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1995
BENETTON RENAULT B195
Nel 1995, dopo avere conquistato il primo mondiale della sua storia, la Benetton divorzia clamorosamente dalla Ford e si accorda con
la Renault, per rimpiazzare gli 8 cilindri realizzati dalla Cosworth col V10 transalpino. E i fatti danno nuovamente ragione a Briatore,
artefice di questa ennesima scelta vincente. Dal canto suo la B195 è la tipica monoposto anglosassone, pragmatica ed essenziale. A dif-
ferenza di quanto accade ad esempio in casa Ferrari, dove ogni anno le macchine vengono stravolte, alla ricerca di una competitività
che non arriva mai, alla Benetton Rory Byrne e Ross Brawn si limitano a sviluppare un modello base, senza
apportare cambiamenti traumatici. Al resto ci pensa poi un campione del calibro di Schumacher
che, all’indomani dell’iride del 1994, viene ormai considerato il numero uno della categoria.
Per quel che riguarda la Benetton del 1995, la monoposto riprende, come detto, i concetti
ispiratori della B194, come il muso alto, la grande ala anteriore a sbal-
zo, gli ampi deviatori di flusso laterali e le fiancate relativamente più
piccole rispetto a quelle della concorrenza, anche se nel vanomoto-
re della monoposto di Schumacher pulsa un 10 cilindri, teorica-
mente più ingombrante del vecchio V8. A proposito del motore
Renault, il propulsore transalpino è certamente più potente del
vecchio Ford e nel 1995 domina la scena, anche con laWilliams,
ma ad uno Schumacher, che a fine anno lascia la Benetton, per
passare alla Ferrari, bastano pochi giri di pista con la rossa di
Maranello, per esclamare “Ah, se avessi avuto il 12 cilindri della
Ferrari 412 T2 avrei vinto il mondiale passeggiando...”.
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