Michele Montesano
In occasione della presentazione della stagione 2022 del WRC, avvenuta nell’Hangar 7 Red Bull di Salisburgo, anche M-Sport ha svelato la nuova Ford Puma Rally1. La vettura dell’Ovale blu sarà la prima appartenente al segmento SUV-Crossover a gareggiare nel mondiale rally, dopo la non fortunata esperienza Prodrive con la Mini Countryman. Scelte dettate sia da ragioni di mercato, ma soprattutto per ricevere il supporto da parte della casa madre Ford.
Quella marchiata M-Sport, è stata la prima Rally1 a scendere su strada per iniziare i test di sviluppo. Gli uomini di Malcolm Wilson hanno deliberatamente stretto la cinghia nelle ultime due stagioni, in modo da poter concentrare tutti gli sforzi verso la nuova vettura. Dapprima con le sembianze di una Fiesta, per poi continuare lo sviluppo mostrando le forme definitive dell’auto. Infatti in M-Sport sono stati i primi a sfruttare il regolamento FIA, realizzando un ‘collage’ che vede il corpo vettura derivato dalla Fiesta WRC+ uniti al frontale e al posteriore della Puma.
L’anteriore dell’auto presenta uno splitter che si raccorda con i passaruota, creando una sorta di scivolo per generare deportanza (sulla falsariga di quanto visto sulla GR Yaris Rally1). Le prese d’aria sono divise: la calandra, che porta aria al 1.6 turbo da 380 Cv, e le due feritoie triangolari a raffreddare l’impianto frenante, quest’anno più sollecitato anche per via di un’escursione ridotta degli ammortizzatori.
Il corpo vettura è stato accuratamente studiato per pulire i flussi che investono le fiancate. Le minigonne, in corrispondenza delle ruote posteriori, creano un corridoio per incanalare aria verso le prese verticali che alimentano l’impianto frenante. Anche le bocche, che convogliano aria al kers e alle batterie posti sopra l’assale posteriore, sono ben inglobate nella carrozzeria. Seppur poste sotto i finestrini posteriori, come sulla Toyota Yaris, la soluzione prevista da M-Sport dovrebbe assicurare una minore resistenza aerodinamica.
L’alettone posteriore è costituito da tre elementi: il profilo principale biplano e da due appendici alle estremità. Queste presentano, nelle paratie verticali, una nervatura per incrementare ulteriormente il carico aerodinamico. Nella zona inferiore il porta-targa è stato sostituito dall’immancabile sfogo dell’aria. Quest’ultimo ha il compito di espellere il calore proveniente dal sistema ibrido e, grazie alla differenza di pressione fra aria fredda e calda, generare deportanza.
L’approccio di rottura con il passato non riguarda solamente la vettura ma anche il team. M-Sport ha recentemente annunciato Chris Williams nella veste di direttore tecnico. Una promozione interna per il britannico che ha seguito da vicino la genesi delle ultime vetture WRC marchiate Ford. Anche sul fronte piloti la squadra di Cockermouth potrà contare sulla presenza di Craig Breen, proveniente da due annate positive in Hyundai Motorsport, e sulla giovane promessa Adrien Fourmaux, oltre al confermato Gus Greensmith. Al Rally di Montecarlo ci sarà anche il nove volte iridato Sebastien Loeb, fresco reduce dal secondo posto nella Dakar.