Michele Montesano
Archiviata anche la seconda giornata, il Rally del Belgio è sempre più nelle mani di Thierry Neuville. Più in generale a dominare la scena sono state le WRC di casa Hyundai Motorsport. Con quattro tappe al termine, la doppietta di Ypres è sempre più vicina per il team coreano. Craig Breen, pur occupando saldamente il secondo posto, nella ripetizione pomeridiana ha perso terreno nei confronti del battistrada. Ma a vivacizzare il pomeriggio fiammingo ci ha pensato il Toyota Gazoo Racing Team WRT con tutti e tre i piloti in lotta per conquistare il gradino più basso del podio.
Entrambi i piloti Hyundai hanno iniziato a gestire il loro margine di tempo cercando di non correre rischi inutili. L’occasione di conquistare punti pesanti, sia in ottica campionato piloti che costruttori, è troppo giostra per rischiare di buttare tutto all’aria. Probabile che nel team si sia deciso di congelare giustamente le posizioni fino al traguardo. Dopo aver apportato alcune modifiche nel service park, Neuville ha siglato due scratch (nella Dikkebus 2 e nell’ultima PS di giornata la Mesen-Middelhoek 2) incrementando il distacco a 10”1 nei confronti di Breen. Al contrario l’irlandese è apparso meno incisivo rispetto alla mattinata, complice anche la lotta fratricida in casa Toyota. A rimescolare ulteriormente le carte sarà l’ultima giornata, che porterà la carovana del WRC ad affrontare le inedite PS sullo storico circuito di Spa Francorchamps.
Se le prime due posizioni sono quasi in cassaforte, la lotta per il terzo gradino del podio è più aperta che mai. La battaglia è ristretta ai tre piloti Toyota, racchiusi in meno di 5 secondi, con Elfyn Evans a comandare il plotone delle Yaris. Così come ieri, il gallese è stato protagonista di una giornata a due velocità: veloce e costante in mattinata, più remissivo nel pomeriggio. A pesare sul bilancio finale anche una zolla d’erba che, infilandosi nel cerchio della posteriore sinistra, ha fatto innalzare le temperature d’esercizio dei freni. Kalle Rovanpera, che paga 3”3 da Evans, ha cercato di guidare pulito non spingendo fino in fondo. Il fresco vincitore del Rally d’Estonia deve gestire anche il ritorno di Sebastien Ogier che, come un rapace, ha annusato la preda. Con un manto stradale più gommato, il francese è tornato ad esprimersi sui suoi soliti livelli conquistando due speciali: la Hollebeke 2 e la Watou 2. Con solamente 1 secondo di scarto da Rovanpera, l’obiettivo di Ogier è di terminare il Rally del Belgio almeno al quarto posto, per non dilapidare punti preziosi nella classifica generale.
Dopo aver perso 3 minuti nella prima tappa giornaliera, Ott Tanak si è stabilizzato al sesto posto. Complice i ritiri di Takamoto Katsuta e Pierre-Louis Loubet, l’estone potrà terminare il rally al piccolo trotto. Considerando l’ordine di partenza, in Hyundai sfrutteranno Tanak come ricognitore veloce sulle speciali di domani.
Risolti i problemi all’interfono, Gus Greensmith è tornato a registrare tempi più consoni, pur restando il pilota più lento fra le WRC. La Ford dell’inglese, durante l’ultima prova, ha poi avuto problemi di livello elettronico con la Fiesta che è entrata in modalità strada nelle battute finali.
È continuata la lotta in WRC3 fra Sebastien Bedoret e Yohan Rossel. Ad avere la meglio è stato il belga ma, con soli 9 decimi fra i due, la battaglia è ancora apertissima. Sembrava finalmente sistemato il problema al servosterzo della Hyundai i20 N ma, riprese le ostilità, Oliver Solberg ha accusato nuovamente il guasto. Lo svedese ha resistito stoicamente fino alla fine, visibilmente provato al traguardo ha potuto tirare un grosso sospiro di sollievo. Nonostante sia scivolato in sedicesima posizione assoluta, la vittoria è saldamente nelle sue mani. Considerando l’altra i20 N Rally2 di Jari Huttunen, ventiduesima assoluta e seconda di categoria, la Hyundai può ambire ad un’altra doppietta. Da segnalare il ritiro della Ford Fiesta di Teemu Suninen. Singolare l’esperienza di Nikolay Gryazin, il russo inizialmente ha sbagliato roadbook finendo in una speciale di ieri anziché presentarsi alla PS13.
Sabato 14 agosto 2021, 2° giorno
1 - Neuville-Wydaeghe (Hyundai i20) - 2h06'18"8
2 - Breen-Nagle (Hyundai i20) - 10"1
3 - Evans-Martin (Toyota Yaris) - 42"4
4 - Rovanpera-Halttunen (Toyota Yaris) - 45"7
5 - Ogier-Ingrassia (Toyota Yaris) - 46"7
6 - Tanak-Jarveoja (Hyundai i20) - 3'55"2
7 - Bedoret-Gilbert (Skoda Fabia WRC2) - 10'39"9
8 - Rossel-Coria (Citroen C3 WRC2) - 10'40"8
9 - Cracco-Vermeulen (Skoda Fabia WRC2) - 11'03"2
10 - Verschueren-Cuvelier (VW Polo WRC2) - 11'34"8
11 - Kreim-Christian (VW Polo WRC2) - 11'37"4
12 - McErlean-Fulton (Hyundai i20 WRC2) - 12'45"3
13 - Caiser-Vyncke (Ford Fiesta WRC2) - 12'53"0
14 - De Cecco-Humblet (Skoda Fabia WRC2) - 14'15"4
15 - De Mevius-Jalet (Skoda Fabia WRC2) - 14'21"9