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18 Ago [19:08]

Rally Zlin
Kopecky resta padrone di casa

Jacopo Rubino

Questa è casa sua. Jan Kopecky ha conquistato il Rally Zlin per la nona volta in carriera, la quinta consecutiva, di ritorno sulla scena dell'ERC in cui è stato re nell'edizione 2013. Il pilota ceco ha chiarito le sue intenzioni sin dalla Qualifying Stage, e si è messo al comando già nella prima prova-spettacolo in notturna. L'alfiere ufficiale Skoda ha comunque trovato due degni avversari in Nikolay Gryazin e Alexey Lukyanuk, che gli avevano strappato la vetta provvisoria nelle PS successive. Entrambi i russi, però, hanno incontrato presto problemi e Kopecky ha potuto viaggiare in scioltezza verso la vittoria.

Gryazin ha patito una foratura che gli è costata due minuti, e oggi è andato a sbattere nella PS11 nel tentativo di risalire il gruppo. Sempre per una foratura, Lukyanuk si è ritrovato con la sospensione anteriore destra della sua Citroen distrutta. Per il campione in carica (oggi 18° all'arrivo) la stagione 2019 si rivela sempre sfortunata: è al terzo guaio in sei round, dopo aver preso la leadership generale soltanto nello scorso appuntamento di Roma.

Della situazione ne hanno approfittato l'altro ceco Filip Mares e Chris Ingram per completare il podio assoluto, in seconda e terza posizione. Mares ha superato il britannico di appena 0"3 proprio nell'ultimissima prova cronometrata, aggiudicandosi così vittoria e titolo di classe in ERC1 Junior. Battuto in questa sfida, Ingram può comunque consolarsi con la vetta assoluta dell'Europeo soffiata a Lukyanuk, per un solo punto.

Quarto posto finale per Tomas Kostka, davanti a un buon Marijan Griebel che ha recuperato via via terreno. Al debutto continentale su una vettura R5, l'austriaco Simon Wagner ha terminato sesto nonostante abbia sofferto sabato di un'intossicazione alimentare. A seguire gli altri piloti locali Tarabus, Tomas Posplsilik, Patrik Rujbr e Ondrej Bisaha, con la sua Hyundai i20 R5 unico in top 10 senza guidare una Fabia.

Altro ko eccellente è stato quello del polacco Lukasz Habaj, ieri protagonista di un crash. I danni riportati dalla cellula di sicurezza della sua vettura lo hanno poi obbligato ad abbandonare l'idea di ripartire questa mattina. Nel finale sono usciti di scena anche Vojtech Stajf e Martin Vlcek, che erano in corsa per un risultato nei primi dieci.

In ERC3 Junior si è affermato il francese Jean-Baptiste Franceschi su Ford Fiesta, che superando Efren Llarena ha consentito al compagno di squadra Ken Torn di aggiudicarsi il titolo di categoria. Trionfo italiano nell'Abarth Rally Cup grazie al nostro Andrea Nucita, che ha avuto strada libera dopo un problema al cambio avuto sabato dal rivale Dariusz Polonski. Brutto botto per Zelindo Melegari e il navigatore Corrado Bonato, ieri trasportati in ospedale con fratture alle costole. Per fortuna, sono entrambi coscienti e hanno espresso i loro ringraziamenti per il supporto ricevuto.

Aggiornamento: in ERC3 Junior vittoria e titolo a Llarena
Risultato ribaltato in ERC3 Junior: una correzione dei tempi nella conclusiva PS15, dopo la bandiera rossa esposta per il ritiro di Martin Vlcek, ha tolto la vittoria a Jean-Baptiste Francheschi in favore di Efren Llarena. In questo modo lo spagnolo, su Peugeot 208 R2, ha inoltre conquistato il titolo di classe ai danni di Ken Torn per un solo punto (133 a 132). È stato però presentato appello.

La classifica finale (top 10)

1 - Kopecky/Dresler (Skoda Fabia R5 Evo) - 2h05'17
2 - Mares/Hlousek (Skoda Fabia R5) - 1'31"5
3 - Ingram/Whittock (Skoda Fabia R5) - 1'31"8
4 - Kostka/Kucera (Skoda Fabia R5) - 1'51"1
5 - Griebel/Winklhofer (Skoda Fabia R5) - 2'49"7
6 - Wagner/Winter (Skoda Fabia R5 Evo) - 3'07"9
7 - Tarabus/Trunkat (Skoda Fabia R5) - 3'15"4
8 - Posplsilik/Hovorka (Skoda Fabia R5) - 5'38"5
9 - Rujbr/Svec (Skoda Fabia R5) - 5'50"0
10 - Bisaha/Tesinsky (Hyundai i20 R5) - 6'30"7