Michele Montesano
Dopo ben cinque rally sterrati, il WRC torna finalmente sull’asfalto. I maghi del traverso incroceranno le armi questo weekend in occasione del Rally del Belgio. A fare da sfondo ci sarà l’iconica Ypres che, seppur solamente alla sua seconda edizione nel Mondiale Rally, è un evento storico per gli amanti della specialità. Le stradine veloci delle Fiandre, ricche di insidie e sporco in traiettoria, rendono Ypres uno dei rally su asfalto più difficili e affascinanti del panorama europeo.
In un mondiale che vede sempre più protagonista il binomio Kalle Rovanpera e Toyota Gazoo Racing Team, il cambio di fondo stradale potrà certamente scompigliare le forze in campo. Il Flying Finn attualmente comanda la classifica generale con un margine di 94 lunghezze su Ott Tanak e 95 su Thierry Neuville. Discorso simile per la Casa nipponica, ai vertici della classifica costruttori con un vantaggio di 88 punti su Hyundai Motorsport.
La Yaris Rally1 finora si è dimostrata la vettura più competitiva e affidabile del lotto, ne è la conferma anche la vittoria di Rovanpera in Croazia, finora unica prova disputata esclusivamente su asfalto. Tuttavia Hyundai arriva in Belgio forte del trionfo ottenuto da Tanak in Finlandia. Restando sempre nel team coreano, l’idolo locale Neuville partirà sicuramente con i favori dei pronostici. Il belga, vincitore della scorsa edizione, sarà chiamato a conquistare il suo primo rally stagionale. Assolutamente da non sottovalutare anche l’alfiere Ford M-Sport Craig Breen che sull’asfalto delle Fiandre ha sempre fatto bene.
Neuville, svettando nei 7,34 km dello Shakedown di Nieuwkerke, ha lanciato il guanto di sfida a Rovanpera (nella foto sopra). Sulle sue strade, che conosce alla perfezione, il belga ha piazzato la sua i20N Rally1 al primo posto con un crono di 3’44”4. Nonostante una prova resa scivolosa dalla pioggia caduta in precedenza, Neuville ha subito dettato l’andatura al primo passaggio. Rovanpera ha prontamente risposto balzando al comando ma, nell’ultimo tentativo, il pilota Hyundai ha fatto meglio del finlandese di 6 decimi.
“Sarà un rally difficile – ha detto Neuville al termine della prova – abbiamo avuto condizioni mutevoli già nel corso dello shakedown ed è esattamente ciò che dobbiamo aspettarci nel corso del fine settimana. Sarà fondamentale avere una guida pulita e intelligente per il prosieguo della gara”.
Terzo crono ottenuto in coabitazione per Elfyn Evans e Oliver Solberg. Entrambi i piloti hanno l’obbligo di fare bene sugli asfalti del Belgio, per cancellare una prima parte di campionato decisamente sottotono e costellata di errori. A chiudere la top 5 la Ford Puma di Breen (nella foto sotto) davanti ad Esapekka Lappi per un solo decimo. Anche il nord irlandese dovrà sfruttare il Rally di Ypres per riconquistare la fiducia della squadra.
Settimo crono per Adrien Fourmaux che ha preceduto il vincitore della Finlandia Tanak. Nono Takamoto Katsuta, autore di un errore di navigazione nel corso del primo passaggio. A chiudere la classifica delle Rally1 è stata le Ford Puma di Gus Greensmith. Nonostante abbia effettuato tutti e cinque i passaggi, l’inglese ha concluso lo shakedown a 5”6 da Neuville.
Con un crono di 4’03”7, a stabilire il ritmo nel WRC2 è stato Stéphane Lefebvre. Il belga della Citroën ha battuto il campione in carica Andreas Mikkelsen di mezzo secondo. A chiudere il podio virtuale la Volkswagen Polo di Chris Ingram.
Il Rally di Ypres si articolerà su 20 Prove Speciali per un totale di 281,58 km cronometrati. A differenza della passata edizione, non ci sarà la tappa finale sul circuito di Spa-Francorchamps ma tutta la gara si snoderà sugli asfalti delle Fiandre. Sia la tappa del venerdì che quella del sabato sarà composta da 8 PS, mentre la giornata di domenica vedrà i piloti sfidarsi sulle restanti 4 speciali.
Fulcro dell’evento sarà la città di Ypres e il suo insidioso asfalto inframezzato dal pavé. Per questo i piloti opteranno per un assetto più morbido utile anche in caso di pioggia, variabile non troppo remota in Belgio. Pirelli per l’occasione ha portato le PZero Hard come prima scelta, ideali per asfalto abrasivo e le PS più lunghe. Mentre le PZero Soft verranno utilizzate su fondi scivolosi e sporchi, infine, in caso di pioggia battente, ci saranno le Cinturato RWB.
Giovedì 18 agosto 2022, shakedown
1 - Neuville-Wydaeghe (Hyundai i20N Rally1) - 3'44"4
2 - Rovanpera-Halttunen (Toyota GR Yaris Rally1) - 3'45"0
3 - Solberg-Edmondson (Hyundai i20N Rally1) - 3'45"7
4 - Evans-Martin (Toyota GR Yaris Rally1) - 3'45"7
5 - Breen-Nagle (Ford Puma Rally1) - 3'46"0
6 - Lappi-Ferm (Toyota GR Yaris Rally1) - 3'46"1
7 - Fourmaux-Coria (Ford Puma Rally1) - 3'46"6
8 - Tanak-Jarveoja (Hyundai i20N Rally1) - 3'46"8
9 - Katsuta-Johnston (Toyota GR Yaris Rally1) - 3'48"4
10 - Greensmith-Andersson (Ford Puma Rally1) - 3'50"0
11 - Lefebvre-Portier (Citroen C3 WRC2) - 4'03"7
12 - Mikkelsen-Eriksen (Skoda Fabia WRC2) - 4'04"2
13 - Ingram-Drew (Skoda Fabia WRC2) - 4'04"7
14 - Verschueren-Cuvelier (Volkswagen Polo WRC2) - 4'05"0
15 - Bedoret-Gilbert (Skoda Fabia WRC2) - 4'05"4