prima tappa e poi, dopo la toccata ed il ritiro di Campedelli di controllare con calma e portare fino alla vittoria la sua vettura in questo sesto appuntamento, il secondo ed ultimo su terra, del tricolore rally 2017. Sfortuna incredibile per Kalle Rovanpera che, nonostante il ritiro alla fine dell’ultima piesse, bloccato da un problema di elettronica, quando occupava la seconda posizione assoluta, ha comunque confermato di essere all’altezza del compito. Il finlandese si è fermato per un problema ad un sensore della sua Peugeot 208 T16 R5. Al suo posto ha chiuso la gara, il pluricampione d’Italia Paolo Andreucci che alla fine è riuscito ad ottenere i punti importanti che gli consentono di consolidare la sua leadership nel tricolore e di guardare con estrema fiducia al prossimo futuro. 

“Un bel rally ma anche molto difficile per noi, con un percorso che si è deteriorato non poco al passare dei concorrenti. - ha poi raccontato il portacolori del team Peugeot - Oggi abbiamo toccato più volte sul fondo dell’auto ed abbiamo anche toccato il paraurti posteriore in una curva affrontata col coltello fra i denti. Questo mi ha permesso di risalire in classifica e concludere con un po’ di fortuna al secondo posto. Mi ritengo soddisfatto, anche della macchina che, ancora una volta, ha dato prova di se con una prestazione di livello. Lato gomme, poi, mi sono sentito a mio agio con le scelte fatte e Pirelli, come sempre, è stata al mio fianco. Un secondo posto che mi soddisfa, viste le difficoltà affrontate”.

Dal podio e dalla classifica finale manca uno dei più attesi protagonisti della gara, Simone Campedelli. Il romagnolo della Ford, dopo aver dimostrato a lungo di meritare questo ruolo, nella prima prova della seconda tappa aveva raggiunto al comando Umberto Scandola, ha commesso l’ennesimo errore di una stagione non fortunata, con urto, foratura e ritiro definitivo visti i danni irreparabili alla sua vettura. Così, sul terzo gradino del podio, finisce meritatamente Andrea Nucita. Il siciliano ha brillato solo a tratti su un fondo, quello sterrato, a lui non certamente cara, ma è riuscito comunque a non fare errori ed a portare la vettura fino al traguardo.

All’ombra del Titano si è disputata anche la terza gara stagionale della serie tricolore Terra dove sono stati molti i protagonisti ma alla fine la vittoria è andata da Giacomo Costenaro e Justin Bardini, Ford Fiesta R5, seguiti dal veronese Luca Hoelbling insieme a Grassi, su Skoda Fabia R5. Terzo nel terra e nuovo leader della serie, Andrea Dalmazzini Di fatto, con questo risultato la vetta del comando passa al modenese, gara amministrata non senza qualche problema per lui e Giacomo Ciucci con la Ford Fiesta R5. Tra i big terraioli, sfortuna per il sammarinese Daniele Ceccoli con la Fiesta R5 e per Nicolò Marchioro, Peugeot 208. Il driver sammarinese ottimo nella prima giornata è allentato sulla prova di San Marino mentre il driver veneto si è ritirato per foratura.
 
Per quanto riguarda gli iscritti ai vari campionati, una grande gara quella di Marco Pollara, in coppia con Giuseppe Princiotto su una Peugeot 208 VTi del Peugeot Junior Team. I due siciliani hanno infatti vinto sia la gara valida per il Campionato Italiano Rally Junior sia quella per il Campionato Italiano Rally Due Ruote Motrici. Nello Junior ha preceduto le due Peugeot 208 R2 del piacentino Andrea Mazzocchi, e il varesino Damiano De Tommaso, primo nel Trofeo Peugeot Competition, monomarca che aveva visto fino all ultimo Tommaso Ciuffi al comando, fermato per un problema al cambio della sua 208. Nel 2 Ruote motrici Pollara ha invece chiuso davanti a Kevin Gilardoni, Renault Clio R3C, ed a Manuel Villa, Peugeot 208 R2.
Tra gli iscritti al Campionato Italiano R1, tutti i n gara con Suzuki Swift, in lotta anche per il Suzuki Rally Trophy il più veloce sulla terra è stato il bellunese Lorenzo Coppe, insieme a Giacomo Poloni, inarrestabili davanti al veronese Strabello e il toscano Martinelli.

La classifica finale assoluta

1.Scandola-D'Amore (Skoda Fabia R5) in 1.42’30”0
2.Andreucci-Andreussi (Peugeot 208 T16 R5) a 58”4
3.Nucita-Vozzo (Ford Fiesta R5) a 2’53”1
4.Costenaro-Bardini (Peugeot 208 R5) a 4'25”6
5.Hoelbling-Grassi (Skoda Fabia R5) a 4'49”8
6.Dalmazzini-Ciucci (Ford Fiesta R5) a 5’24”3
7.Ceccoli-Capolongo (Ford Fiesta R5) a 5’50”3
8.Panzani-Baldacci (Peugeot 207 S2000) a 5'52”5
9.Bruschetta-Zortea (Subaru Impreza) a 9’22”7
10.Pollara-Princiotto (Peugeot 208 T16 R5) a 10’07”4

Le classifiche di campionato
CIR Assoluto: Andreucci 73,50; Campedelli 58; Scandola 57; Rusce 18,50; Perico 18; Nucita 16,5; Rovanpera 15;
CIR Costruttori: Peugeot 94,5; Skoda 64.
CIR 2RM: Gilardoni 74; Pollara 64,5; Canzian 43,50; Villa 19
CIR Junior: Pollara 48,5; De Tommaso 32,5; Mazzocchi 29; Bottarelli 24,5; Manfredi 16.
CIR R1: Martinelli 72,50; Strabello 62; Coppe 54,50; Rosso 47,50; Paris 35; Scalzotto 38.Bravi 29,50; Antonucci 22,50.
CIR Terra: Dalmazzini 34,50; Costenaro 33,75; Ceccoli 33; Marchioro 26,50; Hoelbling 18.