Michele Montesano
Come un fulmine a ciel sereno, quest’oggi McLaren ha annunciato il suo ritiro a fine stagione dal campionato di Formula E. Solamente due settimane fa, la squadra di Woking aveva ufficializzato il suo
ingresso nella classe regina del FIA WEC a partire dal 2027. McLaren ha quindi rivisto il suo piano strategico puntando, di fatto, alla conquista della ‘Triple Crown’ confermando la sua presenza sia in Formula 1 che in Indycar oltre ad aggiungere il progetto LMDh per il Mondiale Endurance.
Per la squadra di Woking si tratta di una drastica revisione dei suoi programmi sportivi. Infatti McLaren, tramite il supporto di NEOM, era stata tra i primi team a partecipare al campionato Extreme E, serie riservata ai buggy elettrici. Poi il passaggio in Formula E, in occasione della stagione 2022-23 dopo aver rilevato la squadra Mercedes, che finora ha portato alla conquista di sei podi, oltre alla vittoria dell’E-Prix di San Paolo, nel 2024, ad opera di Sam Bird.
Fin dal suo esordio in Formula E, McLaren ha affrontato il campionato elettrico non come costruttore completo ma nelle vesti di team cliente Nissan. A maggior ragione, stride la scelta di abbandonare la serie riservata alle monoposto elettriche proprio nel momento in cui il Powertrain giapponese sembra il più competitivo del lotto.
Come assicurato da Zak Brown, CEO di McLaren, la squadra non scomparirà del tutto, ma sono già al lavoro per trovare un possibile acquirente che porterà avanti il programma in Formula E. Oltre a gestire l’ultima stagione con le monoposto Gen3 Evo, magari confermando l’attuale motorizzazione Nissan, il futuro team dovrà porre le basi anche in vista delle nuove vetture Gen4 che faranno l’esordio nel campionato 2026-27. A tal proposito può rientrare nei candidati la tanto chiacchierata
Hyundai.