formula 1

Verstappen, il campione programmato
Con lui la Red Bull è tornata mondiale

Ha debuttato in F1 che ancora non aveva 18 anni (oggi ne ha 27) e con alle spalle una sola stagione in monoposto vissuta nel ...

Leggi »
formula 1

Mercedes torna grande
Sainz e Leclerc litigano

San Paolo 2022, Las Vegas 2024. Sono trascorsi due anni molto complicati per Toto Wolff, con più bassi che alti, per rivedere...

Leggi »
formula 1

Las Vegas - La cronaca
Verstappen campione del mondo
Russell vince davanti a Hamilton

Vince Russell davanti a Hamilton Sainz e Leclerc, poi Verstappen, campione del mondo per la quarta volta consecutiva. Sesto è...

Leggi »
Rally

Rally del Giappone – Finale
Neuville campione a Toyota il costruttori

Michele Montesano Non poteva esserci finale di stagione più rocambolesco. Il Rally del Giappone ha offerto una gara incerta e...

Leggi »
World Endurance

Lamborghini: non è un addio,
la SC63 LMDh prosegue in IMSA

Michele Montesano Si è conclusa, dopo una sola stagione, l’avventura di Lamborghini nel FIA WEC. Con la pubblicazione dell’e...

Leggi »
formula 1

Verstappen, il quarto
titolo mondiale in 10 mosse

Il quarto titolo mondiale è dietro l'angolo per Max Verstappen. Il discorso lo può chiudere nel GP di Las Vegas e le comb...

Leggi »
13 Ago [21:59]

Rally del Belgio – 1° giorno finale
Neuville allunga, in ripresa le Toyota

Michele Montesano

La marcia di Thierry Neuville sembra sempre più inarrestabile: nel “suo” Rally del Belgio il pilota Hyundai ha continuato a dominare la classifica del WRC. Portata fuori la sua i20 dal service park di metà giornata, il belga ha siglato gli scratch di tutte e tre le prove speciali in programma (l’ultima PS è stata annullata per motivi di sicurezza, con il buio che stava già avvolgendo le campagne di Ypres). Per ora il podio è ancora di dominio del team Hyundai Motorsport, con Craig Breen leggermente staccato e Ott Tanak alle prese con una vettura a corto di potenza.

Nella ripresa pomeridiana Neuville ha immediatamente forzato il ritmo, sempre non correndo rischi eccessivi. Nella ripetizione di Reninge-Vleteren ha inflitto un distacco di 2”1 su Breen, per poi ripetersi nella PS successiva dove ha guadagnato un 1”5 sull’irlandese. Al termine della prima giornata il belga ha messo in cascina un margine di 7”6 sul diretto inseguitore. Sia chiaro i giochi non sono ancora chiusi ma, a meno di forti scossoni, la lotta al vertice sembra ristretta ai due piloti Hyundai. Peccato per Breen, non in grado di ripetersi sui valori mostrati nel primo passaggio. L’irlandese ha lamentato una minore aderenza, risultando più lento nei transitori rispetto al suo team mate.

La lotta per il terzo posto è più aperta che mai. Tanak ha messo tanto del suo per poter occupare ancora la terza piazza, ma il plotone Toyota incombe su di lui. L’estone, nel corso della PS 6, ha ammesso di avere un problema al motore della sua i20 che non gli ha permesso di spingere a fondo. Ora il team diretto da Andrea Adamo avrà tutta la serata per provare a sistemare la Hyundai del campione WRC 2019.



Dopo un avvio claudicante, il Toyota Gazoo Racing Team WRT ha utilizzato al meglio il service park per ribaltare la situazione. Con tutti i piloti sulla stessa scelta di pneumatici (6 Pirelli PZero Hard) e le modifiche di asseto, le Yaris sono ritornate competitive. Chi ne ha beneficiato è stato sicuramente Kalle Rovanpera risalito in quarta posizione ai danni di Elfyn Evans. A solo 1”4 da Tanak, il finlandese ha il podio decisamente alla sua portata, anche se ha un margine esiguo sul suo compagno di scuderia (appena 8 decimi). Sorte contraria per Evans, il quale ha mal digerito le modifiche al setup della sua Yaris, perdendo secondi preziosi in tutte le speciali pomeridiane. Il gallese, nella giornata di domani, dovrà tenere a bada il ritorno di Sebastien Ogier. Il campione in carica si è reso protagonista di un finale tutto in crescendo, terminando le ultime due PS in zona podio.

L’affiatamento fra Takamoto Karsuta e il navigatore Keaton Williams è in continua crescita, infatti l’equipaggio Toyota ha ulteriormente puntellato il settimo posto. Anche Pierre-Louis Loubet ha cercato di consolidare la sua ottava piazza, mantenendo un ritmo costante anche se lontano dai primi. Tuttavia il francese non è stato esente da errori, a pesare sul bilancio di fine giornata una gomma stallonata nella PS 7.



La Kemmelberg 2 si è rivelata nefasta per il leader di classifica WRC2 Temmu Suninen. Il portacolori M-Sport ha dapprima forato l’anteriore sinistra e poi è stato costretto a parcheggiare la sua Fiesta Rally2. A causare il ritiro l’innalzamento delle temperature del motore per via della griglia anteriore ostruita dall’erba. Salito al comando, il momento di gloria per Jari Huttunen è durato una manciata di minuti. Anche la Hyundai i20 N del finnico ha subito una foratura perdendo diverse posizioni. Così a ereditare la leadership di classe è stato Oliver Solberg. Il figlio d’arte ha tutte le carte in regola per regalare la prima vittoria alla nuova Hyundai i20 N Rally2. È proseguita la marcia solitaria di Yohan Rossel nono assoluto e primo di classe WRC3.

Venerdì 13 agosto 2021, 1° giorno

1 - Neuville-Wydaeghe (Hyundai i20) - 1h04'27"0
2 - Breen-Nagle (Hyundai i20) - 7"6
3 - Tanak-Jarveoja (Hyundai i20) - 31"2
4 - Rovanpera-Halttunen (Toyota Yaris) - 32"6
5 - Evans-Martin (Toyota Yaris) - 33"4
6 - Ogier-Ingrassia (Toyota Yaris) - 39"4
7 - Katsuta-Williams (Toyota Yaris) - 1'24"5
8 - Loubet-Labourdette (Hyundai i20) - 2'50"0
9 - Rossel-Coria (Citroen C3 WRC2) - 5'28"2
10 - Solberg-Johnston (Hyundai i20 WRC2) - 5'44"9
11 - Bedoret-Gilbert (Skoda Fabia WRC2) - 5'51"8
12 - Cracco-Vermeulen (Skoda Fabia WRC2) - 5'57"0
13 - Princen-Kaspers (Citroen C3 WRC2) - 6'04"3
14 - Kreim-Christian (VW Polo WRC2) - 6'11"4
15 - Tsjoen-Chevaillier (VW Polo WRC2) - 6'37"0