formula 1

Albon firma per la Williams
un contratto pluriennale

Alexander Albon si è legato alla Williams con un contratto pluriennale. Non è specificata la durata di tale accordo, ma consi...

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formula 1

Vowles (Williams) boccia Antonelli?
"20 mesi fa era su una Formula 4..."

Massimo Costa - XPB Images Per la Williams, l'ultimo dei problemi attuali a cui pensare è l'organico piloti. C'è...

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Formula E

Rookie Test a Berlino
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Regional by Alpine

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15 Mag [13:25]

Albon firma per la Williams
un contratto pluriennale

Massimo Costa

Alexander Albon si è legato alla Williams con un contratto pluriennale. Non è specificata la durata di tale accordo, ma considerando le parole del team principal James Vowles nella notizia da noi precedentemente pubblicata, sicuramente avrà validità fino al 2026, poi si vedrà. Vowles infatti, ha dichiarato che in vista dei nuovi regolamenti che entreranno in vigore nel 2026, intende avere la medesima coppia di piloti per affrontare la svolta tecnica nel migliore dei modi. Resta da capire chi sarà la seconda guida.

Vowles crede molto in Albon, nonostante alcune prestazioni non positive, e l'anglo-thailandese a sua volta è convinto del buon lavoro che si sta facendo in Williams in proiezione futura. E vuole essere il pilota che riporterà la gloriosa squadra con sede a Grove, ai vertici della F1. Albon si toglie così dal mercato. Nelle scorse settimane, era infatti balzato agli onori delle cronache che lo volevano in Mercedes, in Red Bull e chissà dove ancora.

Compiuti 28 anni lo scorso 23 marzo, Albon ha disputato 87 Gran Premi avendo debuttato nel 2019 con la Toro Rosso concludendo quattro volte in zona punti, miglior risultato il sesto posto nel GP di Germania. Helmut Marko, durante quella stagione, nel GP del Belgio lo ha portato in Red Bull al posto di Pierre Gasly e subito Alexander ha ottenuto una lunga serie di piazzamenti (quinto, sesto, quarto) guadagnandosi il sedile al fianco di Max Verstappen fino al termine del campionato 2020.

Ma i risultati sperati non sono arrivati, sempre troppo lontano da Verstappen con due soli terzi posti come migliori risultati conseguiti al Mugello e a Sakhir, oltre alla settima posizione nella classifica iridata con 107 punti contro i 214 dell'olandese. Deluso, Marko, sempre troppo frettoloso, nel 2021 lo ha inserito nel DTM con una Ferrari GT3 AF Corse targata Red Bull, dove però, è stato ampiamente battuto dal compagno di squadra Liam Lawson, anch'egli Red Bull e all'epoca in F2.

Nel 2022, il rientro in F1 con il team Williams (nona e decima posizione a Miami e Spa), poi il 2023 in cui si è piazzato due volte settimo a Montreal e Monza entrando sette volte nel Q3. In totale, Albon lo scorso anno ha raccolto 27 punti portando la Williams al settimo posto nel campionato costruttori con 28 lunghezze. Un solo punto lo aveva conseguito Logan Sargeant. Quest'anno, Albon non ha ancora raccolto punti ottenendo due 11esimi posti a Jeddah e Melbourne, rimanendo fino ad ora sempre fuori dal Q3. I suoi incidenti hanno messo in crisi il team, non avendo un terzo telaio, tanto da costringere Sargeant a saltare il GP di Australia.

14 Mag [13:46]

Vowles (Williams) boccia Antonelli?
"20 mesi fa era su una Formula 4..."

Massimo Costa - XPB Images

Per la Williams, l'ultimo dei problemi attuali a cui pensare è l'organico piloti. C'è una monoposto da sviluppare e soprattutto un sistema di lavoro che ancora è piuttosto arretrato tanto da non permettere a Logan Sargeant di correre a Melbourne perché mancava il terzo telaio, che sarebbe stato necessario per via dell'incidente di Alexander Albon che aveva danneggiato irreparabilmente la propria vettura nelle ibere. La Williams è con la Sauber l'unico team ad avere ancora zero punti in classifica, nonostante negli ultimi anni il sistema di punteggio sia stato ampliato fino al decimo classificato nei Gran Premi.

Il team prinicipal James Vowles quando ha lasciato la Mercedes alla fine del 2022 per prendere il comando della Williams, non pensava certo di ritrovarsi in una situazione così complicata. Sta lavorando sodo per riportare al vertice una squadra che in F1 ha vinto mondiali piloti e costruttori, ed è stata protagonista assoluta per almeno un ventennio, salvo poi scivolare lentamente nella parte bassa degli schieramenti di partenza.

Vowles è apparso parecchio infastidito dalle voci fatte circolare nei precedenti Gran Premi su un possibile appiedamento di Sargeant per favorire il debutto di Andrea Kimi Antonelli, campione della Regional by Alpine 2023 ed ora impegnato in Formula 2. Qualcuno era addirittura arrivato a sostenere che la Mercedes si era prodigata nel richiedere alla FIA una deroga speciale per permettere al giovane bolognese di ricevere la super licenza nonostante i 17 anni.

Tutte invenzioni, notizie prive di fondamento, sparate senza senso da alcuni "internettiani", ma che Italiaracing non ha neanche considerato. E difatti, la Mercecdes (Antonelli è pilota Junior di Toto Wolff) ha seccamente smentito seguita a ruota dalla Williams. Sargeant rimane saldamente al suo posto, benché non stia affatto convincendo in questo avvio di stagione, la sua seconda in F1.

Nonostante sia partita la Antonelli mania, che tutti ormai vedono già con due piedi in F1 al compimento dei 18 anni o nel 2025, Vowles frena. Sì perché la Williams, via Mercedes, sarebbe il naturale approdo per il bolognese ricalcando quanto fatto da Wolff con George Russell. Parlando quindi dei piloti per il futuro, Vowles ha spiegato:

"Qualcuno sosteneva che Antonelli avrebbe corso con noi a Imola, non ci sarà una monoposto per lui a Imola... Stiamo valutando i piloti per le stagioni 2025-2026 e quello che vogliamo è una giusta coppia di piloti per quei due anni perché quando si attraversa un cambio regolamentare, non è positivo cambiare il pilota nel '26. Antonelli ha grandi capacità, ma soltanto 20 mesi fa guidava una vettura di Formula 4. Stiamo parlando con quattro o cinque piloti al momento e non ho fretta, aspetto di vedere come si evolve la situazione. Il mio primo obiettivo ora è quello di rendere l'attuale FW46 più veloce. Albon ritengo che sia un pilota di alto livello e merita di guidare una monoposto competitiva".

La fretta è spesso cattiva consigliera, Antonelli è giusto che faccia il suo percorso di esperienza in Formula 2, dove col team Prema ha disputato appena tre appuntamenti conquistando un eccezionale secondo tempo in qualifica a Melbourne, ma concludendo la gara al quarto posto, suo miglior risultato fino ad ora ottenuto. Non c'è fretta, non comprendiamo l'euforia di alcuni nel volerlo in F1 al più presto. In campionato per ora è soltanto nono, terzo tra i rookie (Paul Aron è secondo, Josep Maria Martì settimo), quindi, calma e sangue freddo. E magari già questo fine settimana a Imola, ci sarà un salto in avanti nel suo percorso in F2.

7 Mag [20:31]

Magnussen, il cattivo della F1
Stella: "Va fermato per una gara"

Massimo Costa

La Formula 1 ha ufficialmente "il cattivo" sugli schieramenti di partenza. Kevin Magnussen da tempo è considerato un pilota ostico, un lottatore, uno di quelli che ti fanno sudare per un sorpasso. Spesso i suoi comportamenti sono al limite del lecito, a volte va ben oltre. Tutti ricordano uno screzio nel 2019, ripreso dalle telecamere, tra il danese e Nico Hulkenberg, curiosamente ora suo compagno di squadra nel team Haas. Il tedesco lo accusò di essere scorretto, Kevin rispose in maniera volgare.

Quest'anno però, Magnussen sembra aver perso il controllo. E' spesso esagerato, oltre le righe e in tanti chiedono che la FIA lo blocchi per qualche Gran Premio. Una situazione certamente inedita nel Mondiale. A Miami ne ha combinate di tutti i colori, fin dalla gara Sprint quando ha ostacolato in maniera esagerata Lewis Hamilton, addirittura tagliando la chicane per guadaganare metri, neanche fosse un ragazzino di 15 anni alla prima gara di F4. Magnussen ha poi ammesso che non era orgoglioso di ciò che aveva combinato, ma l'obiettivo era quello di non permettere ad Hamilton di raggiungere il compagno Hulkenberg e togliergli la settima posizione.

Le parole di Kevin hanno lasciato intendere che vi sia stata una sorta di ordine di squadra , oppure è stata una sua idea? Questo aspetto ancora non è emerso. Domenica invece, nel Gran Premio, Magnussen ha speronato Logan Sargeant, poi al pit-stop (quando vi era la safety-car), non ha cambiato le gomme come da regolamento, colpa questa condivisa col team Haas. Fatto sta che Magnussen ha collezionato penalità su penalità in secondi (ben 65, un vero record) che si sono tradotte in punti sulla licenza.

Il danese aveva già spinto in testacoda Yuki Tsunoda a Shanghai, episodio costatogli altri punti, prima ancora aveva rifilato una sciocca ruotata ad Alexander Albon a Jeddah, e ancora ha ricevuto punti licenza. Tornando all'episodio di Miami contro Hamilton per favorire Hulkenberg, una cosa similare l'aveva compiuta anche a Jeddah, rallentando i rivali che potevano raggiungere il tedesco, commettendo anche quelle due infrazioni di cui sopra nei confronti di Tsunoda e Albon. Per molti è stato un atto di grande sportività nei confronti del team per lasciare in zona punti Hulkenberg e la stessa Haas lo aveva esaltato.

Il risultato è che Kevin evidentemente si sente nel diritto di andare oltre ogni limite per aiutare il team. Chissà, magari se al muretto ci fosse ancora Gunther Steiner queste cose di bassa lega non si sarebbero viste, al contarrio l'attuale team principale Ayao Komatsu sembra aver perso il controllo della situazione. Magnussen ha già raggiunto 10 punti penalità su un massimo di 12 e siamo appena al sesto Gran Premio su ventiquattro in calendario.. Questo significa che se il pilota Haas raggiunge le 12 penalità, sarà sospeso per una gara.

Per Andrea Stella, team principal McLaren, Magnussen andrebbe subito fermato senza aspettare il raggiungimento dei 12 punti: "Il suo comportamento di anti sportività si perpetua nella stessa stagione. Forse ha bisogno di trascorrere un fine settimana di gara a casa con la famiglia riflettendo sul suo concetto di sportività, poi che torni pure. Ma vediamo se si comporta lealmente nei confronti dei colleghi, in tal caso può rimanere. Quel che è accaduto è assolutamente inaccettabile".

7 Mag [12:23]

Che sbornia di punti
Racing Bulls da record a Miami

Massimo Costa - XPB Images

Che sbornia. No, non quella che avrebbero potuto prendere in uno dei tanti locali di Miami i ragazzi del team, ma una ubriacatura di punti che probabilmente neanche il più ottimista della Racing Bulls si aspettava di poter raccogliere in Florida. Quanti? Ben 12, che la proiettano a quota 19 nella classifica costruttori togliendola dalla “zona retrocessione”, con un bel più 12 sulla Haas. Un simile bottino di punti il team di Faenza non lo otteneva dal GP di Abu Dhabi del 2021, quando ne incassò 22 grazie al quarto posto di Yuki Tsunoda e al quinto di Pierre Gasly.

E’ stato un fine settimana di grande qualità quello offerto dalla Racing Bulls e che curiosamente ha visto alternarsi, in quanto a prestazioni, i due piloti. Nel pacchetto Sprint, si è assistito al grande riscatto di Daniel Ricciardo, nel format Gran Premio, è emerso Tsunoda. Ricciardo nella qualifica Sprint ha conquistato un insperato quarto posto che gli ha consentito di partire dalla seconda fila nella gara di 30 minuti. Brillantissimo al via, ha addirittura superato la Red Bull di Sergio Perez. E qui va aperta una piccola parentesi.

L’australiano fino a quel momento, aveva parecchio deluso le attese. Va ricordato che Helmut Marko lo ha recuperato lo scorso anno per verificare se potesse essere ancora il Ricciardo dei tempi belli e magari inserirlo in Red Bull nel 2025 al posto del messicano. Ma i risultati non sono stati quelli sperati e nel frattempo, in questo 2024 Perez ha mostrato una ottima attitudine.

Marko aveva anche commentato che se Ricciardo voleva anche solo pensare di poter tornare al volante di una Red Bull, avrebbe dovuto cambiare passo. Detto fatto, almeno il sabato di Miami. Nella Sprint, come detto, Ricciardo si è portato in terza posizione, poi però, Perez lo ha ripassato, ma lui ha tenuto duro firmando il quarto posto davanti alla Ferrari di Carlos Sainz.

Un gran risultato per lui e per la Racing Bulls, a cui va aggiunta l’ottava posizione di Tsunoda, partito 15esimo dopo una qualifica non eccelsa. Poco dopo, si è svolta la qualifica del Gran Premio e la situazione si è ribaltata. Ricciardo è svanito nel nulla non superando il Q1, ottenendo un misero 18esimo tempo. La giustificazione? Perdita di aderenza in tutte le curve. Questo è, ma di certo Marko si sarà incupito.

Tra l’altro, Daniel pagava una penalità di tre posizioni in griglia rimediata a Shanghai e quindi nel GP si è posizionato nell’ultima piazzola. Inevitabile, una gara tutta svolta a centro gruppo, dove ha affrontato vari duelli, vincendoli e perdendoli, terminando 16esimo.

Tsunoda invece, ha ribaltato tutto. Entrato in Q3, ha realizzato il decimo tempo, in gara è stato a dir poco efficace. Una prestazione tostissima la sua che l’ha visto concludere settimo come gli era riuscito a Melbourne. Ed ora, la Racing Bulls si prepara alla gara di casa, a Imola, a neanche 20 km dalla propria sede, il circuito che la vede svolgere sempre i primi test pre stagione nel freddo mese di febbraio permettendo ai suoi piloti di allenarsi.

6 Mag [18:35]

Trump a Miami sfrutta il GP e la
McLaren per raccolta fondi, ma...

Massimo Costa

Il discusso ex presidente degli Stati Uniti, candidato nuovamente per le prossime elezioni americane, si è presentato nel paddock di Miami, ospite della McLaren, suscitando non poche polemiche. Si è infatti scoperto che il suo improvviso interesse per la F1 era motivato dal raccogliere fondi per la propria campagna elettorale. Una persona vicino a Trump, aveva pensato bene di utilizzare il paddock club F1 facendo pagare un biglietto di 250.000 dollari per incontrare l'ex presidente. Ma per fortuna, gli organizzatori del Gran Premio hanno bloccato questa iniziativa.

Trump è stato ricevuto con tutti gli onori dai rappresentanti di Liberty Media Stefano Domenicali e Greg Maffei oltre che dal presidente FIA Mohammed Ben Sulayem. Ha poi fatto visita al team McLaren incontrando Zak Brown. Criticata, la McLaren ha sentito il dovere di giustificarsi così:

"La McLaren è un'organizzazione apolitica, tuttavia riconosciamo e rispettiamo la carica di Presidente degli Stati Uniti e quando è stata avanzata la richiesta di visitare il nostro box il giorno della gara, abbiamo accettato insieme al presidente della FIA e agli amministratori delegati di Liberty Media e Formula 1. Siamo onorati dall'essere stati scelti come rappresentanti della F1 dandoci l'opportunità di mostrare l'ingegneria di livello mondiale che portiamo nel motorsport."

C'è un piccolo particolare che stona in tale comunicato: Trump non è il Presidente degli Stati Uniti, come hanno riportato, ma il candidato repubblicano che deve rispondere a 91 capi d'accusa in quattro giurisdizioni degli USA, I più gravi, quello che lo vuole a capo della cospirazione culminata con l'assedio al Campidoglio avvenuto tre anni fa e che provocò quattro morti e 140 agenti feriti; il tentativo di raccogliere illegalmente i voti nelle precedenti elezion; frode fiscale, avendo ingannato con la complicità dei figli, per 10 anni, dal 2011 al 2021, istituti bancari, broker assicurativi e le autorità finanziarie, gonfiando illecitamente per diversi miliardi di dollari il valore degli asset immobiliari dell’azienda in modo da ottenere tassi migliori sui prestiti bancari e sulle polizze assicurative. Per quest'ultimo, Trump ha dovuto pagare una multa di 355 milioni di dollari.

6 Mag [12:35]

Sainz penalizzato
La nuova classifica

Oscar Piastri ha spinto fuori pista Carlos Sainz, ma non è stato penalizzato. Sainz successivamente ha attaccato Piastri e nel sorpasso, ha leggermente perso il controllo della sua Ferrari andando ad urtare, con la ruota posteriore destra, l'ala anteriore sinistra della McLaren dell'australiano, provocandogli un danno. I commissari FIA, nella notte italiana, hanno così ritenuto di penalizzare Sainz non dei 10" canonici, ma di 5" per via della perdita di controllo della sua vettura. Insomma, lo spagnolo deve anche ringraziare...

Domenica 5 maggio 2024, gara

1 - Lando Norris (McLaren-Mercedes) - 57 giri
2 - Max Verstappen (Red Bull-Honda) - 7"612
3 - Charles Leclerc (Ferrari) - 9"920
4 - Sergio Perez (Red Bull-Honda) - 14"650
5 - Carlos Sainz (Ferrari) - 16"407
6 - Lewis Hamilton (Mercedes) - 16"585
7 - Yuki Tsunoda (Racing Bulls-Honda) - 26"185
8 - George Russell (Mercedes) - 34"789
9 - Fernando Alonso (Aston Martin-Mercedes) - 37"107
10 - Esteban Ocon (Alpine-Renault) - 39"746
11 - Nico Hulkenberg (Haas-Ferrari) - 40"789
12 - Pierre Gasly (Alpine-Renault) - 44"958
13 - Alexander Albon (Williams-Mercedes) - 49"756
14 - Lance Stroll (Aston Martin-Mercedes) - 49"979
15 - Guan Yu Zhou (Sauber-Ferrari) - 50"956
16 - Daniel Ricciardo (Racing Bulls-Honda) - 52"356
17 - Oscar Piastri (McLaren-Mercedes) - 55"173
18 - Valtteri Bottas (Sauber-Ferrari) - 1'16"091
19 - Kevin Magnussen (Haas-Ferrari) - 1'24"683

Ritirati
Logan Sargeant

Il campionato piloti
1.Verstappen 136; 2.Perez 103; 3.Leclerc 98; 4.Sainz, Norris 83; 6.Piastri 41; 7.Russell 37; 8.Alonso 33; 9.Hamilton 27; 10.Tsunoda 14; 11.Stroll, Hulkenberg 9; 13.Bearman 6; 14.Ricciardo 5; 15.Magnussen, Ocon 1.

Il campionato costruttori
1.Red Bull-Honda 239; 2.Ferrari 187; 3.McLaren-Mercedes 124; 4.Mercedes 64; 5.Aston Martin-Mercedes 42; 6.Racing Bulls-Honda 19; 7.Haas-Ferrari 7; 8.Alpine-Renault 1.

6 Mag [0:13]

Trionfo di Norris e della McLaren
Verstappen si arrende all'amico

Massimo Costa - XPB Images

Andrea Stella, team principal McLaren, non si era nascosto nell'affermare che con i nuovi sviluppi avrebbero potuto iniziare ad avvicinare la Red Bull. Ma di certo non si aspettava che subito, alla prima uscita della MCL38 con il nuovo pacchetto aerodinamico, arrivasse una clamorosa vittoria a Miami con Lando Norris, alla sua prima vittoria in F1. Il 24enne inglese inseguiva questo giorno da 110 Gran Premi, quando aveva debuttato con la McLaren, team al quale è sempre rimasto fedele, nel GP di Australia del 2019.

Norris ha subito mostrato un grande talento, già evidenziato nelle formule minori avendo vinto la F4 inglese nel 2015, la Eurocup Renault e la Toyota Series nel 2016, la F3 nel 2017 ed essendo stato vice campione della F2 dietro a George Russell nel 2018. Norris in F1, prima di Miami, aveva totalizzato 15 podi con sette terzi posti e otto seconde posizioni. Finalmente tutto è andato per il verso giusto, la safety-car entrata per l'incidente tra Kevin Magnussen ed Alexander Albon è arrivata al momento più opportuno per lui, che ha cambiato in quel momento le gomme avendo tardato il pit-stop.

E dire che Norris nelle prime fasi di gara era sesto, il salto in avanti lo aveva fatto il suo compagno Oscar Piastri, balzato in terza posizione dopo il varo aperto da Sergio Perez alla prima curva. L'aver atteso il momento della sosta è stata la mossa vincente. Piastri e Sainz si sono fermati appena un giro prima della safety-car, Lando nel momento in cui è stata chiamata per l'incidente tra Kevin Magnussen e Logan Sargeant. C'è anche stato un momento di confusione perché la safety-car si era persa Norris, ai box, e si era posizionata erroneamente davanti a Max Verstappen. Che però, non era il leader della gara.

C'è voluto qualche giro per "trovare" Norris, dopo di che, una volta capito che era lui al comando, la domanda era: riuscirà a tenere dietro Verstappen. Sembrava una misson impossible, e invece con le gomme hard, più vecchie di sei giri di quelle della McLaren, il campione del mondo ha faticato come non mai. Verstappen ha perso quella aderenza che gli aveva permesso di tenere la testa del Gran Premio fino a poco prima. Alla ripartenza, non è riuscito a raggiungere Norris, il quale ha aumentato il proprio vantaggio portandolo fino a 7". Ed ha anche commesso un errore alla chicane centrando il cono, ma senza riportare danni all'ala anteriore.



La vittoria di Norris coincide con il ritorno al successo della McLaren, il cui ultimo primo posto era stato nel GP di Monza 2021 con Daniel Ricciardo mentre Norris in quella occasione si era piazzato secondo. Fu una clamorosa e inattesa doppietta per il team di Zak Brown che successivamente ha festeggiato tanti podi, ma mai il primo posto. Del resto, con una Red Bull così dominante occorreva aspettare l'occasione propizia, la giornata no della Red Bull, come fatto dalla Ferrari.

Verstappen non se l'è presa più di tanto e anzi, era molto contento per la vittoria di Norris. Max e Lando sono infatti molto vicini nella vita privata, hanno un ottimo rapporto e come più volte detto dall'inglese, Max è il suo unico vero amico nel mondo della F1. Dunque, la ferita per il mancato successo è stata minima per Verstappen, in fondo il secondo posto è pure sempre qualcosa di positivo, 18 punti sono tanti e gli permettono di aumentare ancora di più sugli avversari nella classifica iridata.



Peccato per la Ferrari che come in Cina, si è fatta battere dalla McLaren, dove Norris si era piazzato secondo davanti a Charles Leclerc. Il monegasco ha così ottenuto un altro terzo posto. Sembrava potesse raggiungere Verstappen dopo la safety-car, ma non ce l'ha fatta. Bella comunque la prestazione di Leclerc che ora è sempre più solidamente terzo in campionato e molto vicino a Sergio Perez. Quarta l'altra Ferrari di un Carlos Sainz combattivo. Nel finale, ha duellato duramente con Oscar Piastri, protagonista della prima parte della gara con la seconda McLaren. L'australiano però, per resistere al sorpasso di Sainz, ha spinto lo spagnolo fuori pista. Sainz non gliel'ha perdonata e dopo qualche giro gli ha restituito il favore. Sono anche entrati in contatto e Piastri ci ha rimesso l'ala anteriore dovendosi poi fermare ai box per cambiare il musetto.

Quinto posto per Sergio Perez con la Red Bull. Il messicano al via ha rischiato di fare un disastro tirando una staccata troppo lunga per superare le due Ferrari. Alla prima curva ha sfiorato Verstappen (foto sotto), portato largo Sainz, che era partito meglio di Leclerc, favorendo il salto in avanti di Piastri, da quinto a terzo. Dopo di che, Perez non è mai stato in lotta per un posto sul podio.



Bella corsa di Lewis Hamilton, buon sesto con una Mercedes sempre in crisi. Hamilton era decisamente meno "sgonfio" rispetto alle ultime gare ed ha portato a termine una corsa decisamente tosta. Ma di più, con questa Mercedes (che ha visto Russell ottavo), non si poteva. E chissà cosa ha pensato Toto Wolff nel vedere vincere un motore Mercedes, ma su un altro telaio.

Yuki Tsunoda ha portato altri punti preziosissimi alla Racing Bulls dopo quelli acquisiti da Daniel Ricciardo nella corsa Sprint. Il settimo posto tutto grinta è un bel premio per Tsunoda. Gli ultimi punti a un mai domo Fernando Alonso con la Aston Martin-Mercedes e ad Esteban Ocon, prima volta in top 10 per la Alpine-Renault quest'anno. Peccato per Nico Hulkenberg, strepitosto nei primi giri con la Haas-Ferrari, e 11esimo al traguardo.

Domenica 5 maggio 2024, gara

1 - Lando Norris (McLaren-Mercedes) - 57 giri
2 - Max Verstappen (Red Bull-Honda) - 7"612
3 - Charles Leclerc (Ferrari) - 9"920
4 - Carlos Sainz (Ferrari) - 11"407
5 - Sergio Perez (Red Bull-Honda) - 14"650
6 - Lewis Hamilton (Mercedes) - 16"585
7 - Yuki Tsunoda (Racing Bulls-Honda) - 26"185
8 - George Russell (Mercedes) - 34"789
9 - Fernando Alonso (Aston Martin-Mercedes) - 37"107
10 - Esteban Ocon (Alpine-Renault) - 39"746
11 - Nico Hulkenberg (Haas-Ferrari) - 40"789
12 - Pierre Gasly (Alpine-Renault) - 44"958
13 - Alexander Albon (Williams-Mercedes) - 49"756
14 - Lance Stroll (Aston Martin-Mercedes) - 49"979
15 - Guan Yu Zhou (Sauber-Ferrari) - 50"956
16 - Daniel Ricciardo (Racing Bulls-Honda) - 52"356
17 - Oscar Piastri (McLaren-Mercedes) - 55"173
18 - Valtteri Bottas (Sauber-Ferrari) - 1'16"091
19 - Kevin Magnussen (Haas-Ferrari) - 1'24"683

Ritirati
Logan Sargeant

Il campionato piloti
1.Verstappen 136; 2.Perez 101; 3.Leclerc 98; 4.Sainz 85; 5.Norris 83; 6.Piastri 41; 7.Russell 37; 8.Alonso 33; 9.Hamilton 27; 10.Tsunoda 14; 11.Stroll, Hulkenberg 9; 13.Bearman 6; 14.Ricciardo 5; 15.Magnussen, Ocon 1.

Il campionato costruttori
1.Red Bull-Honda 237; 2.Ferrari 189; 3.McLaren-Mercedes 124; 4.Mercedes 64; 5.Aston Martin-Mercedes 42; 6.Racing Bulls-Honda 19; 7.Haas-Ferrari 7; 8.Alpine-Renault 1.

5 Mag [23:37]

Miami - La cronaca
Clamorosa vittoria di Norris

Norris vince il GP di Miami, primo successo in F1 per il 24enne inglese. Verstappen è secondo e affianca l'amico Lando congratulandosi. Terza posizione per Leclerc, quarto Sainz davanti a Perez Hamilton Tsunoda Russell Alonso e Ocon, questi i piloti a punti. A seguire Hulkenberg Gasly Piastri Zhou Ricciardo Bottas Stroll Magnussen Albon

Ultimo giro per Norris, che sta volando verso la sua prima vittoria in F1

54° giro - Ricciardo va all'attacco di Albon, che sbaglia la frenata e va in via di fuga

Situazione a meno 5 giri - Norris Verstappen Leclerc Sainz Perez Hamilton Tsunoda Russell Alonso Ocon Hulkenberg Gasly Stroll Zhou Albon Ricciardo Piastri Bottas Magnussen

52° giro - Bel sorpasso di Stroll ad Albon che poi perde la posizione anche su Zhou

Intanto, duello nelle retrovie tra gli australiani Ricciardo e Piastri

51° giro di 57 - Hamilton le sta provando tutte per tenere nel mirino Perez

Alonso ha la meglio su Ocon con un bel sorpasso e sale nono

10 giri al termine - Verstappen sembra ormai essersi arreso ed è a 5"2 da Norris

Battaglia tra Ocon e Alonso per il nono posto

46° giro - Norris allunga in maniera incredibile ed ha 4"7 su Verstappen. Leclerc smebra non riuscire ad approfittare della situazione di difficoltà della Red Bull ed è a 2" dall'olandese. Alle sue spalle, a 3" c'è Sainz che controlla Perez ed Hamilton

45° giro - Stroll supera Ricciardo, l'eroe della gara Sprint chiusa al quarto posto, per il 15° posto

15 giri al termine - Norris +3"5 Verstappen +6" Leclerc +10" Sainz +11"7 Perez +12"7 Hamilton +15"2 Tsunoda +16"7 Russell +19" Ocon +19"8 Alonso poi Gasly Hulkenberg Albon Zhou Ricciardo Stroll Bottas Magnussen Piastri

41° giro - Verstappen lamenta la poca guidabilità della sua RB20

Piastri ha l'ala anteriore danneggiata per un leggero contatto con Sainz e va ai box per cambiare il musetto. Gara rovinata

40° giro - Saiinz attacca Piastri, lo passa e lo porta fuori restituendogli il "favore" precedente. Piastri non ci sta, riattacca Sainz, ma sbaglia e va largo. Piastri viene anche superato da Perez e Hamilton

39° giro - Nessuna azione della direzione gara nei confronti di Piastri per la manovra su Sainz, che si arrabbia

37° giro - Norris porta a 2"2 il vantaggio su Verstappen che ha 1"6 su Leclerc. A 5"6 da Norris c'è Piastri che ha alle spalle Sainz Perez Hamilton Tsunoda Russell e Ocon, questa la top 10

35° giro - Norris si prende 1"4 su Verstappen che ha 7 decimi su Leclerc. Sainz attacca Piastri, che però lo accompagna fuori pista. Hamilton supera Tsunoda

33° giro di 57 - La gara riprende e Norris forte delle gomme più fresche di 6 giri rispetto a Verstappen guadagna qualche metro. Leclerc attacca Verstappen

Le posizioni dietro la SC: Norris Verstappen Leclerc Piastri Sainz Perez Tsunoda Hamilton Russell Ocon Alonso Gasly Albon Zhou Ricciardo Hulkenberg Stroll Bottas Magnussen

La safety-car ha finalmente trovato Norris, clamoroso errore della direzione gara

Anzi no, la SC è entrata in pista nella posizione sbagliata, davanti a Verstappen e non a Norris

Arriva ai box Norris per il primo pit-stop, ma ha saltato il giro buono per via della SC, sfortunatissimo. Così ora è ultimo

29° giro - Incidente tra Magnussen e Sargeant, entra la safety-car. Perez fa un secondo pit-stop. Ai box anche Tsunoda Zhou Ricciardo, anche Hulkenberg per la seconda volta e Stroll

28° giro - Ai box Piastri e Sainz per il pit-stop, ripartono con gomme hard

Ancora senza pit-stop Piastri Sainz Norris Tsunoda Zhou e Ricciardo

27° giro - Hamilton ai box per il pit-stop e monta gomme medie essendo partito con le hard

Russell supera Ocon e si prende l'11esimo posto

Hamilton lamenta che senza il cono è molto difficile vedere il punto di corda della chicane

25° giro - Pit-stop per Russell, gomme hard e rientra davanti ad Hulkenberg in piena lotta con Alonso, che lo passa

Piastri conduce su Sainz Norris Verstappen Leclerc Hamilton Russell Perez Tsunoda Zhou Ricciardo Ocon che passa Hulkenberg Alonso Gasly Stroll Albon Sargeant Magnussen Bottas

24° giro - Verstappen ai box per montare le hard, l'ala anteriore è a posto, nessun danno

23° giro - Occorre togliere i resti del cono colpito da Verstappen, virtual safety car. Ai box Ocon Alonso Magnussen

Errore di Verstappen alla variante, la taglia e centra un cono. Potrebbe avere danneggiato l'ala anteriore

21° giro - Leclerc raggiunge e supera facile Hamilton

Verstappen +3"5 Piastri +6" Sainz +10"5 Norris +22" Hamilton +23"2 Leclerc +25"5 Russell + 27"6 Tsunoda +30" Perez +32"3 Ocon poi Alonso Zhou Magnussen Ricciardo Hulkenberg Gasly Stroll Albon Sargeant Bottas

20° giro - Pit-stop per Leclerc, gomme hard. Charles rientra sesto

18° giro - Piastri tiene sempre a qualche metro Leclerc, che sta mettendo pressione. Sainz si è staccato da loro ed è a 2" dal compagno di squadra

Perez rientra decimo davanti ad Alonso

18° giro - Perez ai box per montare gomme hard

Duello tra Peerz e Norris per il quinto posto

Piastri sembra in difficoltà a tenere il passo dei primi giri e Leclerc gli è praticamente in scia

15° giro - Ai box anche Sargeant e Bottas che montano gomme hard

Perez fatica a tenere il passo delle due Ferrari e le segue a 3" dovendo guardarsi da Norris

13° giro - Hulkenberg e Gasly ai box, gomme hard per entrambi e rientrano davanti a Stroll in lotta con Albon

12° giro - Bella mossa di Russell che supera Hulkenberg per l'ottavo posto

11° giro - Ai box Albon che monta gomme hard

10° giro - Verstappen +2"7 Piastri +3"3 Leclerc +4"4 Sainz +6"2 Perez +7"6 Norris poi Hamilton che ha superato Hulkenberg, Russell Tsunoda Stroll Gasly Alonso Albon Ocon Sargeant Zhou Bottas Magnussen Ricciardo

Fantastica la gara di Hulkenberg che con la Haas tiene testa alle due Mercedes di Hamilton e Russell

Verstappen guida con 2"4 di vantaggio su Piastri, 3"3 Leclerc seguito da Sainz Perez Norris. Rischio contatto tra Hulkenberg e Hamilton col tedesco che stringe verso il muro il pilota Mercedes

7° giro - Sainz fa capire al box Ferrari che ne ha di più di Leclerc

Piastri con la McLaren guadagna subito mezzo secondo su Leclerc che ora viene avvicinato forte da Sainz

Piastri scatenato attacca Leclerc e va secondo

4° giro - Verstappen ha 1"6 su Leclerc, 2"2 su Piastri seguito a ruota da Sainz, più staccato Perez

Il replay evidenzia come Perez alla prima curva dopo il via abbia sfiorato Verstappen

2° giro - Verstappen conduce su Leclerc, un ottimo Piastri che nel caos seminato da Perez si è infilato all'inetrno salendo terzo, poi Sainz Perez Norris Hulkenberg Hamilton Tsunoda Russell Stroll Gasly Alonso Ocon Albon Sargeant Magnussen Zhou Bottas e Ricciardo

Parte bene Verstappen, male Leclerc sopravanzato da Sainz, ma Perez alla prima curva tenta un disperato sorpasso alle due Ferrari, va lungo e Sainz deve allargare lasciando il secondo posto a Leclerc

Nato nel 2022, il GP di Miami ha visto un unico vincitore nelle due edizioni precedenti: Verstappen

Inizia il giro di ricognizione

Al box Mercedes la cantante Camila Cabello

Partono con le hard Hamilton e Magnussen, con le soft il solo Bottas, tutti gli altri con le medie

Marc Anthony, 55enne cantante e attore, si è esibito sulle note dell'inno americano

Sono 29 gradi a Miami, mentre l'asfalto ha una temperatura di 47 gradi. Nessun timore per quanto riguarda il possibile arrivo della pioggia.

4 Mag [23:08]

Miami - Qualifica
Verstappen pole, poi le due Ferrari

Massimo Costa - XPB Images

Facciamo un po' di conti. Stagione 2024. Sei qualifiche disputate, sei pole conquistate da Max Verstappen e dalla Red Bull. Cinque Gran Premi svolti, quattro vittorie dell'olandese. Due gare Sprint affrontate, due successi firmati da Verstappen a cui si aggiunge la pole nella qualifica Sprint di Miami, mancata però in quella di Shanghai, andata a Lando Norris. Stiamo assistendo a un vero e proprio dominio targato Verstappen e Red Bull con la complicità della power unit Honda che, seppur non più presente in prima persona, continua ad offrire un certo supporto tecnico al dipartimento motoristico messo in piedi dalla stessa Red Bull. E sopra tutti, c'è sempre lui, mister Adrian Newey, il progettista che uscirà dal team che ha portato al successo e magari prenderà la via che porta alla Ferrari.

Verstappen non perdona ed ha centrato la pole anche a Miami. Qualche modifica fatta dopo la gara Sprint, in cui aveva espresso un certo malumore per il comportamente della RB20, ha dato i suoi frutti per mantenersi davanti a tutti, Il miglior tempo lo ha siglato al primo tentativo, 1'27"241, tanto è bastato per tenersi dietro le due Ferrari. Per il team italiano è stata una sessione decisamente proficua. Charles Leclerc ha concluso con il crono di 1'27"382, a 141 millesimi da Verstappen, Carlos Sainz è terzo in 1'27"455, a 214 millesimi.

Entrambi i piloti, come Verstappen, hanno colto il loro crono al primo push, nel secondo hanno un tantino esagerato per cercare di andare a prendersi la pole e hanno "sporcato" il giro finale. Ma ci sta quando tenti di andare oltre il limite. Le novità portate a Miami sono risultate utili, Verstappen è vicino e la seconda Red Bull, quella di Sergio Perez, è stata messa dietro, in quarta posizione, a soli 5 millesimi da Sainz. La gara potrebbe offrire risvolti molto interessanti per la Ferrari.

La terza forza è in terza fila, nessuna sorpresa quindi da parte della McLaren-Mercedes come invece era accaduto a Melbourne, Suzuka e Shanghai con Lando Norris terzo, terzo e quarto. A Miami, l'inglese si è piazzato quinto davanti al compagno di squadra Oscar Piastri che non ha mai fatto meglio del quinto posto in questo primo scorcio di campionato. In quarta fila ci sono le due Mercedes, con George Russell leggermente davanti a Lewis Hamilton. Il sette volte iridato, in questi primi sei eventi non è mai riuscito a qualificarsi meglio della quarta fila, Russell ce l'aveva fatta a Sakhir (terzo) poi anche lui si è piazzato costantemente tra la quarta e la quinta fila, a sottolineare la cronica crisi Mercedes.

Quinta fila, nona piazzola, per Nico Hulkenberg, ancora una volta eccezionale e capace di entrare in Q3 per la terza volta con una non certo competitiva Haas-Ferrari. Male invece, il suo compagno Kevin Magnussen, rimasto in mezzo al traffico nel Q1 e 19esimo. Decimo Yuki Tsunoda con la Racing Bulls-Honda, quarta volta in Q3, male Daniel Ricciardo il quale dopo la grande qualifica Sprint e la bellissima gara Sprint conclusa in quarta posizione, è crollato 18esimo. E partirà ultimo per la penalità di tre posizioni rimediata a Shanghai per sorpasso in safety-car a Hulkenberg.

Per 22 millesimi, Lance Stroll con la Aston Martin-Mercedes ha fallito l'accesso in Q3, battuto da Hulkenberg. Il canadese a Miami è apparso in forma avendo battuto Fernando Alonso sia nella qualifica Sprint sia nella qualifica del GP. Lo spagnolo è apparso in crisi concludendo soltanto 15esimo. In crescita l'Alpine-Renault, 12esima con Pierre Gasly e 13esima con Esteban Ocon. I due francesi hanno preceduto Alexander Albon con la Williams-Mercedes. Peccato per Valtteri Bottas che non ha superato il Q1 con la Sauber-Ferrari (che ha visto Guan Yu Zhou ultimo) per 10 centesimi, preceduto da Alonso.

Sabato 4 maggio 2024, qualifica

1 - Max Verstappen (Red Bull-Honda) - 1'27"241 - Q3
2 - Charles Leclerc (Ferrari) - 1'27"382 - Q3
3 - Carlos Sainz (Ferrari) - 1'27"455 - Q3
4 - Sergio Perez (Red Bull-Honda) - 1'27"460 - Q3
5 - Lando Norris (McLaren-Mercedes) - 1'27"594 - Q3
6 - Oscar Piastri (McLaren-Mercedes) - 1'27"675 - Q3
7 - George Russell (Mercedes) - 1'28"067 - Q3
8 - Lewis Hamilton (Mercedes) - 1'28"107 - Q3
9 - Nico Hulkenberg (Haas-Ferrari) - 1'28"146 - Q3
10 - Yuki Tsunoda (Racing Bulls-Honda) - 1'28"192 - Q3
11 - Lance Stroll (Aston Martin-Mercedes) - 1'28"222 - Q2
12 - Pierre Gasly (Alpine-Renault) - 1'28"324 - Q2
13 - Esteabn Ocon (Alpine-Renault) - 1'28"371 - Q2
14 - Alexander Albon (Williams-Mercedes) - 1'28"413 - Q2
15 - Fernando Alonso (Aston Martin-Mercedes) - 1'28"427 - Q2
16 - Valtteri Bottas (Sauber-Ferrari) - 1'28"463 - Q1
17 - Logan Sargeant (Williams-Mercedes) - 1'28"487 - Q1
18 - Daniel Ricciardo (Racing Bulls-Honda) - 1'28"617 - Q1 **
19 - Kevin Magnussen (Haas-Ferrari) - 1'28"619 - Q1
20 - Guan Yu Zhou (Sauber-Ferrari) - 1'28"824 - Q1

** Penaliità di 3 posizioni rimediata a Shanghai, partirà ultimo

4 Mag [18:47]

Miami - Gara Sprint
Verstappen domina su Leclerc

Massimo Costa - XPB Images

Una vittoria facile, ma... sofferta. Max Verstappen ha dominato i 19 giri della gara Sprint di Miami, ma non era affatto soddisfatto del rendimento della sua Red Bull-Honda. Poco grip al posteriore, difficoltà a spremere al massimo la sua RB20, queste le difficoltà incontrate da Verstappen che ora sta valutando se chiedere al suo ingegnere di intervenire sulla vettura in vista della qualifica per il Gran Premio che si terrà tra poche ore.

Verstappen ha comunque controllato bene la Sprint. Al via ha chiuso Charles Leclerc, che dalla seconda piazzola ha avuto un eccellente scatto, poi ha tenuto il pilota Ferrari sempre a un paio di secondi di distanza, vincendo poi con 3"3 di vantaggio. Bene Leclerc, che non si è fatto sfuggire il secondo posto finale.

In parte, un aiuto è arrivato da uno scatenato Daniel Ricciardo con la Racing Bulls-Honda. L'australiano (foto sotto), in stato di grazia questo fine settimana, da quarto ha subito superato Sergio Perez e questo per il messicano è stato un "impiccio" non da poco perché gli ha fatto perdere tempo. Perez si è liberato di Ricciardo al quinto giro, ma ormai Leclerc aveva accumulato un buon numero di secondi riuscendo così a evitare un ritorno del messicano.



Red Bull prima e terza, non male proprio. Ferrari seconda e quinta. Carlos Sainz dal sesto giro in avanti ha tentato diverse volte di superare Ricciardo, ma non ha mai trovato lo spunto giusto. E così, la Racing Bulls ha potuto festeggiare una incredibile quarta posizione. A questo, si aggiunge anche l'ottavo posto di Yuki Tsunoda che completa la bella giornata della squadra con base a Faenza.

La McLaren-Mercedes ha ottenuto la sesta piazza con Oscar Piastri, sempre alle spalle di Sainz. Lando Norris, nono al via, è subito stato eliminato da Lance Stroll alla prima curva. Non è stata colpa del canadese, bensì di Fernando Alonso. Una bella frittata per la Aston Martin. Lo spagnolo ha lasciato un varco all'interno nel quale si è gettato Lewis Hamilton. Alonso ha così girato largo colpendo Stroll alla sua sinistra il quale a sua volta è finito contro Norris (foto sotto). Lando e Lance si sono dovuti ritirare.



Punti per la Haas-Ferrari grazie a un Nico Hulkenberg come sempre solido. Il tedesco ha chiuso settimo aiutato da uno scorrettissimo Kevin Magnussen, suo compagno di squadra, giustamente penalizzato e così precipitato a fondo classifica. Il danese ha esagerato nel tentare di tenere dietro di sè Hamilton per permettere ad Hulkenberg di guadagnare terreno. Non è la prima volta che Magnussen si "sporca" le mani per favorire il compagno, ma se si va oltre il lecito, il gioco diventa antipatico oltre che pericoloso. Kevin ha ammesso di avere esagerato, sarebbe interessante scoprire se dal muretto box Haas è arrivato il "consigio" di comportarsi in quella assurda maniera (sotto ecco quando taglia per guadagnare metri). 



Hamilton aveva poi visto l'arrivo in ottava posizione, prendendo l'ultimo punto con un bel sorpasso su Tsunoda nelle ultime curve, ma è stato penalizzato di 20" per avere tenuto una velocità eccessiva in pit-lane. Per l'incidente tra Norris e Stroll, i piloti sono stati fatti passare dalla corsia box per evitare i detriti alla prima curva e in quel momento Hamilton ha commesso il proprio errore.

Sabato 4 maggio 2024, gara sprint

1 - Max Verstappen (Red Bull-Honda) - 19 giri
2 - Charles Leclerc (Ferrari) - 3"371
3 - Sergio Perez (Red Bull-Honda) - 5"095
4 - Daniel Ricciardo (Racing Bulls-Honda) - 14"971
5 - Carlos Sainz (Ferrari) - 15"222
6 - Oscar Piastri (McLaren-Mercedes) - 15"750
7 - Nico Hulkenberg (Haas-Ferrari) - 22"054
8 - Yuki Tsunoda (Racing Bulls-Honda) - 29"816
9 - Pierre Gasly (Alpine-Renault) - 31"880
10 - Logan Sargeant (Williams-Mercedes) - 34"355
11 - Guan Yu Zhou (Sauber-Ferrari) - 35"078
12 - George Russell (Mercedes) - 35"755
13 - Alexander Albon (Williams-Mercedes) - 36"086
14 - Valtteri Bottas (Sauber-Ferrari) - 36"892
15 - Esteban Ocon (Alpine-Renault) - 37"740
16 - Lewis Hamilton (Mercedes) - 49"347 *
17 - Fernando Alonso (Aston Martin-Mercedes) - 59"409
18 - Kevin Magnussen (Haas-Ferrari) - 1"06"303 **

* Penalizato di 20"
** Penalizzato di 30"

Ritirati
Lance Stroll
Lando Norris

Il campionato piloti
1.Verstappen 118; 2.Perez 91; 3.Leclerc 83; 4.Sainz 73; 5.Norris 58; 6.Piastri 41; 7.Russell 33; 8.Alonso 31; 9.Hamilton 19; 10.Stroll, Hulkenberg 9; 12.Tsunoda 8; 13.Bearman 6; 14.Ricciardo 5; 15.Magnussen 1.

Il campionato costruttori
1.Red Bull-Honda 209; 2.Ferrari 162; 3.McLaren-Mercedes 99; 4.Mercedes 52; 5.Aston Martin-Mercedes 40; 6.Racing Bulls-Honda 13; 7.Haas-Ferrari 7.

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