Michele Montesano
La settantesima edizione del Safari Rally del Kenya, settimo atto stagionale del WRC, si è aperta con un netto dominio da parte del team Toyota. La tornata mattutina, della tappa del venerdì, ha visto le Yaris occupare saldamente le prime tre posizioni, con Sebastien Ogier a comandare la classifica. L’otto volte iridato però dovrà prestare attenzione al compagno di squadra, nonché campione in carica del WRC, Kalle Rovanperä secondo a soli 2”5 dal francese. Seppur staccato di quasi venti secondi dal battistrada, Elfyn Evans completa la tripletta Toyota.
Ogier, navigato da Vincent Landais, ha voluto subito dare un forte segnale nella speciale di Loldia. Nei 19,17 km cronometrati della PS di apertura, il francese ha inflitto distacchi pesanti su tutti gli avversari a partire proprio da Rovanperä, arrivato sul traguardo secondo con 7”5 di scarto. Unico dei piloti Toyota ad aver caricato una sola gomma di scorta, Ogier ha sfruttato il minor peso della Yaris, oltre all’ordine di partenza, per cercare di mettere subito le cose in chiaro.
Il prosieguo della giornata ha visto il pilota di Gap cercare di gestire il margine sui diretti inseguitori. Tuttavia la rimonta di Rovanperä, autore dello scratch nella lunga e complessa speciale di Kedong, rende ancora apertissima la lotta per la vittoria del Safari. Costretto a partire per primo nelle prove essendo leader di campionato, il Flying Finn (nella foto sopra) non è stato penalizzato eccessivamente visto Il terreno compatto delle PS africane. Sebbene siano state messe in archivio solamente quattro delle diciannove speciali in programma, Evans sembra già troppo distante dal duo di testa. Terzo, il gallese paga quasi venti secondi da Ogier, ma in Kenya può succedere davvero di tutto.
Ne sa qualcosa Thierry Neuville che, seppure ai piedi del podio, ha vissuto una mattinata davvero intensa. Nella PS di Loldia, il belga (nella foto sotto) ha dovuto fare i conti con una vespa all’interno dell’abitacolo della sua Hyundai. Come se non bastasse, nel corso della successiva speciale di Geothermal, Neuville ha subito una foratura lenta sull’anteriore destra scivolando in sesta posizione. Finalmente la giornata ha iniziato a prendere la giusta piega nella Kedong 1, culminata con il secondo crono e il quarto posto nella classifica generale.
La dimostrazione della supremazia Toyota in questo primo scorcio di gara lo si è visto anche con Takamoto Katsuta, in grado di stabilire il terzo tempo nella Geothermal. Tuttavia, proprio nel corso del trasferimento tra la PS3 e la successiva Kedong, il nipponico ha danneggiato l’anteriore della sua Yaris. Ciò ha compromesso le performance nell’ultima speciale della mattinata facendolo scivolare in quinta posizione davanti a Esapekka Lappi. Il finlandese della Hyundai, alla sua prima partecipazione nel Rally del Kenya, ha già avuto modo di assaporare gioie e dolori del Safari. Infatti, nell’arco di pochi minuti, Lappi è passato dallo scratch della Geothermal, alla delaminazione della posteriore destra costatagli oltre mezzo minuto al termine della Kedong 1.
Incappato nella fauna locale nel corso della Loldia 1, Dani Sordo ha dovuto alzare il piede dal gas per evitare due zebre a centro strada. Lo spagnolo però non ha particolarmente brillato nelle prime speciali del Kenya chiudendo la mattinata in settima posizione. Avvio tutto in salita per la squadra Ford M-Sport. Rallentato da noie al motore nella PS2, Pierre-Louis Loubet attualmente occupa l’ottavo posto davanti al compagno di squadra Ott Tänak ancora una volta bersagliato dalla sfortuna. Oltre a dover fare i conti con gli animali selvatici nella prima speciale di giornata, perdendo immediatamente la leadership, l’estone ha forato nei primi chilometri della Kedong 1 accumulando un ritardo di quasi due minuti e mezzo nei confronti del leader Ogier.
Dominio incontrastato da parte di Oliver Solberg ed Elliot Edmondson tra le vetture Rally2 (nella foto sopra). Pur non prendendo punti nel WRC2, il figlio d’arte ha conquistato tutte le PS di giornata terminando la mattinata in top 10 assoluta. Saldamente al comando della classe cadetta, nell’ultima speciale Kajetan Kajetanowicz, a causa di una gomma delaminata, è stato costretto a cedere il primo posto al pilota M-Sport Gregoire Munster.
Venerdì 23 giugno 2023, classifica dopo la SS4 (top 15)
1 - Ogier-Landais (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 38'57"4
2 - Rovanpera-Halttunen (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 2"5
3 - Evans-Martin (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 19"5
4 - Neuville-Wydaeghe (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 21"2
5 - Katsuta-Johnston (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 29"1
6 - Lappi-Ferm (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 41"1
7 - Sordo-Carrera (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 45"9
8 - Loubet-Gilsoul (Ford Puma Rally1) - M Sport - 1'17"3
9 - Tanak-Jarveoja (Ford Puma Rally1) - M Sport - 2'26"4
10 - Solberg-Edmondson (Skoda Fabia WRC2) - Toksport - 2'49"6
11 - Munster-Louka (Ford Fiesta WRC2) - M Sport - 4'45"7
12 - Serderidis-Miclotte (Ford Puma Rally1) - M Sport - 4'54"0
13 - Kajetanowicz-Szczepaniak (Skoda Fabia WRC2) - Kajetanowicz - 5'06"9
14 - Prokop-Jurka (Ford Fiesta WRC2) - Prokop - 6'06"0
15 - Kremer-Gottschalk (Skoda Fabia WRC2) - Kremer - 6'08"1