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21 Feb 2025 [21:34]

Prologo a Lusail – 1° giorno
Cadillac veloci e costanti, Lexus in GT

Michele Montesano

La stagione 2025 del FIA WEC è ufficialmente iniziata con il Prolgo del Qatar. Così come avvenuto lo scorso anno, i protagonisti del Mondiale Endurance si sono dati appuntamento sul circuito di Lusail per la due giorni di test che precede, di una settimana, la prima gara del campionato la 1812 km del Qatar. Difficile, se non impossibile, provare a decifrare i valori in campo, ma la cosa certa è che il sodalizio tra Cadillac e Jota è iniziato nel migliore dei modi. Infatti le due V-Series.R LMDh hanno chiuso la prima giornata in testa alla classifica. 

La mattinata si è però tinta del giallo di AF Corse. Robert Kubica è stato il più veloce al termine delle prime tre ore, inframezzate da quattro bandiere rosse. Autore di un crono di 1’41”673, il polacco ha portato al primo posto la Ferrari 499P. La squadra AF Corse ha visto anche il debutto di Phil Hanson che ha cercato di prendere confidenza con la LMH di Maranello completando 19 passaggi. Will Steven, al volante della Cadillac, ha stampato il secondo tempo staccato di meno di tre decimi da Kubica. 


Avvio positivo per le Ferrari con entrambe le 499P ufficiali nelle prime cinque posizioni. James Calado, nel corso dell’ultima ora, è riuscito a salire in terza posizione siglando un crono di 1’42”188. L’inglese ha preceduto la BMW di Dries Vanthoor, quarto a mezzo secondo dal vertice, e il compagno di squadra Nicklas Nielsen. Il danese, vincitore della 24 Ore di Le Mans 2024, ha chiuso davanti a Jenson Button al volante della Cadillac V-Series.R LMDh. 

Sia Porsche che Toyota si sono nascoste nella prima sessione. Anche se Laurens Vanthoor, nel corso della seconda ora, è stato costretto a fermare la sua 963 LMDh per un problema tecnico non rientrando più in pista. Così il più veloce dei piloti Penske Motorsport è stato Julien Andlauer che ha siglato il nono crono piazzando la Porsche dietro la BMW di Robin Frijns e Paul di Resta, il più rapido al volante della Peugeot 9X8 LMH. In Toyota hanno cercato di macinare chilometri inanellando un totale di 148 giri con entrambe le GR010 Hybrid. Il migliore nel box nipponico è stato Sebastien Buemi, decimo al termine della prima sessione. 
 
Con i riflettori che hanno illuminato il circuito di Lusail, a brillare nella sera del Qatar sono state le Cadillac. Il team Jota ha, infatti, piazzato una doppietta con Alex Lynn, autore del riferimento in 1’39”575, che ha preceduto di due decimi il compagno di squadra Sebastien Bourdais. Costretto a saltare la 24 Ore di Daytona per via di un’influenza, Lynn si è portato a poco più di due decimi dalla pole position fatta registrare lo scorso anno dalla Porsche di Matt Campbell. Oltre ad essere veloci, le LMDh della Cadillac si sono dimostrate anche affidabili macinando un totale di 203 giri nel pomeriggio. 


Questa volta è toccato ad Antonio Fuoco essere il più veloce nel box Ferrari. Per soli 13 millesimi, il calabrese si è dovuto accontentare del terzo crono precedendo la Porsche di Andlauer. Autore del riferimento al termine della mattinata, Kubica ha chiuso la seconda sessione quinto seguito dalla Ferrari di Antonio Giovinazzi. Dopo aver sostituito, in via precauzionale, il motore è tornata in pista la Porsche del Penske Motorsport con Kevin Estre che ha marcato il settimo tempo. A completare la top 10 la Toyota di Nyck De Vries e le due Peugeot 9X8. 

Il tanto atteso debutto nel WEC dell’Aston Martin è finalmente arrivato. In Qatar il team Heart of Racing ha preferito accumulare esperienza con le Valkyrie LMH non pensando al cronometro. Al termine della prima giornata, le Aston Martin hanno completato un totale di 281 giri senza riscontrare particolari problemi. Il più rapido è stato Marco Sørensen che ha chiuso la seconda sessione con un crono di 1’42”284. Avvio in sordina per Alpine con le due A424 LMDh che, in entrambe le sessioni, sono state relegate fuori dalla top-10 pagando distacchi consistenti dai migliori. 

 
A dettare il ritmo di classe LMGT3 è stato il team Akkodis ASP portando al primo posto, di entrambe le sessioni, le Lexus RC F GT3. In mattinata è stato il nuovo arrivato Ben Barnicoat a siglare il riferimento in 1’55”862 battendo di oltre due decimi Daniel Juncadella, al volante della Corvette del TF Sport. Podio virtuale per la Ferrari 296 GT3 grazie al sempre veloce Davide Rigon. Restando al box AF Corse, François Heriau ha causato la prima bandiera rossa finendo nella ghiaia. Più spettacolare il ritiro di Ben Tuck che, verso la fine della prima sessione, ha parcheggiato la sua Ford Mustang GT3 in fiamme a bordo pista. L’incendio ha interessato anche il motore costringendo il Proton Competition a non poter effettuare la sessione pomeridiana. 

Così come accaduto in Hypercar, anche in LMGT3 i tempi sono scesi nel secondo turno, oltretutto con le prime dieci vetture racchiuse in meno di un secondo. Questa volta è stato José Maria Lopez a salire in cima alla classifica fermando le lancette del cronometro in 1’54”959. Juncadella si è ripetuto chiudendo nuovamente al secondo posto seguito, a pochi millesimi, dalle Ferrari 296 GT3 di Alessio Rovera e di Rigon. Autore del riferimento in mattinata, Barnicoat nel pomeriggio ha completato la top-5. 


Decimo al termine della prima sessione, Valentino Rossi ha poi ceduto il volante al nuovo compagno di squadra Kelvin van der Linde. Il sudafricano ha preso confidenza con la BMW M4 GT3 entrando in top-10 nel pomeriggio. Al debutto nel WEC, le Mercedes AMG GT3 hanno occupato i piani bassi della classifica con Claudio Schiavoni che è stato protagonista di un fuoripista in mattinata. Giornata difficile anche per il Proton Competition che, oltre alla Ford Mustang GT3 in fiamme, non ha particolarmente brillato.

Venerdì 21 febbraio 2025, 1° turno mattina

1 - Kubica-Ye-Hanson (Ferrari 499P) - AF Corse - 1'41"673 - 51 giri
2 - Lynn-Nato-Stevens (Cadillac V-Series.R) - Jota - 1'41"968 - 49
3 - Pier Guidi-Calado-Giovinazzi (Ferrari 499P) - Ferrari AF - 1'42"188 - 62
4 - Marciello-Magnussen-D. Vanthoor (BMW M Hybrid V8) - WRT - 1'42"195 - 68
5 - Fuoco-Molina-Nielsen (Ferrari 499P) - Ferrari AF - 1'42"299 - 56
6 - Bamber-Bourdais-Button (Cadillac V-Series.R) - Jota - 1'42"750 - 56
7 - Rast-Frijns-S. Van Der Linde (BMW M Hybrid V8) - WRT - 1'42"849 - 60
8 - Di Resta-Jensen-Vergne (Peugeot 9X8) - Peugeot - 1'43"243 - 38
9 - Andlauer-Christensen-Jaminet (Porsche 963) - Penske - 1'43"297 - 64
10 - Buemi-Hartley-Hirakawa (Toyota GR010 Hybrid) - Toyota - 1'43"314 - 70
11 - Gounon-Makowiecki-Schumacher (Alpine A424) - Alpine - 1'43"462 - 61
12 - Duval-Jakobsen-Vandoorne (Peugeot 9X8) - Peugeot - 1'43"463 - 59
13 - Jani-Pino-Varrone (Porsche 963) - Proton - 1'43"552 - 49
14 - Tincknell-Gamble-Gunn (Aston Martin Valkyrie) - Aston Martin - 1'43"663 - 56
15 - Conway-Kobayashi-De Vries (Toyota GR010 Hybrid) - Toyota - 1'43"664 - 78
16 - Chatin-Habsburg-Milesi (Alpine A424) - Alpine - 1'43"784 - 67
17 - Estre-L. Vanthoor-Campbell (Porsche 963) - Penske - 1'44"153 - 26
18 - Riberas-Sorensen-De Angelis (Aston Martin Valkyrie) - Aston Martin - 1'44"738 - 51
19 - Robin-Gehrsitz-Barnicoat (Lexus RC F) - Akkodis ASP - 1'55"862 - 46
20 - Keating-Edgar-Juncadella (Corvette Z06) - TF Sport - 1'56"101 - 50
21 - Flohr-Castellacci-Rigon (Ferrari 296) - AF Corse - 1'56"205 - 55
22 - Umbrarescu-Schmid-Lopez (Lexus RC F) - Akkodis ASP - 1'56"382 - 42
23 - Van Rompuy-Andrade-Eastwood (Corvette Z06) - TF Sport - 1'56"475 - 56
24 - Drudi-James-Robichon (Aston Martin Vantage) - HoR - 1'56"492 - 56
25 - Gattuso-Levorato-Olsen (Ford Mustang ) - Proton - 1'56"536 - 45
26 - DeBoer-Barrichello-Hasse Clot (Aston Martin Vantage) - R.S.Leman - 1'56"581 - 52
27 - Cottingham-Baud-Saucy (McLaren 720S Evo) - United Autosports - 1'56"669 - 60
28 - Rossi-Al Harthy-K. Van Der Linde (BMW M4) - WRT - 1'56"748 - 66
29 - Shahin-Boguslavskiy-Farfus (BMW M4) - WRT - 1'56"828 - 70
30 - Rovera-Heriau-Mann (Ferrari 296) - AF Corse - 1'57"091 - 53
31 - Leung-Gelael-Sato (McLaren 720S) - United Autosports - 1'57"152 - 52
32 - Schiavoni-Cressoni-Cairoli (Mercedes AMG) - Iron Lynx - 1'57"171 - 48
33 - Sousa-Tuck-Barker (Ford Mustang) - Proton - 1'57"414 - 37
34 - Ried-Hodenius-M.Martin (Mercedes AMG) - Iron Lynx - 1'57"415 - 58
35 - Hardwick-Pera-Lietz (Porsche 911) - Manthey - 1'57"788 - 60
36 - Frey-Gatting-C.Martin (Porsche 911) - Iron Dames - 1'58"476 - 63

Venerdì 21 febbraio 2025, 2° turno pomeriggio

1 - Lynn-Nato-Stevens (Cadillac V-Series.R) - Jota - 1'39"575 - 100 giri
2 - Bamber-Bourdais-Button (Cadillac V-Series.R) - Jota - 1'39"788 - 103
3 - Fuoco-Molina-Nielsen (Ferrari 499P) - Ferrari AF - 1'39"801 - 108
4 - Andlauer-Christensen-Jaminet (Porsche 963) - Penske - 1'39"873 - 83
5 - Kubica-Ye-Hanson (Ferrari 499P) - AF Corse - 1'40"264 - 116
6 - Pier Guidi-Calado-Giovinazzi (Ferrari 499P) - Ferrari AF - 1'40"354 - 106
7 - Estre-L. Vanthoor-Campbell (Porsche 963) - Penske - 1'40"633 - 79
8 - Conway-Kobayashi-De Vries (Toyota GR010 Hybrid) - Toyota - 1'40"707 - 126
9 - Di Resta-Jensen-Vergne (Peugeot 9X8) - Peugeot - 1'41"133 - 117
10 - Duval-Jakobsen-Vandoorne (Peugeot 9X8) - Peugeot - 1'41"261 - 120
11 - Buemi-Hartley-Hirakawa (Toyota GR010 Hybrid) - Toyota - 1'41"297 - 121
12 - Rast-Frijns-S. Van Der Linde (BMW M Hybrid V8) - WRT - 1'41"349 - 121
13 - Gounon-Makowiecki-Schumacher (Alpine A424) - Alpine - 1'41"433 - 100
14 - Chatin-Habsburg-Milesi (Alpine A424) - Alpine - 1'41"515 - 107
15 - Marciello-Magnussen-D. Vanthoor (BMW M Hybrid V8) - WRT - 1'41"915 - 118
16 - Riberas-Sorensen-De Angelis (Aston Martin Valkyrie) - Aston Martin - 1'42"284 - 83
17 - Jani-Pino-Varrone (Porsche 963) - Proton - 1'42"674 - 48
18 - Tincknell-Gamble-Gunn (Aston Martin Valkyrie) - Aston Martin - 1'42"978 - 91
19 - Umbrarescu-Schmid-Lopez (Lexus RC F) - Akkodis ASP - 1'54"959 - 65
20 - Keating-Edgar-Juncadella (Corvette Z06) - TF Sport - 1'55"132 - 103
21 - Rovera-Heriau-Mann (Ferrari 296) - AF Corse - 1'55"142 - 83
22 - Flohr-Castellacci-Rigon (Ferrari 296) - AF Corse - 1'55"153 - 100
23 - Robin-Gehrsitz-Barnicoat (Lexus RC F) - Akkodis ASP - 1'55"175 - 51
24 - Van Rompuy-Andrade-Eastwood (Corvette Z06) - TF Sport - 1'55"334 - 74
25 - Leung-Gelael-Sato (McLaren 720S) - United Autosports - 1'55"365 - 108
26 - Cottingham-Baud-Saucy (McLaren 720S Evo) - United Autosports - 1'55"444 - 108
27 - Drudi-James-Robichon (Aston Martin Vantage) - HoR - 1'55"550 - 92
28 - Rossi-Al Harthy-K. Van Der Linde (BMW M4) - WRT - 1'55"789 - 102
29 - DeBoer-Barrichello-Hasse Clot (Aston Martin Vantage) - R.S.Leman - 1'55"941 - 81
30 - Hardwick-Pera-Lietz (Porsche 911) - Manthey - 1'56"145 - 103
31 - Shahin-Boguslavskiy-Farfus (BMW M4) - WRT - 1'56"180 - 103
32 - Gattuso-Levorato-Olsen (Ford Mustang ) - Proton - 1'56"378 - 32
33 - Frey-Gatting-C.Martin (Porsche 911) - Iron Dames - 1'56"379 - 107
34 - Schiavoni-Cressoni-Cairoli (Mercedes AMG) - Iron Lynx - 1'56"542 - 97
35 - Ried-Hodenius-M.Martin (Mercedes AMG) - Iron Lynx - 1'56"828 - 105
36 - Sousa-Tuck-Barker (Ford Mustang) - Proton - Senza tempo
LP Racing