17 Lug [10:26]
Rally Argentina
Loeb insiste
Gronholm resiste
Un testa coda al mattino, uno nel pomeriggio. E Sebastien Loeb ha dovuto accettare di farsi rosicchiare una ventina di secondi da Marcus Gronholm (nella foto), spesso e volentieri velocissimo. “Non si può essere sempre i più veloci di tutti. E Marcus, quando è ispirato, è davvero un pessimo cliente”, filosofeggia l'alsaziano della Citroen. Il suo bilancio resta comunque positivo: “Sono decisamente soddisfatto che la giornata si sia conclusa così, nelle condizioni estremamente scivolose di oggi era davvero facile sbagliare e rovinare tutto...”. Quello che non accetta è di sentirsi dire che la partita può considerarsi già chiusa: “No - ribatte - non può esserla, con un mastino come il finlandese dietro di meno di trenta secondi e con la prospettiva di affrontare prove delicate come quelle in programma nell'ultima tappa”.
Entusiasta delle Pirelli che gli hanno permesso di fare la differenza spesso e volentieri, il lungagnone della Peugeot non lancia proclami roboanti, però osserva di non essere ancora del tutto rassegnato a un secondo posto che Petter Solberg, rallentato da un problema ai freni, ormai ha poche chances di riprendersi.
Neppure Gigi Galli suona la grancassa. Ma i tre terzi e il quarto tempo che ha collezionato nelle sette “piesse” della seconda frazione sono l'ennesima conferma del suo valore e del potenziale della Mitsu.
ran.
La classifica dopo la 2. tappa
1. Loeb-Elena (Citroen Xsara) in 3.03'45"9
2. Gronholm-Rautiainen (Peugeot 307) a 26"6
2. Solberg-Mills (Subaru Impreza) a1'01"7
4. Gardemeister-Honkanen (Ford Focus) a 2'46"2
5. Rovanpera-Pietilainen (Mitsubishi Lancer) a 2'57"2
6. Martin-Park (Peugeot 307) a 3'48"5
7. Duval-Smeets (Citroen Xsara) a 4'38"7
8. Stohl-Minor (Citroen Xsara) a 5'14"2
9. Atkinson-Macneall (Subaru Impreza) a 5'33"1
10. Kresta-Mozny (Ford Focus) a 7'18"4