Michele Montesano
Dopo un’intensa giornata, nulla è ancora deciso per il Rally della Finlandia, i giochi per la vittoria sono ancora aperti. Come da tradizione le WRC si stanno sfidando sul filo dei secondi sui veloci dossi finnici. Se in mattinata Elfyn Evans aveva dettato legge conquistando tutte le PS e la leadership, nel pomeriggio Ott Tanak ha provato a rispondere. A dividere i due contendenti ci sono solamente 9”1 e, con quattro PS al termine, tutto è ancora possibile. Leggermente più staccato Craig Breen a quasi 20 secondi dal leader, l’irlandese ha pagato a caro prezzo un errore nella PS11 e un ritmo meno consistente.
Tanak ha interrotto la striscia positiva di Evans già nella prima ripetizione del pomeriggio. Sulla Kakaristo-Hassi 2 l’estone ha fatto meglio del pilota Toyota di 6 decimi riducendo il distacco a 1”8 da Breen, al secondo posto. Complice un errore all’avvio, l’irlandese ha colpito una balla posta per delimitare il percorso danneggiando il passaruota anteriore sinistro della sua i20 WRC+. Il pilota Hyundai è stato costretto ad un pomeriggio tutto in difensiva, guidando una vettura fortemente sbilanciata dal punto di vista aerodinamico.
Ne ha immediatamente approfittato Tanak (nella foto sopra) che ha continuato a spingere anche nella speciale successiva, la ripetizione di Paijala, dove ha portato a termine il sorpasso ai danni di Breen. Il campione del mondo 2019 ha poi segnato un altro scratch nella Arvaja 2 ma, all’imbrunire, è tornato alla ribalta Evans che ha ristabilito le gerarchie. Il gallese però, nella ripetizione di Patajoki, ha sudato freddo quando è saltato scomponendosi su un dosso posto in una sinistra veloce, fortunatamente senza nessuna conseguenza. Evans ha poi chiuso la giornata con un’ulteriore scratch, ottenendo lo stesso identico tempo di Tanak nella prova spettacolo di Harju, a ulteriore dimostrazione dell’intensa battaglia fra i due.
Con quattro PS ancora da disputare, i 9 secondi non costituiscono un buon margine di sicurezza per il gallese. Nella giornata di domani Tanak proverà a dare il tutto per tutto per conquistare il suo secondo successo stagionale. Sembra essere fuori dalla lotta per la vittoria Breen che non è riuscito a tenere il ritiro dei primi due. L’irlandese ha accusato, oltre al problema aerodinamico sulla sua Hyundai, anche un posteriore troppo scivoloso che non gli ha permesso di esprimersi sui livelli di ieri.
Sempre più nella terra di mezzo Esapekka Lappi (foto sopra). Il finlandese occupa saldamente il quarto posto e, a meno di cataclismi, ha il risultato in cassaforte. Nel pomeriggio l’alfiere Toyota è riuscito a migliorarsi nelle ripetizioni, apportando le giuste correzioni alle note e soprattutto al set-up della Yaris. Lappi si è reso protagonista di un duello a distanza con Thierry Neuville prima che questi alzasse bandiera bianca. Il belga, nel corso della PS in notturna della Patajoki 2, ha perso le luci supplementari dal cofano della Hyundai i20 dovendo affrontare la speciale ad un andatura ridotta prima di parcheggiare definitivamente la vettura. Per Neuville le speranze della lotta al titolo sono ormai ridotte al lumicino.
Ancora una volta la dea bendata ha baciato Sebastien Ogier che, grazie al ritiro di Neuville, è salito comodamente in quinta posizione. Il francese, dopo aver apportato una modifica sostanziale dell’assetto, ha migliorato il suo passo nel corso della giornata. Purtroppo con un distacco di 38”9 da Lappi, per il pilota Toyota è quasi impossibile puntare al quarto posto. L’obiettivo ora è focalizzato sulla conquista della Power Stage di domani, per rispondere alla bella prestazione di Evans e massimizzare il ritiro di Neuville.
Anche se mai in lotta per le posizioni di vertice, il tandem Ford M-Sport si è portato a ridosso della top-5. Tranquillamente sesto Gus Greensmith con un margine di oltre 1’14” su Adrien Fourmaux. I due piloti dell’ovale blu hanno affrontato nel migliore dei modi la prima assoluta in Finlandia al volante delle WRC+.
Teemu Suninen (nella foto sopra), ottavo, è ancora al comando del WRC2, tuttavia per il finlandese non è filato tutto liscio questo pomeriggio. Infatti nella PS12 ha dovuto fare i conti con l’accensione delle spie sul quadro strumenti. Accortosi del problema al radiatore, Suninen ha deciso di rimuovere il paraurti anteriore per migliorare il raffreddamento della sua Volkswagen Polo R5. La modifica in corso d’opera ha funzionato ma il finnico domani dovrà fare i conti con il ritorno di Mads Ostberg, ora a soli 8 secondi dal battistrada. Terzo posto, con un ampio distacco, per l’unica Hyundai i20N Rally2 superstite quella di Jari Huttunen. A completare la top-10 il leader del WRC3 Emil Lindholm.
Sabato 2 ottobre 2021, 2° giorno
1 - Evans-Martin (Toyota Yaris) - 1h57'46"7
2 - Tanak-Jarveoja (Hyundai i20) - 9"1
3 - Breen-Nagle (Hyundai i20) - 19"5
4 - Lappi-Ferm (Toyota Yaris) - 44"8
5 - Ogier-Ingrassia (Toyota Yaris) - 1'23"7
6 - Greensmith-Patterson (Ford Fiesta) - 4'16"9
7 - Fourmaux-Coria (Ford Fiesta) - 5'31"5
8 - Suninen-Markkula (VW Polo WRC2) - 8'21"4
9 - Ostberg-Eriksen (Citroen C3 WRC2) - 8'29"4
10 - Lindholm-Hamalainen (Skoda Fabia WRC2) - 8'55"8
11 - Huttunen-Lukka (Hyundai i20) - 9'55"6
12 - Heikkila-Luhtinen (Skoda Fabia WRC2) - 9'56"6
13 - Pietarinen-Linnaketo (VW Polo WRC2) - 10'05"0
14 - Asunmaa-Salminen (Skoda Fabia WRC2) - 10'21"6
15 - Lopez-Odriozola (Skoda Fabia WRC2) - 13'53"1