Michele Montesano
A meno di due settimane dall’apertura della stagione 2022 del WRC, Hyundai Motorsport è stato il primo team a svelare la propria vettura nella sua veste definitiva. La i20N Rally1, come da regolamento, sarà un’auto ibrida in grado di sviluppare fino ad un massimo di 500 cavalli.
A dispetto della i20 Coupe WRC+, la nuova Hyundai presenta una carrozzeria a 5 porte. Derivata dalla i20N stradale, la Rally1 è dotata di meccanica e veste aerodinamica più semplificate. Più pesante, per via della componente elettrica fornita da Compact Dynamics, meno raffinata e priva di un differenziale centrale, oltre che di un cambio con paddle al volante, la Hyundai monterà gli pneumatici Pirelli appositamente studiati per la nuova categoria regina dei Rally.
Alla base della vettura resta il 1.6 turbo, strettamente derivato dalla generazione precedente, in grado di sviluppare 380 cavalli. Questo verrà affiancato da una controparte elettrica che aggiunge altri 100 kW di spinta da sfruttare nel corso delle prove speciali. Ai piloti verrà quindi chiesto un nuovo stile di guida per gestire al meglio la potenza supplementare in accelerazione, oltre a saper rigenerare la batteria in fase di frenata.
La i20N Rally1 è nata sotto la supervisione di Christian Loriaux, già capo progettista in Ford M-Sport, e presenta una veste aerodinamica meno esasperata. Come da regolamento, sono scomparsi i flap sia sul paraurti anteriore che posteriore. Il frontale si presenta più pulito e con diverse prese d’aria per raffreddare al meglio il propulsore. Così come nella vista laterale si può osservare la presa Naca, dinnanzi il passaruota posteriore, per raffreddare l’impianto frenante. Inoltre è stata confermata la feritoia, dietro al finestrino posteriore, per convogliare aria fresca verso il sistema elettrico montato dietro i sedili dell’equipaggio.
Abolito l’estrattore del fondo piatto ora sostituito da feritoie che, lavorando in sinergia con lo scarico, dovrebbero generare deportanza utile per incrementare il carico sull’asse posteriore. A questo si aggiunge l’alettone posteriore, già visto negli ultimi test, che presenta un profilo principale composto da due elementi rettilinei, oltre a due profili a sbalzo poste alle estremità per recuperare ulteriore carico aerodinamico.
Confermata la formazione dei piloti che vede Thierry Neuville e Ott Tanak in veste di caposquadra, affiancati dal giovane Oliver Solberg che si alternerà con l’esperto Daniel Sordo. Lo spagnolo, quando non sarà al volante, farà da ricognitore per lo svedese. A pesare però c’è l’assenza di un uomo forte nella gestione della squadra, come lo è stato Andrea Adamo nelle ultime stagioni. Infatti ad ora non è stato ancora nominato un suo sostituto.
Scott Noh, presidente di Hyundai Motorsport e provvisoriamente direttore tecnico, ha così dichiarato: “Siamo entusiasti di far parte di questa nuova era ibrida del WRC, confermando l’impegno di Hyundai nei più importanti campionati internazionali. È importante per noi essere associati a questa nuova tecnologia, avvicinando di fatto la nostra produzione con il Motorsport. Siamo convinti di avere il giusto pacchetto per puntare al nostro terzo campionato costruttori e di supportare i nostri piloti per la conquista del titolo”.