Michele Montesano
Corsi e ricorsi storici. Esattamente come due anni fa Hyundai ha monopolizzato l’intero podio del Rally dell’Acropoli. Se il team coreano ha dato una netta sterzata in vista della volata finale per la conquista del titolo costruttori WRC, a mettere una seria ipoteca sul campionato piloti è stato Thierry Neuville. Salito sul gradino più alto del rally greco, il belga ha sempre più nel mirino la conquista del suo primo iride nel Mondiale Rally. A uscirne con le ossa rotte è stata, invece, la Toyota che tra errori e problemi di affidabilità ha visto i suoi piloti subito fuori dalla lotta per la vittoria.
L’obiettivo iniziale di recuperare terreno nei conforti di Hyundai purtroppo è stato disatteso dai nipponici. Sebastien Ogier, chiamato a rimontare nella classifica piloti, ha iniziato a spingere forte fin dalla prima speciale. Il francese, dopo aver ceduto brevemente il comando a Ott Tänak nella PS2, è poi tornato in testa firmando lo scratch dell’iconica PS Tarzan. Il duello tra Ogier e l’estone della Hyundai è proseguito anche nella tornata pomeridiana del venerdì fin quando, il cedimento del turbo del motore della Yaris nella ripetizione di Dafni, ha fatto scivolare il francese in quarta posizione.
Complice anche il ritiro di Takamoto Katsuta, dopo aver danneggiato sterzo e sospensione nella PS3, e le noie meccaniche che hanno subito estromesso Elfyn Evans dalla lotta per la vittoria, le Hyundai sono salite al comando del Rally dell’Acropoli. Tänak ha quindi preso le redini della gara seguito dai compagni di squadra Dani Sordo e Neuville. Ma la leadership dell’estone è durata poco. Infatti, nella prima speciale del sabato, Tänak ha accusato due forature scivolando fuori dal podio. Stessa sorte per Sordo che nella PS di Aghii ha delaminato la posteriore destra perdendo secondi preziosi.
Neuville, complice una condotta accorta ma al contempo veloce, si è trovato solo al comando. Il belga, supportato alle note da Martijn Wydaeghe, ha cercato di mettere in cassaforte il suo secondo successo stagionale, dopo quello ottenuto nel Rally di Montecarlo. L’alfiere della Hyundai ha quindi chiuso la tappa del sabato vincendo la Prova Spettacolo di Atene accumulando un vantaggio di oltre cinquanta secondi su Sordo. Neuville, quest’oggi, ha cercato di non prendere rischi accontentandosi di tagliare il traguardo del Rally dell’Acropoli. Con tre appuntamenti al termine, Neuville è sempre più lanciato verso la conquista del suo primo titolo iridato.
La domenica, però, si è aperta nel segno di Ogier (nella foto sopra). L’otto volte campione WRC ha siglato lo scratch sia della PS di Inohori che nella successiva Eleftherohori puntando alla conquista del Super Sunday. Scatenato sugli sterrati ellenici, Ogier ha anche sorpassato Sordo in classifica generale salendo al secondo posto. Il colpo di scena è arrivato nell’ultima PS del rally quando il francese ha tagliato troppo una destra veloce capottando la Toyota. Dopo aver raddrizzato la Yaris, grazie all’aiuto del pubblico, Ogier è riuscito a riprendere la corsa ma ormai abbondantemente fuori dalla zona podio. Come se non bastasse, il francese ha perso anche i punti supplementari sia del Super Sunday che della Power Stage.
Ad approfittarne sono stati gli altri piloti Hyundai. Pur se poco incisivo nella tappa della domenica, Sordo è riuscito ad agguantare la seconda posizione. Lo spagnolo, navigato da Candido Carrera, ha poi completato il fine settimana conquistando il sesto posto, e i relativi punti extra, nel Super Sunday. Anche Tänak, dopo le forature riscontrate sabato mattina, è riuscito a raddrizzare un fine settimana storto. Terzo al traguardo finale, l’estone ha vinto la tappa della domenica balzando al secondo posto nel campionato piloti.
Rally dell’Acropoli da dimenticare per Evans. Già nella prima speciale, la Ano Pavliani, il gallese ha subito la rottura del turbo del propulsore della sua Yaris Rally1. Rallentato dal tale problema, Evans è scivolato in fondo alla classifica azzerando, di fatto, ogni opportunità di vivere il rally greco da protagonista. Cambiata la componente difettosa nel parco assistenza, il gallese ha dato vita a un’intensa rimonta per rientrare nella top 10 assoluta. Purtroppo un errore di guida, in un tornante della penultima prova del sabato (la ripetizione di Aghii Theodori), gli è costato carissimo. Evans ha perso il controllo della Toyota che è capottata costringendolo al ritiro. Rientrato in azione la domenica, il gallese è riuscito a firmare il terzo posto nel Super Sunday.
Non è andata meglio a Ford M-Sport. Adrien Fourmaux (nella foto sopra) ha commesso uno dei suoi rari errori, in questa stagione, quando stava occupando il secondo posto. Il francese ha infatti colpito una roccia rompendo la sospensione anteriore destra della sua Puma Rally1. Rientrato in azione, Fourmaux quest’oggi ha ottenuto il secondo posto nel Super Sunday e, ciliegina sulla torta, la vittoria della Power Stage. Gregoire Munster non ha saputo approfittare della situazione. Inizialmente attardato per un guasto al freno a mano, il pilota della Ford è poi uscito nella tappa del sabato quando occupava stabilmente la top 5.
Finale al cardiopalma nel WRC2. Protagonista indiscusso in Grecia, Sami Pajari (nella foto sopra) ha rischiato di perdere la vittoria di classe proprio negli ultimi chilometri. Il finlandese della Toyota, navigato da Enni Mälkönen, nella Power Stage conclusiva ha forato l’anteriore sinistra. Pajari ha proseguito perdendo, man mano, secondi preziosi tanto da arrivare sul traguardo con tutto il suo vantaggio, nei confronti di Robert Virves, pressoché azzerato. I due hanno infatti ottenuto lo stesso identico tempo di gara ma la vittoria è andata a Pajari per aver vinto più Prove Speciali.
Terzo posto per Yohan Rossel. Velocissimo sugli sterrati ellenici, il francese della Citroën meritava sicuramente la vittoria. Purtroppo una foratura, a metà gara, l’ha estromesso dalla lotta per i piani alti della classifica. Rossel non si è dato per vinto e, rimboccatosi le maniche, è risalito fino in zona podio. Alle spalle del francese ha chiuso Kajetan Kajetanowicz seguito, a sua volta, da Fabrizio Zaldivar. Buona la prima per Roberto Daprà e Luca Guglielmetti. L’equipaggio tricolore della Skoda ha chiuso il Rally dell’Acropoli in decima posizione assoluta, nonché settimo tra le Rally2.
Domenica 8 settembre 2024, classifica Super Sunday (top 10)
1 - Tanak-Jarveoja (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 36'37"0
2 - Fourmaux-Coria (Ford Puma Rally1) - M Sport - 12"1
3 - Evans-Martin (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 21"6
4 - Neuville-Wydaeghe (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 21"9
5 - Katsuta-Johnston (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 45"1
6 - Sordo-Carrera (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 1'05"0
7 - Virves-Lesk (Skoda Fabia WRC2) - Virves - 1'49"2
8 - Rossel-Barral (Citroen C3 WRC2) - DG Sport - 1'53"5
9 - Pajari-Malkonen (Toyota GR Yaris WRC2) - Printsport - 2'16"9
10 - Zaldivar-Der Ohannesian (Skoda Fabia WRC2) - Zaldivar - 2'26"6
Domenica 8 settembre 2024, classifica finale (top 15)
1 - Neuville-Wydaeghe (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 3h38'04"2
2 - Sordo-Carrera (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 1'36"8
3 - Tanak-Jarveoja (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 2'57"3
4 - Pajari-Malkonen (Toyota GR Yaris WRC2) - Printsport - 7'01"1
5 - Virves-Lesk (Skoda Fabia WRC2) - Virves - 7'01"1
6 - Rossel-Barral (Citroen C3 WRC2) - DG Sport - 7'31"9
7 - Kajetanowicz-Szczepaniak (Skoda Fabia WRC2) - Kajetanowicz - 9'54"0
8 - Zaldivar-Der Ohannesian (Skoda Fabia WRC2) - Zaldivar - 11'27"9
9 - McErlean-Fulton (Skoda Fabia WRC2) - Toksport - 12'27"2
10 - Daprà-Guglielmetti (Skoda Fabia WRC2) - Daprà - 13'44"9
11 - Solans-Sanjuan (Toyota GR Yaris WRC2) - Solans - 19'22"7
12 - Roustemis-Baloris (Skoda Fabia WRC2) - Roustemis - 20'24"0
13 - Kremer-Kremer (Skoda Fabia WRC2) - Kremer - 21'50"5
14 - Serderidis-Miclotte (Ford Puma Rally1) - M Sport - 23'06"2
15 - Ogier-Landais (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 23'44"5
Il campionato piloti
1.Neuville 192 punti; 2.Tanak 158; 3.Ogier 154; 4.Evans 140; 5.Fourmaux 130; 6.Rovanpera 86; 7.Katsuta 80; 8.Sordo 44; 9.Lappi 33; 10.Mikkelsen 29.
Il campionato costruttori
1.Hyundai 445 punti; 2.Toyota Gazoo 410; 3.M-Sport Ford 226.