10 Nov [19:22]
Rally di Ungheria
Ingram si aggiudica l'Europeo 2019
Jacopo Rubino
Chris Ingram ha conquistato il titolo 2019 dell'European Rally Championship. È il verdetto emesso dal Rally d'Ungheria, ultimo round in calendario, ma la situazione è rimasta in bilico fino alla fine: il 25enne britannico era terzo provvisorio, quando nell'ultima prova speciale ha patito una foratura sulla sua Skoda Fabia R5 ed è scivolato quarto. Ma lo stesso è accaduto anche al campione uscente Alexey Lukyanuk, che fino a quel momento aveva fatto tutto ciò che serviva per cercare di confermarsi sul trono continentale. Il russo, che si era aggiudicato otto PS al volante della sua Citroen C3 R5, ha perso così il comando della gara, vedendo invece allungarsi l'elenco degli imprevisti vissuti da inizio stagione.
Secondo al traguardo, e con la PS14 (giustamente) annullata in anticipo a causa della forte pioggia, Lukyanuk ha chiuso perciò a 132 punti totali, contro i 141 del rivale Ingram. Che non ha vinto nessun appuntamento di questo ERC, bisogna sottolinearlo, ma ha fatto della costanza di risultati la sua arma. 52 anni dopo, il titolo europeo va ad un pilota d'Oltremanica, e non era certo scontato: per mancanza di budget, Ingram ha rischiato persino di non terminare l'anno.
In lizza c'era anche Lukas Habaj, ma il polacco in PS6 ha dovuto alzare bandiera bianca per una sospensione danneggiata. E già venerdì mattina, nelle prove libere, era stato protagonista di un incidente che ha richiesto un lavoro miracoloso del team Sports Racing Technologies per riparare la sua Skoda.
Il rally magiaro, complice la foratura di Lukyanuk, è andato perciò all'idolo di casa Frigyes Turan con 33"7 di vantaggio. Turan ha dovuto prendere confidenza con la Skoda, ma via via è riuscito a recuperare terreno sui principali protagonisti. A completare il podio assoluto è stato a sorpresa l'irlandese Callum Devine, su Hyundai i20. A dargli una mano, anche lo stop del ceco Filip Mares per un guasto al servosterzo. Quinta posizione per l'altro ungherese Norbert Herczig (Volkswagen Polo R5), uno dei più tormentati dalle forature, in una gara caratterizzata da percorsi molti impegnativi, pur su asfalto, e dal meteo che ha reso la sfida ancora più difficile.
In classe ERC3 largo successo di Erik Cais su Ford Fiesta R2T, davanti a Marijan Griebel (Peugeot 208 R2) e alla bulgara Ekaterina Stratieva (Peugeot 208 R2). 21esimo posto assoluto per il nostro Andrea Nucita, e soprattutto titolo nell'Abarth Rally Cup: decisivo il ritiro del rivale Dariusz Polonski, fermato da una perdita di pressione dell'olio, ma anche il siciliano ha dovuto superare qualche difficoltà tecnica.
La classifica finale (top 10)
1 - Turan/Bagaméri (Skoda Fabia R5) - 2'11'28"0
2 - Lukyanuk/Arnautov (Citroen C3 R5) - 33"7
3 - Devine/Hoy (Hyundai i20 R5) - 1'25"9
4 - Ingram/Whittock Skoda Fabia R5 Evo) - 1'48"5
5 - Herczig/Ferencz (Volkswagen Polo GTI R5) - 3'12"3
6 - Velenczei/Zsiros (Citroen C3 R5) - 4'28"4
7 - Thurn und Taxis/Ettel (Skoda Fabia R5 Evo) - 6'04"3
8 - Johnston/Kihurani (Citroen C3 R5) - 6'55"0
9 - Cais/Žáková (Ford Fiesta R2T) - 13'22"5
10 - Lovász/Kurti (Skoda Fabia R5) - 13'38"0