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FONDAMENTALI
SCARICHI E ARIA CALDA
A partire dal 2011, come noto, il sistema degli scarichi e lo sfruttamento dell’aria
calda da essi espulsa è diventato fondamentale nella progettazione e nello sviluppo
di unamoderna Formula 1, per aumentare la stabilità della vettura in fase di frenata,
e la velocità di percorrenza curva e in accelerazione. Una volta tolta la carrozzeria
ecco come si presenta la parte centrale della Red Bull RB9, dove
svettano per l’appunto gli scarichi, che seguono un percorso
abbastanza tortuoso, per riuscire a scaricare il flusso di aria
calda nella parte medio-bassa della fiancata. Nel caso della
monoposto progettata da Newey, dopo alcune incertezze
(vedi test pre-campionato del 2012) il tecnico della vettu-
ra campione del mondo ha deciso di imitare la Sauber, la
prima ad avere individuate nell’effetto Coanda la possi-
bilità di recuperare parte della deportanza persa dopo
l’abolizione degli “scarichi soffiati”. Ovviamente, dopo
una prima fase di assestamento, Newey ha voluto diffe-
renziarsi dagli avversari, esasperando lo sfruttamento
dell’effetto Coanda, con una soluzione che indirizza un
doppio flusso d’’aria verso il diffusore posteriore: il flus-
so principale, che arriva dagli scarichi motore, investe
la zona compresa tra le ruote motrici ed il diffusore, men-
tre un altro flusso secondario arriva da un una serie di prese
d’aria, ubicate nella parte bassa della fiancata, che lo “spara-
no” in direzione del retrotreno.
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