Michele Montesano
È sempre più Sebastien Loeb il dominatore del Rally di Montecarlo. Il nove volte iridato ha nel mirino la conquista della sua ottantesima vittoria nel WRC. Se nella serata di ieri era stato Sebastien Ogier a dettare il ritmo, oggi è toccato all’alfiere Ford regalare i primi tre successi di tappa al team M-Sport. Complice una posizione di partenza più favorevole, Loeb ha impresso subito un ritmo elevato. Con le sue 47 primavere, l’alsaziano è diventato il leader più ‘anziano’ nella storia del WRC.
Dal canto suo, Ogier ha commesso un piccolo errore nella PS 3 toccando il guardrail con il posteriore della sua Yaris, fortunatamente senza conseguenze gravi. Il campione in carica ha poi allentato un po’ la presa venendo scavalcato anche da Elfyn Evans, autore di una prestazione maiuscola nella Vak de Chalvagne-Entrevaux nonostante una foratura lenta. Secondo assoluto, ora il gallese della Toyota (nella foto sotto) paga 10”6 dal leader provvisorio Loeb.
Prestazioni altalenanti per Thierry Neuville, alle prese con uno scarso feeling con la sua Hyundai i20N. Il belga ha lamentato problemi di assetto nella PS3 e, dopo aver apportato alcune modifiche, è riuscito a risalire la china. Ciò nonostante, il pilota Hyundai ha ammesso che sta cercando ancora di capire la vettura e fin dove può spingersi. Vedendo ciò che sta facendo Loeb, il quinto posto per Craig Breen gli sta decisamente stretto. L’irlandese ha ammesso che sta guidando al 60% del suo potenziale per non correre troppo rischi. Vedremo se nel pomeriggio, complice un asfalto meno scivoloso, proverà a ricucire il gap dalla zona podio.
Può tirare un sospiro di sollievo Ott Tanak (nella foto sotto), l’estone dopo un giovedì da incubo sta pian piano risalendo la classifica. Tuttavia la mattinata non è iniziata per il verso giusto, ancora problemi nella parte elettrica della i20N hanno rallentato la sua marcia. Il pilota Hyundai però, nelle ultime due PS di mattinata, ha fatto registrare un secondo ed un quarto tempo che fanno bene soprattutto al morale. Resta un punto fermo: la vettura coreana, per ora, è la meno performante fra le Rally1.
È scivolato in settima posizione Gus Greensmith. A rallentare la marcia del pilota Ford, prima le note stilate in maniera troppo prudente, e poi la perdita della propulsione elettrica nella PS 5. Dopo un testacoda nelle prime fasi della mattinata, Takamoto Katsuta ha preferito non correre rischi portando la Toyota all’ottavo posto. Fanalino di coda i figli d’arte del Mondiale Rally. Dopo l’incubo vissuto ieri sera, Kalle Rovanpera ha stravolto l’assetto della sua Yaris ma è ancora lontanissimo dalle prestazioni dei suoi team-mate Evans e Ogier. Decimo Oliver Solberg, costretto a guidare con l’abitacolo della Hyundai pieno di fumo.
Adrien Fourmaux è stata la prima vittima del Montecarlo, oltre ad essere stato il primo pilota a demolire in gara una Rally1. Il francese, quarto assoluto, stava impostando un buon ritmo nella prima PS di giornata quando ha mancato il punto di frenata impattando contro una parete rocciosa. Per la Puma non c’è stato scampo, la vettura è rimbalzata dall’altro lato della strada per poi carambolare nella scarpata. Terminata la sequenza di giravolte, Fourmaux e Alex Coria sono usciti illesi. Tutt’altra storia per la Ford completamente demolita, ad eccezione della cella di sicurezza fortunatamente rimasta pressoché intatta.
Ribaltone in WRC2 con Andreas Mikkelsen che è salito in cattedra, approfittando dell’errore commesso da Eric Camilli. Il francese infatti ha sbattuto la sua Citroën C3 rompendo la sospensione anteriore destra. Il norvegese del Toksport WRT comanda quindi la classifica con un vantaggio di 3”9 su Stephane Lefebvre. Terza posizione per l’alfiere Citroën Yohan Rossel.
Venerdì 21 gennaio 2022, classifica dopo la SS5
1 - Loeb-Galmiche (Ford Puma Rally1) - 54'40"9
2 - Evans-Martin (Toyota GR Yaris Rally1) - 10"6
3 - Ogier-Veillas (Toyota GR Yaris Rally1) - 13"0
4 - Neuville-Wydaeghe (Hyundai i20N Rally1) - 40"2
5 - Breen-Nagle (Ford Puma Rally1) - 46"0
6 - Tanak-Jarveoja (Hyundai i20N Rally1) - 48"3
7 - Greensmith-Andersson (Ford Puma Rally1) - 56"5
8 - Katsuta-Johnston (Toyota GR Yaris Rally1) - 1'23"5
9 - Rovanpera-Halttunen (Toyota GR Yaris Rally1) - 1'58"8
10 - Solberg-Edmondson (Hyundai i20N Rally1) - 2'03"1
11 - Mikkelsen-Eriksen (Skoda Fabia WRC2) - 2'49"5
12 - Lefebvre-Malfoy (Citroen C3 WRC2) - 2'53"4
13 - Rossel-Boulloud (Citroen C3 WRC2) - 3'16"6
14 - Bulacia-Ohannesian (Skoda Fabia WRC2) - 3'38"9
15 - Cais-Tesinsky (Ford Fiesta WRC2) - 4'30"6