Michele Montesano
Assente Hayden Paddon, laureatosi campione d’Europa già al Barum Rally di Zlìn, a conquistare il Rally d’Ungheria è stato Mads Østberg navigato da Patrik Barth. Il norvegese, al volante della Citroën C3 per l’occasione gommata Pirelli e non MRF, ha concluso nel migliore dei modi una stagione tutt’altro che positiva. Østberg ha inoltre ottenuto sia il suo secondo successo nel FIA ERC che in terra magiara, dopo quello conquistato nel 2021.
Il vero protagonista però è stato Miklós Csomós che ha letteralmente dominato nella prima tappa. L’idolo locale ha siglato ben cinque scratch terminando la giornata di sabato al comando della graduatoria con un margine di 23”5 su Østberg. Csomós si è quindi ripetuto anche nella prima speciale della domenica ma, nella successiva Sárga borház, l’ungherese ha subito una foratura all’anteriore destra della sua Skoda Fabia. Il sogno di conquistare la vittoria davanti i suoi tifosi è poi finto bruscamente nella ripetizione di Óhuta-Fony, quando Csomós ha affrontato una piega a sinistra troppo velocemente andando a sbattere contro gli alberi.
Østberg ha così ereditato il comando blindando la vittoria con la conquista della Power Stage di Sárga borház. A tenere alta la bandiera ungherese ci hanno pensato Ferenc Vincze e Nándor Percze, bravi a mantenere il passo dei migliori nonostante una Skoda Fabia non aggiornata. Inoltre, per la coppia magiara (nella foto sopra) quello di casa è stato il primo podio conquistato nel FIA ERC. La terza piazza, ottenuta nel Rally di Ungheria, ha permesso a Mārtinš Sesks di concludere il campionato Europeo Rally al secondo posto assoluto. Il lettone, navigato Renar Francis, ha messo in mostra una costante crescita nell’arco dell’intera stagione.
Yoann Bonato ha saputo approfittare delle doppie forature di Frigyes Turán ed Erik Cais, subite nelle ultime battute del rally, per artigliare il quarto posto finale. A seguire i due piloti locali Gábor Német, alla sua prima esperienza nel FIA ERC, e Martin László, rispettivamente settimo e ottavo al termine di una gara regolare e priva di sbavature. Marhieu Francesci ha concluso nono davanti al campione uscente Efren Llarena. Protagonista di una stagione tutt’altro che positiva, lo spagnolo ha abdicato riuscendo a conquistare solamente un terzo posto nel Rally delle Canarie. Tra gli iscritti anche l’idolo locale, nonché campione del Mondo Turismo, Norbert Michelisz che, navigato da Robert Tagai, ha conquistato il tredicesimo posto.
Il Rally di Ungheria ha fatto anche da epilogo finale per l’assegnazione del titolo Junior nel FIA ERC. Al termine di una strenua lotta ad avere la meglio è stato l’equipaggio rumeno della Peugeot 208 R4 composto dai fratelli Norbert e Francescha Maior che, per soli 7”1, hanno battuto i nostri Roberto Daprà e Luca Guglielmetti (nella foto sopra). Al termine di una stagione che li ha visti costantemente protagonisti, i portacolori dell’ACI Team Italia sono, però, riusciti a conquistare il titolo del FIA ERC4.
Domenica 8 ottobre 2023, classifica finale (top 15)
1 - Østberg-Barth (Citroën C3 Rally2) - 1h37'40"2
2 - Vincze-Percze (Škoda Fabia RS Rally2) - 12"8
3 - Sesks-Francis (Škoda Fabia RS Rally2) - 1'26"2
4 - Bonato-Boulloud (Citroën C3 Rally2) - 1'46"0
5 - Turan-Farnadi (Volkswagen Polo GTI R5) - 2'06"1
6 - Cais-Bacigál (Škoda Fabia RS Rally2) - 3'06"8
7 - Nemet-Nemeth (Hyundai i20 N Rally2) - 3'30"1
8 - Martin-Berendi (Škoda Fabia RS Rally2) - 4'44"5
9 - Franceschi-Manzo (Škoda Fabia RS Rally2) - 5'39"0
10 - Llarena-Fernandez (Škoda Fabia RS Rally2) - 5'40"2
11 - Hadik-Kertész (Ford Fiesta Rally2) - 6'07"7
12 - Mareš-Bucha (Škoda Fabia RS Rally2) - 6'11"4
13 - Michelisz-Tagai (Hyundai i20 N Rally2) - 7'04"9
14 - N.Maior-F.Maior (Peugeot 208 Rally4) - 8'27"4
15 - Daprà-Guglielmetti (Peugeot 208 Rally4) - 8'34"5
Il campionato
1.Paddon 163 punti; 2.Sesks 134; 3.Østberg 115; 4.Llarena 88; 5.Bonato 84; 6.Franceschi 81; 7.Mares 71; 8.Wagner 64; 9.Heikkilä 49; 10.Csomós 49.