Michele Montesano
Tra i due litiganti il terzo gode, questo detto vale anche nel WRC. Nella seconda giornata del Rally della Finlandia, tutti si aspettavano la prosecuzione del duello fra Craig Breen e Ott Tanak ma a scompaginare i piani ci ha pensato Elfyn Evans. Il gallese della Toyota ha iniziato con il piede giusto già dalle prime luci dell’alba, per poi continuare imperterrito a martellare nelle restanti Prove Speciali. Dopo aver conquistato ben quattro scratch, Evans ora può vantare un margine rassicurante sulle due Hyundai: ben 5”6 su Breen e 9”7 su Tanak.
Il pilota Toyota ha continuato da dove aveva concluso ieri sera, cercando di consolidare la terza posizione e ricucire il divario dalla coppia di testa. In stato di grazia, Evans ha dapprima siglato il miglior tempo nella Kakaristo-Hassi avvicinandosi alle Hyundai. Arrivato a fine prova, Breen si è detto frustrato per aver perso, a suo dire, fra i 5 e gli 8 secondi per colpa di troppe sue indecisioni. La musica però, non è cambiata nel corso della mattinata con la Yaris WRC+ di Evans che ha continuato a volare nella PS8 dove, in un sol colpo, è balzato direttamente al comando del Rally della Finlandia. Increduli, i piloti Hyundai non hanno potuto far altro che incassare il colpo senza diritto di replica. Sia Breen sia Tanak (nella foto sopra) hanno lamentato uno scarso feeling con la i20 WRC+ che non gli ha permesso di spingere fino in fondo. Nonostante tutti i piloti abbiano utilizzato le Pirelli Soft, solamente Evans è riuscito a farle lavorare a dovere sui veloci sterrati finnici.
Alla fine, la pressione ha avuto la meglio su Kalle Rovanperä. Il giovane finlandese ha iniziato la mattinata sperando di poter lottare con Evans ed Esapekka Lappi per il terzo posto. Ma, vedendo il gallese allontanarsi sempre più, ha iniziato a spingere prendendosi qualche rischio. Seppur non supportato da una vettura ben bilanciata, Rovanperä è riuscito ad occupare stabilmente le top-5 nelle prime due PS conquistando anche il secondo posto nella Arvaja 1. Ma, nell’ultima prova di giornata, il pilota di casa ha chiesto troppo dalla Yaris. Nel corso della Patajoki, Rovanperä ha perso il controllo della sua Toyota in un tratto piuttosto veloce. Il finlandese ha cercato di controsterzare, ma la vettura è partita per la tangente colpendo un cumulo di ghiaia messa a proteggere un palo della luce. L’impatto è stato forte e ha costretto l’equipaggio all’immediato ritiro, infatti la Yaris ha subito ingenti danni al frontale con presunta rottura del radiatore (foto sotto).
Così a ereditare il quarto posto è stato Lappi. Il finlandese ha cercato di confermare quanto di buono fatto vedere nella giornata di ieri, ma la sua Yaris non gli ha permesso di spingere a dovere. Con un fondo che non garantiva un’aderenza costante ha cercato di non strafare ma, al contempo, non perdere eccessivamente terreno da Rovanperä. La fortuna ha poi fatto il resto e ora Lappi può in parte rifiatare, prestando attenzione però ad un possibile recupero da parte di Thierry Neuville. Proprio il belga è stato il pilota più lento di casa Hyundai non riuscendo a trovare il giusto ritmo. Nella mattinata però ha cercato di scrollarsi di dosso Sebastien Ogier siglando anche tempi piuttosto soddisfacenti. Neuville naviga attualmente in quinta posizione a 20”1 da Lappi e può contare su di un margine di 12”9 sul francese. Gara ancora in ombra per il sette volte iridato, Ogier sembra decisamente non a suo agio sui dossi finlandesi. Unico guizzo il sesto e quinto tempo ottenuti rispettivamente nella PS 9 e 10.
Era stato il primo leader del Rally della Finlandia ed è stato anche il primo a salutare la compagnia. Takamoto Katsuta ha parcheggiato la sua Yaris a meno di mezzo chilometro dal traguardo della seconda Prova Speciale. Il giapponese, atterrando da un salto, ha scomposto la sua vettura che ha dapprima colpito qualcosa a bordo strada per poi fare un testacoda e terminare la sua corsa in un fosso. Nessun problema per l’equipaggio che ha poi provato a disincagliare la Toyota senza successo. Per Katsuta continua la striscia nera infatti, dopo la gioia del secondo posto al Safari Rally del Kenya, il nipponico non è più riuscito a racimolare nemmeno un punto. Salgono così in settima e ottava posizione le Ford Fiesta di Gus Greensmith e Adrien Fourmaux. Per entrambi quello finlandese si sta rivelando un rally tutto in salita subendo distacchi abissali dai piloti di vertice. L’importante per il team M-Sport è non commettere errori e sfruttare i ritiri altrui per incamerare punti.
Teemu Suninen continua imperterrito la marcia verso la vittoria nel WRC2. Il finlandese però si è visto limare il distacco da Mads Ostberg che attualmente si trova a 9”5 dal battistrada. A dividere i due contendenti c’è il leader del WRC3 Emil Lindholm al volante della sua Skoda Fabia Evo. Sfortunato Nikolay Gryazin costretto al ritiro per una doppia foratura. Il russo ha bucato in 2 PS consecutive e, avendo una sola ruota di scorta, è stato costretto ad alzare bandiera bianca. A salire sul podio di classe WRC2 è stato così l’alfiere Hyundai Jari Huttunen. Mentre il suo team mate Oliver Solberg ha concluso il Rally della Finlandia capottando la sua i20N e fermandola contro un albero nella PS7 (foto sopra), fortunatamente nessun danno fisico per l’equipaggio.
Sabato 2 ottobre 2021, 2° giorno mattina
1 - Evans-Martin (Toyota Yaris) - 1h20'15"6
2 - Breen-Nagle (Hyundai i20) - 5"6
3 - Tanak-Jarveoja (Hyundai i20) - 9"7
4 - Lappi-Ferm (Toyota Yaris) - 33"3
5 - Neuville-Wydaeghe (Hyundai i20) - 53"4
6 - Ogier-Ingrassia (Toyota Yaris) - 1'06"3
7 - Greensmith-Patterson (Ford Fiesta) - 2'55"6
8 - Fourmaux-Coria (Ford Fiesta) - 3'46"9
9 - Suninen-Markkula (VW Polo WRC2) - 5'38"3
10 - Lindholm-Hamalainen (Skoda Fabia WRC2) - 5'44"1
11 - Ostberg-Eriksen (Citroen C3 WRC2) - 5'47"8
12 - Heikkila-Luhtinen (Skoda Fabia WRC2) - 6'33"0
13 - Pietarinen-Linnaketo (VW Polo WRC2) - 6'35"8
14 - Huttunen-Lukka (Hyundai i20) - 6'41"0
15 - Asunmaa-Salminen (Skoda Fabia WRC2) - 6'50"4