Michele Montesano
Le Rally1 hanno appena fatto il loro debutto nel WRC e si pensa già di mandarle in pensione. Non è bastato il Montecarlo a far sciogliere tutti i timori sulle nuove vetture ibride, anzi è avvenuto l’esatto contrario. A quanto pare la tecnologia utilizzata è apparsa già troppo obsoleta, a dirlo sono stati gli addetti ai lavori e i vertici della FIA. Infatti la paura di non vedere, a breve termine, altri costruttori scendere in campo è più che palpabile. Lo stesso Ben Sulayem, neo presidente della FIA, ha invocato un cambio di rotta per la categoria a cominciare proprio dal Mondiale Rally.
Con la maggior parte delle case automobilistiche impegnate nella transizione elettrica, l’ibrido delle Rally1 è parso quasi anacronistico. Ad affermarlo Robert Reid, vicepresidente della FIA, che ha sollecitato sia i promotori del WRC che i costruttori impegnati o quelli rimasti alla porta.
“Una delle cose che ho chiesto ai promotori è che dobbiamo iniziare già ora a pensare alla prossima generazione di vetture – ha dichiarato Reid – quello dell’ibrido è un buon passo, ma siamo già qualche anno indietro rispetto alle altre categorie del Motorsport. I prossimi regolamenti saranno legati alle richieste dei costruttori e alle loro esigenze nell’industria automobilistica e sul prodotto”.
Il vicepresidente della FIA ha poi continuato: “Il Motorsport deve essere ancora il banco di prova per le soluzioni innovative. Abbiamo il carburante sostenibile, l’E-fuel sintetico al 100%, l’idrogeno sia liquido che a gas oltre che un ibrido più ‘spinto’. Per ora solamente il Full-electric può essere un problema da applicare nei Rally. Tale tecnologia è ancora acerba per sposarsi alla disciplina, che richiede elevata autonomia in contesti stradali e con condizioni meteo estreme.”
Quale sarà il futuro per le Rally1?
Se le vetture ibride avranno un breve ciclo vitale, pare che il loro presente sia a più ampio respiro. Infatti, secondo fonti interne, potremo vedere le Rally1 in azione al di fuori del Mondiale Rally già nel 2022. La FIA, tramite una deroga, ha intenzione di aprire le porte ai campionati nazionali sia per le WRC+ che per le Rally1.
L’intenzione è quella di depotenziare le vetture, sulla falsariga di quanto fatto con le Regional Rally Car di alcuni anni fa. Nella fattispecie le Rally1 verrebbero private della componente ibrida realizzata dalla Compact Dynamics, rendendole così più facili da gestire e soprattutto più economiche per i privati. Tale decisione permetterebbe ai costruttori di recuperare, anche se solamente in parte, gli ingenti investimenti spesi per la ricerca e sviluppo delle nuove vetture.