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SPECIALE
IL CUORE NELLE CORSE - 8A PUNTATA
ti sono filtrate e verificate da poderosi uffici
stampa; le immagini riprese durante
l’evento da chiunque sono proprietà intel-
lettuale della F1! Per rispondere alla secon-
da parte della tua domanda, onestamente
non comprendo la filosofia che si nasconde
dietro lo sviluppo tecnologico previsto per la
Formula 1 2014 con motori turbo, batterie,
freni rigenerativi. Vedremo».
Da dove nasce la passione americana
per gli ovali, che noi non condividia-
mo?
«Torniamo ai cavalli! Gli ovali sono derivati
dagli ippodromi, con piste di terra battuta
non asfaltate. Su questi ovali, di lunghezza
variabile dal quarto di miglio (400 metri) ai
duemiglia emezzo (4 chilometri di Indiana-
polis e Pocono) si organizzano gare di “Mid-
get e “Latemodel”, automobili conmotori di
oltre 600 cavalli. Questa tradizione è molto
radicata e diffusa: i piloti gareggiano due o
tre volte alla settimana, arrivano al pomerig-
gio con la macchina da corsa caricata sul
rimorchio e tornano a casa a tarda sera dopo
lagara; spesso tra i piloti puoi vedere i celebri
professionisti della Nascar gareggiare nelle
Midget con vero impegno e Talvolta i cam-
pioni delle Midget competono con discreto
successo alla 500Miglia di Indianapolis (nel
2012 Bryan Clauson e in anni precedenti JJ
Yeley, Jason Leffler, Steve Kinser).
E’ piùdifficileperunpilotaamericano
adattarsi al nostro modo di correre, o
vice-versa?
«Aparti invertite negli stessi anni e circa con
le stesse macchine, Michael Andretti ha cor-
so inFormula 1 allaMcLareneNigelMansell
ha corso in IndyCar con Newman-Haas. Gli
anni di Mansell in IndyCar e di Michael
Andretti inFormula 1 sono stati il perigeo tra
le orbite della Formula 1 e della IndyCar e
forse in quegli anni abbiamo perso l’occasio-
ne per stabilire un campionato del mondo
delMotor Racing a ruote scoperte con regole
simili. Conosco personalmente Michael
Andretti edhoparlato con lui unpaiodi volte
della sua esperienza in Europa: ho inteso da
lui che il motivo principale del suo insucces-
so in Formula 1 è stato l’ambiente un po’
nevrotico e auto-referenziale ed essenzial-
mente poco rispettoso dei diritti del pubbli-
co. Tra i piloti con esperienza europea ed un
discreto successo negli Stati Uniti oltre a
Mansell ricordoMario Andretti, Alex Zanar-
di, Juan Pablo Montoya, Eddie Cheever,
Dario Franchitti, TonyKanaan, HelioCastro
Neves, Dan Wheldon e Kenny Brack: in
generale posso dire che i piloti che gareggia-
no nelle gare americane sono o sono diven-
tati più sereni, disponibili e semplici di cuo-
re.
Unpilota italianocapacedi conquista-
re il cuoredegli americani èstatoAles-
sandro Zanardi: quale la chiave
secondo te del suo successo umano,
oltre che professionale, negli Usa?
«Alex, quando parla, tocca il cuore ed espri-
me emozioni semplici e dirette; muove le
mani, mostra una ricchissima varietà di
espressioni facciali e sfodera un repertorio
infinito di storie, storielle, aneddoti e barzel-
lette; ha una mente lucida e razionale, due
mani d’oro con cui riesce a fare miracoli al
tornio nel suo garage e infine ha il talento di
andare veloce con qualunquemezzo con due
AJ Foyt è un personaggio di frontiera di quasi
due secoli fa, cuore immenso e spirito affascinante
1...,44,45,46,47,48,49,50,51,52,53 55,56,57,58,59,60,61,62,63,64,...92
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