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FORMULA 1
ANTONIO FELIX DA COSTA
Filippo Zanier
Sono giorni concitati per Antonio Felix da
Costa: la partenza di Daniel Ricciardo ver-
so la Red Bull ha liberato un posto in Toro
Rosso e lui, che già aveva iniziato la sta-
gione con le stimmate del predestinato, è
in pole position per uno dei sedili più
ambiti dai giovani che puntano alla F.1.
Allo stesso tempo, però, è alle prese con
un'annata difficile, che lo ha visto delude-
re le aspettative generate da un 2012 da
dominatore e che ha fatto sorgere qualche
dubbio anche nei suoi più accaniti soste-
nitori. Lo abbiamo incontrato nel paddock
di Budapest, dove ha finalmente scacciato
i nuvoloni neri ritrovando la vittoria in
World Series Renault, per una chiacchie-
rata a cuore aperto in cui il giovane porto-
ghese ha cercato di spiegare come sta
vivendo questo momento particolare.
- A Budapest sei finalmente tornato
sul gradino più alto del podio: signi-
fica che hai ritrovato le sensazioni
che ti avevano permesso di vivere
un 2012 da sogno?
"Sicuramente ho ritrovato parte della
magia dell'anno scorso, quella che faceva
sì che a ogni gara andasse tutto sempre
per il verso giusto. Me ne sono reso conto
fin dalla qualifica 2, un po' perché la mac-
china era davvero a posto e un po' perché
l'ultimo giro, quello con cui ho fatto il
secondo tempo, l'ho iniziato ad appena sei
secondi dalla bandiera a scacchi. Un
timing perfetto, come ci succedeva nel
2012: lì ho iniziato a sperare. Poi in gara
2 è andato tutto come previsto, e anche se
non sono partito bene la strategia che ave-
vamo concordato, cioè andare più lunghi
di tutti al pit-stop, ha funzionato e mi ha
permesso di passare sia Magnussen sia
Vandoorne. Vi dirò di più, la Arden Cater-
ham nella serata di sabato è stato l'unico
team a rimanere in pista fino a tardi a pro-
vare i cambi gomme, e guarda caso il pit-
stop è stato fondamentale per vincere!
Ecco cosa intendo quando dico che forse
il vento ha iniziato a girare".
- In Ungheria hai "scelto" quello che
probabilmente per te era il momento
migliore per tornare a vincere. Però,
inutile negarlo, la prima parte della
stagione è stata deludente. Ti sei fatto
un'idea del perché?
"A dire la verità sì, ma ci tengo a precisare
che l'inizio della stagione, a Monza, è stato
tutt'altro che deludente. Senza il problema
di gomme avremmo vinto gara 1 senza dif-
ficoltà, e poi ci siamo presi pole alla dome-
nica e vittoria in gara 2. A Monza eravamo
quelli del 2012, è ad Alcaniz che gli equilibri
si sono rotti e che le cose hanno iniziato ad
andare male, a partire dall'errore del team
che mi ha lasciato senza benzina in qualifi-
ca".
- In realtà è ormai assodato che anche
il problema alle gomme che hai avuto
in gara 1 aMonza dipende da un erro-
Da Costa con la Dallara WSR
della Arden Caterham
