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26 Gen [13:58]

Rally di Montecarlo – Finale
Ogier nella storia, doppietta Toyota

Michele Montesano

Nel mondo del calcio il 10 non è un numero qualsiasi: indica il fantasista, colui che detta il ritmo del gioco. Il fuoriclasse del WRC quest’oggi è stato Sebastien Ogier che ha scritto una nuova, ennesima, pagina della specialità conquistando il suo decimo successo nel Rally di Montecarlo. Mai nessuno, finora, era ricucito in questa impresa. Complici le strade di casa, visto che gran parte delle PS sono state ricavate nei pressi di Gap, città natale del francese, l’otto volte iridato WRC ha messo tutto se stesso per vincere davanti al suo pubblico accorso numeroso per supportarlo. Avvio di stagione più che promettente per Toyota, con Elfyn Evans che ha artigliato il secondo posto battendo un bravissimo Adrien Fourmaux.

L’avvio di Ogier è stato tutt’altro che esaltante. Sebbene nella serata del giovedì sia riuscito a siglare subito i primi due scratch del Rally di Montecarlo, nel corso della Avançon-Notre Dame de Laus il francese è finito fuoristrada. A salvare il pilota della Toyota è stato un paletto della staccionata che ha fermato la corsa della Yaris Rally1 facendola andare in testacoda. Accertato di non aver subito danni, Ogier ha quindi ripreso la marcia chiudendo la prima tappa al terzo posto (nella foto sotto).



La riscossa non si è fatta attendere e già il venerdì mattina, complice un errore di guida commesso da parte di Thierry Neuville, l’otto volte iridato WRC ha iniziato a recuperare terreno salendo al secondo posto. Rimonta culminata con le ombre della sera quando Ogier, magistralmente navigato da Vincent Landais, ha sopravanzato il compagno di squadra Elfyn Evans. Preso il comando del Rally di Montecarlo, nella tappa del sabato il francese della Toyota ha cercato di consolidare il primo posto chiudendo con un margine di oltre venti secondi sul gallese.

Ma l’esito del Rally di Montecarlo non è mai scontato. Così le variabili meteo e le difficili condizioni del manto stradale hanno reso la tappa della domenica decisamente avvincente. Visto il ghiaccio presente sulla prima speciale, Ogier ha preferito non correre rischi optando per montare quattro Hankook chiodate e due SuperSoft nel bagagliaio. La scelta si è rivelata azzeccata con il francese che ha siglato lo scratch della Avançon-Notre Dame du Laus. Ma nella successiva Digne les Bains-Chaudon Norante l’asfalto più asciutto ha costretto Ogier a difendersi. L’epilogo finale non poteva che avvenire sulle iconiche strade del Turini. La Bolene Vesubie-Petra Cava ha visto Ogier infliggere una lezione di guida a tutti i piloti conquistando la Power Stage.



Se la vittoria di Ogier non è mai stata messa in dubbio, il duello per il secondo posto è stato ricco di colpi di scena. Evans e Fourmaux si sono scambiati diverse volte le posizioni. Ma ad avere la meglio è stato il gallese della Toyota che è risultato anche il più veloce nel Super Sunday conquistando, così, i punti extra della domenica. Tuttavia a impressionare è stato soprattutto Fourmaux (nella foto sopra). All’esordio con la Hyundai, il francese ha messo in mostra una prestazione consistente e, al contrario dei suoi più blasonati compagni di squadra, priva di sbavature. A mancargli, però, è stato proprio il guizzo finale che l’ha portato a non rischiare e accontentarsi del terzo posto.

Si è concluso fuori dal podio il Rally di Montecarlo di Kalle Rovanperä. Tornato a pieno servizio nel WRC, il finlandese è apparso in difficoltà in tutto il fine settimana. Il due volte campione del mondo ha lamentato uno scarso feeling sia con la sua Toyota che soprattutto con le gomme Hankook. Ma a salvarlo sono stati proprio gli pneumatici. Infatti Rovanperä, a differenza di Ott Tänak, ha affrontato l’ultima speciale con le ruote chiodate. Ciò ha permesso al finlandese di scalzare l’estone della Hyundai proprio negli ultimi chilometri. Nonostante l’ottima progressione, Tänak si è dovuto accontentare del quinto posto finale.



Proprio nell’ultima giornata, il Rally di Montecarlo ha mostrato il suo volto più duro. Traditi dalle basse temperature e dall’asfalto scivoloso, a farne le spese sono stati ben tre piloti. Nella prima speciale, la Avançon-Notre Dame du Laus, il verglas ha beffato dapprima Takamoto Katsuta e poi Sami Pajari. Il nipponico ha perso il posteriore della sua Toyota finendo in una cunetta tra gli arbusti (nella foto sopra). Con la Yaris Rally1 rimasta incagliata, neppure l’aiuto degli spettatori ha permesso a Katsuta di riprendere la gara.

Poco dopo è stata la volta di Pajari che, transitato sopra una lastra di ghiaccio, ha sbattuto prima contro un ponticello per poi finire subito sotto. Fortunatamente l’equipaggio è uscito illeso dalla Yaris. Nella successiva speciale, la Digne les Bains-Chardonnay Norante, è toccato a Gregoire Munster farne le spese. Questa volta non per colpa del ghiaccio ma per un errore di guida. Il lussemburghese è arrivato troppo veloce in un tornante e, per via del sottosterzo, ha sbattuto rovinosamente conto le rocce. Anche in questo caso, sia Munster che il navigatore Louis Louka sono usciti indenni dalla Ford Puma.



Ad approfittarne è stato, così, Neuville. Protagonista di un errore nel corso della mattinata del venerdì, il campione in carica ha piegato la sospensione posteriore sinistra della Hyundai. Anche con la ruota penzoloni, il belga è riuscito a proseguire precipitando però in classifica. Ormai fuori dalla lotta per la vittoria, Neuville ha approfittato del prosieguo del rally per studiare gli assetti della sua i20N chiudendo sesto. A completare la classifica del WRC è stato l’esordiente Joshua McErlean (nella foto sopra). Dopo un avvio timido e guardingo, l’irlandese di Ford M-Sport è riuscito a trovare la giusta confidenza con la Puma Rally1 ottenendo un incoraggiante settimo posto.



Anche nel WRC2 è risuonata la Marsigliese, poiché a vincere sono stati Yohan Rossel e Arnaud Dunand (nella foto sopra). La coppia francese della Citroën ha dettato il ritmo per quasi tutto il Rally di Montecarlo. Solamente Nikolay Gryazin ha provato a dargli del filo da torcere, ma poi si è dovuto accontentare del secondo posto tra le Rally2. Inoltre, poiché il pilota della Skoda è trasparente ai fini della classifica, il podio del WRC2 è stato tutto francese con Eric Camilli, secondo, che ha preceduto Leo Rossel. Da incorniciare la prestazione di Roberto Daprà e Luca Guglielmetti. La coppia tricolore, al volante della Skoda Fabia Rally2, ha concluso il Rally di Montecarlo al quindicesimo posto assoluto e nella top-5 del WRC2.

Domenica 26 gennaio 2025, classifica Super Sunday (top 10)

1 - Evans-Martin (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 36'16"1
2 - Rovanpera-Halttunen (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 1"1
3 - Ogier-Landais (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 1"8
4 - Fourmaux-Coria (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 3"2
5 - Neuville-Wydaeghe (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 28"5
6 - Tanak-Jarveoja (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 33"7
7 - Solberg-Edmondson (Toyota GR Yaris WRC2) - Printsport - 1'44"9
8 - Camilli-Dela Haye (Hyundai i20N WRC2) - Camilli - 1'48"5
9 - Y.Rossel-Dunand (Citroen C3 WRC2) - PH Sport - 1'50"8
10 - McErlean-Treacy (Ford Puma Rally1) - M Sport - 1'51"5

Domenica 26 gennaio 2025, classifica finale (top 15)

1 - Ogier-Landais (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 3h19'06"1
2 - Evans-Martin (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 18"5
3 - Fourmaux-Coria (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 26"0
4 - Rovanpera-Halttunen (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 54"3
5 - Tanak-Jarveoja (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 59"0
6 - Neuville-Wydaeghe (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 5'44"2
7 - McErlean-Treacy (Ford Puma Rally1) - M Sport - 10'15"1
8 - Y.Rossel-Dunand (Citroen C3 WRC2) - PH Sport - 10'26"8
9 - Gryazin-Aleksandrov (Skoda Fabia WRC2) - Gryazin - 11'40"7
10 - Camilli-Dela Haye (Hyundai i20N WRC2) - Camilli - 13'14"6
11 - L.Rossel-Mercoiret (Citroen C3 WRC2) - PH Sport - 13'20"7
12 - Greensmith-Andersson (Skoda Fabia WRC2) - Toksport - 13'21"7
13 - Solberg-Edmondson (Toyota GR Yaris WRC2) - Printsport - 14'27"6
14 - Cerny-Krajca (Citroen C3 WRC2) - Cerny - 17'00"8
15 - Daprà-Guglielmetti (Skoda Fabia WRC2) - Daprà - 17'27"7

Il campionato piloti
1.Ogier 33 punti; 2.Evans 26; 3.Fourmaux 20; 4.Rovanpera 18; 5.Tanak 11; 6.Neuville 9; 7.McErlean 6.

Il campionato costruttori
1.Toyota Gazoo 60 punti; 2.Hyundai 36; 3.M-Sport Ford 11.

25 Gen [18:45]

Rally di Montecarlo – 3° giorno finale
Ogier 1°, Evans risponde a Fourmaux

Michele Montesano

La tappa più lunga del 93º Rally di Montecarlo, primo appuntamento stagionale del WRC, è andata in archivio nel segno di Sebastien Ogier e della Toyota. Dopo 131,40 chilometri cronometrati percorsi, all’imbrunire del sabato al comando delle operazioni troviamo la Yaris Rally1 del francese seguita, a circa venti secondi, dalla vettura gemella di Elfyn Evans. Proprio il gallese, nel corso della tornata pomeridiana, è riuscito a riprendersi la seconda posizione sopravanzando Adrien Fourmaux.

Mancano solamente tre prove speciali alla tanto agognata decima vittoria a Montecarlo di Ogier. L’otto volte iridato WRC è ormai a un passo dalla storia. Per questo motivo il francese, navigato da Vincent Landais, non ha voluto correre rischi affrontando le speciali a ovest di Gap, sua città natale, con particolare attenzione. Infatti Ogier, percorrendo le prove per ultimo, ha dovuto fare i conti con una superficie più scivolosa per via dello sporco portato in traiettoria dagli avversari. Ciò nonostante, l’alfiere della Toyota è riuscito ugualmente a estendere il suo vantaggio nei confronti degli inseguitori.



Alle spalle di Ogier, è proseguito il duello per il secondo posto. Evans, nel passaggio pomeridiano della speciale di La Motte Chalancon-Saint Nazaire, si è ripreso quanto gli era stato sottratto da Fourmaux nelle ultime battute della mattinata. Ma non è tardata ad arrivare la risposta del francese che, nella successiva prova di Aucelon-Recoubeau Jansac, non solo ha recuperato il distacco sul gallese ma, seppur di soli sette decimi, è risuscito anche a sopravanzarlo. La resa dei conti è quindi arrivata nella conclusiva La Bâite des Fonts-Apremont. Ad avere la meglio, questa volta, è stato Evans (nella foto sopra) che ha recuperato il secondo posto staccando Fourmaux di 4”3 in classifica generale.

Dopo aver accorciato le distanze nei conforti di Kalle Rovanperä, Ott Tänak ha sferrato l’attacco decisivo nella ripetizione di La Motte Chalancon-Saint Nazaire. Approfittando di un manto stradale finalmente asciutto, l’estone ha siglato lo scratch della PS13 balzando al quarto posto (nella foto sotto). Trovato il giusto assetto della sua i20N Rally1, Tänak si è quindi ripetuto anche nella successiva speciale di Aucelon-Recoubeau Jansac. Nonostante il fondo sporco e scivoloso, l’alfiere della Hyundai è risultato imprendibile tanto da mettere nel suo mirino anche la zona podio.



In grande spolvero, Tänak ha apposto il suo sigillo anche nell’ultima PS di giornata, La Bâite des Fonts-Apremont, accorciando ulteriormente il distacco nei confronti del compagno di squadra Fourmaux. Non solo, perché l’estone della Hyundai vede alla sua portata anche il secondo posto, infatti a separarlo da Evans ci sono solamente 6”8. Incapace di difendersi, Rovanperä ha chiuso la tappa del sabato al quinto posto. Il finlandese ha lamentato, così come nella tornata mattutina, una scarsa confidenza con gli pneumatici Hankook.

Invariate le altre posizioni con Takamoto Katusta, sesto, che precede il compagno di squadra Sami Pajari. Alle spalle del finlandese troviamo Thierry Neuville che, dopo aver accusato un problema elettrico sulla Hyundai in mattinata, nel pomeriggio è riuscito a girare con maggior regolarità. Pagato pegno nelle prime tappe del Rally di Montecarlo, joshua McErlean quest’oggi ha cambiato decisamente passo. Al debutto sulla Ford Puma Rally1, l’irlandese quest’oggi è stato più incisivo risalendo al nono posto. Costretto al ritiro al termine della tappa di ieri, Gregoire Muster si è reso protagonista di una buona progressione chiudendo quindicesimo assoluto.



Finale in crescendo per Nikolay Gryazin (nella foto sopra). Dopo essersi visto sfilare il primato tra le Rally2 nella tappa di ieri, quest’oggi il pilota della Skoda ha avuto la sua rivalsa sorpassando Yohan Rossel. Seppur scivolato secondo, il francese resta ugualmente in testa alla classifica del WRC2, in quanto Gryazin è trasparente ai fini della classifica iridata. Ugualmente Gus Greensmith, terzo tra le Rally2, non prende punti per il campionato. Di conseguenza il podio del WRC2 è completato dai francesi Leo Rossel ed Eric Camilli divisi da appena mezzo secondo.

Sabato 25 gennaio 2025, classifica dopo la SS15 (top 15)

1 - Ogier-Landais (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 2h42'48"2
2 - Evans-Martin (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 20"3
3 - Fourmaux-Coria (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 24"6
4 - Tanak-Jarveoja (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 27"1
5 - Rovanpera-Halttunen (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 55"0
6- Katsuta-Johnston (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 1'43"7
7 - Pajari-Salminen (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 4'09"9
8 - Neuville-Wydaeghe (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 5'17"5
9 - McErlean-Treacy (Ford Puma Rally1) - M Sport - 8'25"4
10 - Gryazin-Aleksandrov (Skoda Fabia WRC2) - Gryazin - 8'33"0
11 - Y.Rossel-Dunand (Citroen C3 WRC2) - PH Sport - 8'37"8
12 - Greensmith-Andersson (Skoda Fabia WRC2) - Toksport - 11'08"1
13 - L.Rossel-Mercoiret (Citroen C3 WRC2) - PH Sport - 11'27"4
14 - Camilli-Dela Haye (Hyundai i20N WRC2) - Camilli - 11'27"9
15 - Munster-Louka (Ford Puma Rally1) - M Sport - 11'45"0

25 Gen [12:45]

Rally di Montecarlo – 3° giorno mattino
Ogier allunga, Fourmaux supera Evans

Michele Montesano

Parla sempre più francese il Rally di Montecarlo. Il primo atto stagionale del WRC vede saldamente al comando Sebastien Ogier. Prese le redini della gara al termine della tappa di ieri, il francese della Toyota sta letteralmente dominando sulle sue strade, infatti diverse speciali del rally del Principato si articolano nei dintorni di Gap, città natale dell’otto volte iridato WRC. Ma alle spalle di Ogier ora non c’è più il suo compagno di squadra Elfyn Evans, bensì un consistente Adrien Fourmaux che, al suo debutto con la Hyundai, si sta rivelando il migliore interprete della i20N Rally1.

Se la tappa di ieri era stata caratterizzata dal ghiaccio, a tenere banco quest’oggi è stato il fango e la pioggia. Visto lo sporco portato in traiettoria dagli avversari, l’affrontare le speciali per ultimo poteva risultare altamente penalizzante ma non per Ogier. Il francese della Toyota, navigato da Vincent Landais, ha infatti stampato il secondo crono nella La Motte Chalancon-Saint Nazaire, la prima PS di giornata. Ripreso il fiato nella successiva Aucelon-Rocoubeau Jansac, l’unica speciale inedita del 93° Rally di Montecarlo, Ogier ha poi siglato il terzo crono nella conclusiva La Bâite des Fonts-Aspremont allungando sui diretti avversari.



Con il francese lanciato verso il suo decimo successo in carriera nel Rally di Montecarlo, a dare spettacolo ci hanno pensato Evans e Fourmaux. La lotta per il secondo gradino del podio ha visto i due sfidarsi sul filo dei millesimi. Tant’è vero che nella La Motte Chalancon-Saint Nazaire i piloti hanno ottenuto lo stesso identico tempo. Fourmaux (nella foto sopra) ha poi rotto gli indugi nella PS11 e, nonostante un’esitazione in un’incrocio, è riuscito a fare meglio di Evans salendo al secondo posto per appena mezzo secondo. Il francese della Hyundai si è poi ripetuto nella La Bâite des Fonts-Aspremont estendendo a 2”8 il margine sul gallese della Toyota.

Nonostante sia ancora in difficoltà con l’assetto della sua Yaris Rally1, Kalle Rovanperä è riuscito a tenere a bada Ott Tänak. L’estone ha, però, accorciato sensibilmente lo svantaggio nei confronti del finlandese. Trovata la quadra con le Hankook Super-soft, Tänak ha siglato anche lo scratch nella PS11 portandosi a un secondo da Rovanperä. Pur se alle prese con un forte raffreddore, Takamoto Katsuta è riuscito a marcare il riferimento nella speciale La Bâite des Fonts-Aspremont (nella foto sotto) allungando sul compagno di squadra Sami Pajari.



Non è iniziata nel migliore dei modi la tappa per Thierry Neuville. Dopo l’errore commesso nella mattinata di ieri, il campione in carica del WRC nella prima speciale di giornata ha subito un problema di natura elettronica sulla sua Hyundai. Al via della prova, La Motte Chalancon-Saint Nazaire, Neuville non è riuscito a inserire la Stage Mode subendo un calo di potenza. Il belga ha quindi fermato la i20N Rally1 dopo qualche metro per effettuare un reset perdendo altri secondi preziosi. Risolto il problema, Neuville ha proseguito confortato anche dal cospicuo vantaggio su Joshua McErlean, nono di classe con la sua Ford Puma Rally1.

Conclusa una giornata vissuta da assoluto protagonista, nella serata di ieri Gregoire Munster è stato costretto a parcheggiare la sua Ford nel trasferimento verso il Service Park. A tradire il lussemburghese è stato un guasto elettrico sulla sua Puma Rally1 costringendolo al ritiro. I meccanici di M-Sport hanno lavorato tutta la notte per sistemare il problema e consentire a Muster di riprendere la gara. Il lussemburghese (nella foto sotto) ha quindi ripagato nel migliore dei modi i suoi uomini vincendo la prima PS della sua carriera: La Motte Chalancon-Saint Nazaire.



Nel WRC2 prosegue il dominio di Yohan Rossel. Il francese della Citroën, navigato da Arnaud Dunand, ha esteso ulteriormente il suo vantaggio sulla Skoda di Nikolay Gryazin. Terzo tra le Rally2, e nettamente più staccato, il portacolori del Toksport WRT Gus Greensmith. Mentre è proseguita la lotta per il quarto posto tra i francesi Eric Camilli e Leo Rossel divisi ora da un secondo e mezzo. Da segnalare l’ottimo recupero di Oliver Solberg. Quindicesimo assoluto, il figlio d’arte è stato costretto a inseguire dopo aver forato una gomma già nella prima speciale del rally.

Sabato 25 gennaio 2025, classifica dopo la SS12 (top 15)

1 - Ogier-Landais (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 2h04'59"9
2 - Fourmaux-Coria (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 17"2
3 - Evans-Martin (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 20"0
4 - Rovanpera-Halttunen (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 45"4
5 - Tanak-Jarveoja (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 46"4
6- Katsuta-Johnston (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 1'35"2
7 - Pajari-Salminen (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 3'50"1
8 - Neuville-Wydaeghe (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 5'06"2
9 - Y.Rossel-Dunand (Citroen C3 WRC2) - PH Sport - 6'48"6
10 - McErlean-Treacy (Ford Puma Rally1) - M Sport - 7'12"3
11 - Gryazin-Aleksandrov (Skoda Fabia WRC2) - Gryazin - 7'16"9
12 - Greensmith-Andersson (Skoda Fabia WRC2) - Toksport - 9'18"0
13 - Camilli-Dela Haye (Hyundai i20N WRC2) - Camilli - 9'25"2
14 - L.Rossel-Mercoiret (Citroen C3 WRC2) - PH Sport - 9'26"8
15 - Solberg-Edmondson (Toyota GR Yaris WRC2) - Printsport - 11'24"2

24 Gen [19:31]

Rally di Montecarlo – 2° giorno finale
Ogier comanda la doppietta Toyota

Michele Montesano

Ennesimo cambio al vertice nel Rally di Montecarlo. Il primo appuntamento stagionale del WRC si conferma insidioso e ricco di sorprese. Nonostante ciò, a dominare la scena è Sebastien Ogier che, nell’arco di ventiquattr’ore, ha scalato la classifica portandosi al comando della gara. L’alfiere della Toyota ha un unico obiettivo: quello di centrare il decimo successo divenendo, così, il pilota più vincente della storia nel Rally di Montecarlo. Scivolato al secondo posto, Elfyn Evans è riuscito a mantenere il contatto con il suo compagno di squadra. Il gallese dovrà, però, prestare particolare attenzione al velocissimo Adrien Fourmaux, terzo al debutto con la Hyundai.

Preso il comando delle operazioni nell’ultima prova della mattinata, a seguito dell’errore commesso dall’ex leader Thierry Neuville, Evans ha cercato di allungare nei confronti dei rivali siglando lo scratch nella ripetizione della speciale di Saint Maurice-Aubessagne. Il gallese della Toyota, però, si è trovato in difficoltà nella successiva Saint Léger les Melezes-La Baite Neuve quando, in un tornante, è stato tratto in inganno da una lastra di ghiaccio in traiettoria. Evans (nella foto sotto) ha così perso il controllo della Yaris Rally1 che è andata in testacoda.



Visto l’errore del gallese, che è costato circa quindici secondi, Ogier si è fiondato sulla preda conquistando la PS8 davanti la sua famiglia, accorsa numerosa per supportarlo. Infatti gran parte delle prove del 93° Rally di Montecarlo si svolgono proprio nei dintorni di Gap, città natale dell’’otto volte iridato WRC. Prese le redini della gara, Ogier ha proseguito a dettare il ritmo firmando lo scratch anche dell’ultima speciale di giornata, la ripetizione di La Breole-Selonnet.

Il francese della Toyota ha quindi chiuso la tappa del venerdì con un margine di 12”6 sul compagno di squadra Evans, il quale ha siglato il terzo crono nell’ultima PS di giornata. Tuttavia il gallese dovrà guardarsi le spalle da un arrembante Fourmaux (nella foto sotto). Al suo debutto sulla i20N Rally1, il francese nella tornata pomeridiana si è dimostrato il pilota più efficace del team Hyundai. Secondo nelle ultime due speciali di giornata, Fourmaux è ora in scia alla Toyota di Evans staccato di appena 1”6.



Più distante Kalle Rovanperä. Quarto al termine della tappa odierna, il due volte iridato WRC non è riuscito a trovare il giusto asseto con le gomme Hankook. Ciò nonostante, il Flying Finn ha avuto la meglio su Ott Tänak che, dopo aver perso il bagagliaio e parte della carrozzeria nella PS6, ha adottato un approccio più cauto chiudendo la giornata a 8”8 da Rovanperä. Protagonista della mattinata, Gregoire Munster è incappato in una foratura nel corso della Saint Léger les Melezes-La Baite Neuve scivolando in sesta posizione.

Il lussemburghese di Ford M-Sport, nella giornata di domani, dovrà prestare attenzione al ritorno di Takamoto Katsuta. Dopo un avvio prudente, il nipponico della Toyota ha iniziato a siglare tempi interessanti portandosi a quattro secondi dalla Puma Rally1 di Muster. A seguire Sami Pajari che ha sopravanzato Neuville proprio nell’ultima speciale della giornata. Il belga è, infatti, stato rallentato da una foratura all’anteriore sinistra sulla sua Hyundai. A chiudere la classifica delle WRC Joshua McErlean. L’irlandese della Ford, alla sua prima esperienza con una vettura da assoluto, paga un distacco di quasi sei minuti dalla vetta.



Complice una scelta errata di pneumatici, Nikolay Gryazin ha perso il comando del WRC2. Il pilota della Skoda è stato scalzato dall’ex compagno di squadra Yohan Rossel (nella foto sopra). Il francese, al volante della Citroën C3 Rally2, comanda la classifica con un vantaggio di 21”4 proprio su Gryazin. Gradino più basso del podio per Gus Greensmith, mentre Eric Camilli è riuscito ad avere la meglio su Leo Rossel artigliando il quarto posto di classe. Da segnalare l’ottima prestazione della coppia tricolore Roberto Daprà e Luca Guglielmetti. Al termine di una tappa accorta e priva di sbavature, gli italiani occupano il sesto posto tra le Rally2.

Venerdì 24 gennaio 2025, classifica dopo la SS9 (top 15)

1 - Ogier-Landais (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 1h27'00"6
2 - Evans-Martin (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 12"6
3 - Fourmaux-Coria (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 14"2
4 - Rovanpera-Halttunen (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 38"5
5 - Tanak-Jarveoja (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 47"3
6 - Munster-Louka (Ford Puma Rally1) - M Sport - 1'33"7
7 - Katsuta-Johnston (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 1'37"7
8 - Pajari-Salminen (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 3'32"9
9 - Neuville-Wydaeghe (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 3'58"6
10 - Y.Rossel-Dunand (Citroen C3 WRC2) - PH Sport - 5'04"0
11 - Gryazin-Aleksandrov (Skoda Fabia WRC2) - Gryazin - 5'25"4
12 - McErlean-Treacy (Ford Puma Rally1) - M Sport - 5'51"0
13 - Greensmith-Andersson (Skoda Fabia WRC2) - Toksport - 6'39"3
14 - Camilli-Dela Haye (Hyundai i20N WRC2) - Camilli - 7'07"2
15 - L.Rossel-Mercoiret (Citroen C3 WRC2) - PH Sport - 7'23"2

24 Gen [13:28]

Rally di Montecarlo – 2° giorno mattino
Evans 1°, che disastro per Hyundai

Michele Montesano

Mai dare per scontato il Rally di Montecarlo. Il primo appuntamento stagionale del WRC, come vuole la tradizione, ha subito riservato numerose sorprese rimescolando la classifica generale. A farne le spese sono stati principalmente i piloti Hyundai. Infatti sia Thierry Neuville che Ott Tänak hanno chiuso la tornata mattutina con le loro i20N Rally1 malconce. I tornanti monegaschi hanno quindi sorriso a Toyota che occupa le prime due posizioni grazie a Elfyn Evans e un fortunato Sebastien Ogier.

Quest’oggi il Rally di Montecarlo è ripartito con la PS4, la Saint Maurice-Aubessagne, nel segno della Toyota. I piloti hanno dovuto fare i conti con un asfalto scivoloso e con punti caratterizzati dal verglas optando, saggiamente, di montare le Hankook chiodate. In queste condizioni, così insidiose, ad emergere è stato Kalle Rovanperä. Il due volte iridato WRC ha approfittato dell’ordine di partenza per trovare un manto stradale con le condizioni migliori. Ciò gli ha permesso di siglare lo scratch della prima speciale odierna.

Ma ad approfittarne è stato soprattutto Evans che, nonostante il nono crono ottenuto al termine della prova, è riuscito a fare meglio di Neuville per appena 2”8. Tale risultato è stato sufficiente al gallese della Toyota per salire al comando del Rally di Montecarlo. Con la PS5 annullata, per consentire all’ambulanza di poter soccorrere uno spettatore, le ostilità sono riprese direttamente nella successiva prova di La Breole-Selonnet.



Ed è proprio nella PS6 che si è consumata una vera e propria disfatta per Neuville. Costretto ad aprire le speciali odierne, il campione in carica del WRC, nell’affrontare un tornante a destra, è arrivato troppo veloce sbattendo contro un terrapieno. Nell’impatto si è rotta la sospensione posteriore sinistra della sua Hyundai (nella foto sopra). Ciò nonostante Neuville è riuscito a riprendere la marcia e, pur con la ruota penzoloni, ha tagliato il traguardo perdendo quasi due minuti. Precipitato al nono posto, l’equipaggio belga si affiderà ora ai meccanici Hyundai che dovranno riparare velocemente la vettura.

Per la squadra coreana si prospetta un vero e proprio tour de force nel Service Park. Infatti anche Tänak, nel corso della speciale di La Breole-Selonnet, ha commesso un errore mettendo due ruote in una cunetta. Nel tentativo di rimettersi in carreggiata, l’estone ha colpito un albero che gli ha strappato il portellone del bagagliaio della Hyundai. Fortunatamente Tänak è riuscito a proseguire tagliando il traguardo della prova seppur con la i20N Rally1 visibilmente danneggiata (nella foto sotto).



È andata decimante meglio a Ogier. Anche l’otto volte iridato WRC ha commesso un errore nella PS6 ma, fortunatamente, se l’è cavata solamente con qualche graffio sulla carrozzeria. Il francese è così salito al secondo posto alle spalle del compagno di squadra Evans. Il gallese, visto quanto capitato ai suoi avversari, ha preferito non correre rischi chiudendo la PS6 al quarto posto. Ciò gli ha permesso di mantenere il comando del Rally di Montecarlo per appena un secondo e mezzo su Ogier.

A raddrizzare la giornata del team Hyundai ci ha pensato Adrien Fourmaux. Al neo acquisto della squadra di Alzenau sono state sufficienti solamente cinque speciali per cucirsi addosso la i20N Rally1. Il francese, navigato da Alexander Coria, ha infatti siglato lo scratch della La Breole-Selonnet staccando di 4”2 l’ex compagno di squadra Gregoire Munster. Fourmaux è quindi salito al terzo posto in classifica generale a poco più di sei secondi dalla vetta.

Prestazione da incorniciare per Munster (nella foto sotto). A differenza degli avversari, il pilota della Ford ha incrociato gli pneumatici sulla sua Puma Rally1 montando due gomme chiodate e altrettante soft. L’azzardo ha pagato e Muster è riuscito a balzare al quarto posto assoluto mettendosi alle spalle due campioni quali Tänak e Rovanperä, quest’ultimo sottotono nella PS6. A seguire le Toyota di Takamoto Katusta e Sami Pajari, con il finnico incappato in una foratura. Fanalino di coda l’esordiente Joshua McErlean che, al volante della Puma Rally1, paga già un distacco di quasi tre minuti e mezzo dal vertice.



Nel WRC2 è proseguita la marcia di Nikolay Gryazin. Salito in cattedra fin dalla prima speciale, il pilota della Skoda Fabia Rally2 questa mattina ha cercato di estendere il vantaggio nei confronti di Yohan Rossel. Ma il francese della Citroën è riuscito a rispondere siglando lo scratch nella PS6. I due piloti sono ora separati da 18”6. Lotta ancora più serrata per il terzo gradino del WRC2 con Leo Rossel, su Citroën C3 Rally2, in vantaggio di appena nove decimi sulla Hyundai del connazionale Eric Camilli.

Venerdì 24 gennaio 2025, classifica dopo la SS6 (top 15)

1 - Evans-Martin (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 56'09"8
2 - Ogier-Landais (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 1"5
3 - Fourmaux-Coria (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 6"2
4 - Munster-Louka (Ford Puma Rally1) - M Sport - 22"5
5 - Tanak-Jarveoja (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 23"0
6 - Rovanpera-Halttunen (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 23"1
7 - Katsuta-Johnston (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 1'15"0
8 - Pajari-Salminen (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 1'45"7
9 - Neuville-Wydaeghe (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 1'48"6
10 - Gryazin-Aleksandrov (Skoda Fabia WRC2) - Gryazin - 2'33"4
11 - Y.Rossel-Dunand (Citroen C3 WRC2) - PH Sport - 2'52"0
12 - McErlean-Treacy (Ford Puma Rally1) - M Sport - 3'26"7
13 - L.Rossel-Mercoiret (Citroen C3 WRC2) - PH Sport - 4'01"7
14 - Camilli-Dela Haye (Hyundai i20N WRC2) - Camilli - 4'02"6
15 - Greensmith-Andersson (Skoda Fabia WRC2) - Toksport - 4'07"4

23 Gen [22:44]

Rally di Montecarlo – 1° giorno
Neuville precede Evans, errore di Ogier

Michele Montesano

La suggestiva tappa in notturna del Rally di Montecarlo ha ufficialmente dato il via alla 53ª stagione del WRC. Con il calare delle tenebre i protagonisti del Mondiale Rally si sono dati battaglia sugli insidiosi tornanti delle Hautes Alpes. Così come avvenuto lo scorso anno, è Thierry Neuville a comandare i giochi. Pur non siglando nessuno scratch, il campione in carica, navigato da Martijn Wydaeghe, dopo le prime tre speciali ha messo al primo posto la sua Hyundai seguito dalle Toyota di Elfyn Evans e Sebastien Ogier.

Alla conquista del suo decimo successo a Montecarlo, il francese ha subito messo in chiaro le sue intenzioni. Ogier ha stampato lo scratch nella speciale di apertura la Digne les Bains-Chaudon Norante staccando di quattro secondi il compagno di squadra Evans. Avvantaggiato dalla conoscenza del manto stradale, visto che le prove si svolgono nei dintorni della sua città natale Gap, Ogier è riuscito a trarre il massimo dai nuovi pneumatici Hankook. Prestazione confermata anche nella successiva PS, la Faucon du Caire-Breziers, dove l’otto volte iridato WRC ha dettato nuovamente legge.

Ma questa volta Ogier ha dovuto prestare particolare attenzione a Neuville. Costretto a partire per primo, il belga della Hyundai ha preferito non correre rischi nella prima speciale del Rally di Montecarlo. Inizialmente troppo cauto, il campione in carica è riuscito a migliorare nel tratto finale siglando il terzo crono. Presa la giusta confidenza con la i20N Rally1, Neuville ha quindi stampato il secondo crono nella PS2 scavalcando Evans per mettersi nella scia del battistrada Ogier (nella foto sotto).



Il primo colpo di scena del Rally di Montecarlo è arrivato nel corso della PS3, la Avançon-Notre Dame de Laus. Ogier, nell’approcciare una piega a sinistra, è stato tradito dal fango perdendo prima aderenza per poi finire fuoristrada. Fortunatamente un paletto di una staccionata, posta a bordo strada, ha fermato la corsa della Yaris Rally1 che è andata in testacoda senza subire danni. Il francese ha quindi ripreso la marcia tagliando il traguardo solamente sesto a 23”5 dal miglior riferimento.

Con Ogier scivolato al terzo posto nella classifica generale, ad approfittarne è stato Neuville. Il belga anche nella PS3 ha siglato il secondo crono che è stato sufficiente per balzare al comando provvisorio del Rally di Montecarlo. A siglare lo scratch della terza speciale è stato Evans che ha, così, artigliato il secondo posto portandosi a due secondi esatti da Neuville. Più attardato Ogier che ora paga un distacco di 12”8 dalla vetta.

Decisamente staccati tutti gli altri che, per via del fango portato in carreggiata dai primi in classifica, sono stati costretti ad affrontare le speciali con maggior cautela. Il primo a subire questa sorte è stato Ott Tänak. Quarto, l’estone è stato costretto a districarsi passando su una traiettoria sporca. Nonostante ciò, proprio nell’ultima speciale odierna, Tänak è riuscito a sorpassare il suo nuovo compagno di squadra Adrien Fourmaux. Alla prima uscita con la Hyundai i20N Rally1, il francese ha alzato il piede nella Avançon-Notre Dame de Laus per via di una superficie resa più scivolosa anche dalla presenza del ghiaccio.



Avvio tutt’altro che positivo per Kalle Rovanperä. Il due volte iridato WRC non è riuscito a trovare il giusto ritmo sulle speciali monegasche chiudendo la tappa al sesto posto a 43”9 dalla vetta. Alle spalle del finlandese si è infilato Gregoire Munster (nella foto sopra) che ha portato la sua Ford Puma Rally1 a soli 4”9 dalla Toyota. Per via di un problema tecnico sulla sua Yaris Rally1, Takamoto Katsuta non è riuscito a fare meglio dell’ottavo posto seguito dal compagno di squadra Sami Pajari. Ultimo tra le WRC, Joshua McErlean ha pagato lo scotto del debutto. L’irlandese della Ford ha chiuso la prima tappa a quasi tre minuti dal vertice.

A comandare la classifica del WRC2 è Nikolay Gryazin. Con tre prove andate in archivio, il pilota della Skoda Fabia Rally2 può vantare un margine di 7”2 sull’ex compagno di squadra Yohan Rossel, al volante della Citroën C3 Rally2. Gradino più basso del podio per Oliver Solberg che, nel corso della prima speciale, ha perso il controllo della sua Toyota Yaris Rally2 andando a sbattere contro una roccia. Nell’impatto lo svedese ha piegato un cerchio perdendo tempo prezioso per sostituire la gomma. Da segnalare il quarto posto di classe della coppia tricolore Alberto Roveta e Nicolò Gonella.

Giovedì 23 gennaio 2025, classifica dopo la SS3 (top 15)

1 - Neuville-Wydaeghe (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 32'58"8
2 - Evans-Martin (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 2"0
3 - Ogier-Landais (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 12"8
4 - Tanak-Jarveoja (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 27"0
5 - Fourmaux-Coria (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 30"0
6 - Rovanpera-Halttunen (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 43"9
7 - Munster-Louka (Ford Puma Rally1) - M Sport - 48"8
8 - Katsuta-Johnston (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 53"3
9 - Pajari-Salminen (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 1'24"4
10 - Gryazin-Aleksandrov (Skoda Fabia WRC2) - Gryazin - 2'16"7
11 - Y.Rossel-Dunand (Citroen C3 WRC2) - PH Sport - 2'23"9
12 - McErlean-Treacy (Ford Puma Rally1) - M Sport - 2'53"9
13 - Solberg-Edmondson (Toyota GR Yaris WRC2) - Printsport - 7'20"3
14 - Roveta-Gonella (Skoda Fabia WRC2) - Roveta - 23'37"8
15 - Vossen-Vissenberg (Hyundai i20N WRC2) - Vossen - 37'24"8

22 Gen [19:27]

Rally di Montecarlo – Shakedown
Tänak 1°, a seguire Ogier e Rovanperä

Michele Montesano

Il WRC ha riacceso i motori in occasione del 93° Rally di Montecarlo. Come da tradizione, saranno le strade del Principato a fare da palcoscenico al primo appuntamento della 53ª stagione del Mondiale Rally. Tra le vetture che sono tornate esclusivamente endotermiche e Hankook quale nuovo fornitore di pneumatici, il campionato scatterà con diverse novità. Ma la roulette del Rally di Montecarlo, tra incognite meteo e strade tutt’altro che facili, potrà rivelare ulteriori sorprese.

Vincitore della passata edizione e campione del mondo in carica, Thierry Neuville parità sulle strade monegasche con la voglia di confermarsi in vetta alla classifica. A suo agio sulle speciali del Principato, il belga della Hyundai proverà ad apporre il suo terzo sigillo. Tuttavia Neuville dovrà fare affidamento su una i20N Rally1 che è stata solamente adattata all’assenza del sistema ibrido e alle nuove gomme. Infatti, visto lo scarso tempo a disposizione, la versione aggiornata della Hyundai farà il suo debutto nel successivo Rally di Svezia.

Oltre a Neuville, la squadra coreana farà affidamento al sempre veloce Ott Tänak. L’estone, che la scorsa stagione ha fatto sfumare a Hyundai il titolo costruttori per un errore sul finale, quest’anno dovrà però mostrare una maggior costanza di rendimento. A differenza delle ultime stagioni, sulla terza i20N Rally1 ci sarà un pilota fisso per l’intero campionato. Dopo un lungo corteggiamento, a stringere il volante della vettura coreana sarà Adrien Fourmaux. Rivelazione della passata stagione, il francese ha lasciato Ford M-Sport proprio con l’obiettivo di puntare alla vittoria.



Dopo aver artigliato il titolo costruttori in extremis, Toyota si presenta sulle strade del Rally di Montecarlo con ben cinque Yaris Rally1. Concluso l’anno a mezzo servizio, tornerà a tempo pieno nel team nipponico Kalle Rovanperä. Il due volte iridato WRC la scorsa stagione aveva, infatti, saltato il primo appuntamento affrontando solamente alcune gare del Mondiale Rally. Se Rovanperä tornerà a rivestire il ruolo di prima guida in Toyota, a Montecarlo rivedremo anche Sebastien Ogier (nella foto sopra). Sebbene quest’anno affronterà un programma meno intenso, l’otto volte iridato WRC non poteva resistere al fascino del rally di casa. Infatti diverse prove si svolgeranno proprio attorno alla sua città natale Gap.

Preferendo la stabilità, Toyota ha confermato in blocco la sua formazione. Rivedremo quindi sia Elfyn Evans, il quale proverà a stare nella scia del suo caposquadra Rovanperä, che Takamoto Katsuta ancora alla ricerca della sua prima vittoria nel WRC. Inoltre, sulla quinta Yaris Rally1, ci sarà in azione la giovane promessa Sami Pajari. Reduce dal titolo WRC2, conquistato con la Yaris Rally2, il finlandese è stato meritatamente promosso nella classe regina del Mondiale Rally.

Per Ford M-Sport il Rally di Montecarlo sarà a ranghi ridotti. Infatti il team inglese schiererà solamente due Ford Puma Rally1 sulle stradine del Principato, per poi raddoppiare la sua presenza in Svezia. Dopo una stagione di apprendistato, Greoire Munster dovrà ora mettere a frutto ciò che ha imparato cercando di salire con più costanza tra i primi cinque. Oltre al confermato lussemburghese (nella foto sotto), a Montecarlo farà il suo debutto su una vettura da assoluto Josh McErlean.



A inaugurare la stagione è stato Tänak che ha siglato il riferimento dello Shakedown di Route de la Garde. Nonostante la forte pioggia, che ha condizionato l’intera sessione, l’estone della Hyundai ha completato i 3,28 km cronometrati in 2’09”8. Terzo ad affrontare la prova, Tänak ha siglato il riferimento al suo primo tentativo staccando di sette decimi le Toyota di Rovanperä e Ogier. Proprio il francese cercherà di dare tutto se stesso per ottenere il suo decimo successo nel Rally di Montecarlo.

Fuori dalla zona podio troviamo Evans che ha preceduto il campione del mondo in carica Neuville. Costretto ad affrontare per primo la strada, il belga ha preferito non forzare la mano chiudendo quinto a un secondo dal compagno di squadra Tänak. Katsuta, sesto, ha preceduto Fourmaux alla sua prima apparizione da pilota Hyundai. Il francese ha chiuso davanti i piloti della sua ex squadra con McErlean che, al debutto sulla Ford Puma Rally1, ha fatto meglio di Munster. A completare la classifica del WRC è stato Pajari (nella foto sotto). Decimo, il finlandese della Toyota nel suo primo passaggio ha dovuto schivare anche due cervi che gli hanno attraversato la strada.

A dettare il ritmo nel WRC2 è stato Oliver Solberg. Passato dalla Skoda Fabia Rally2 alla Toyota Yaris Rally2, il figlio d’arte ha subito messo in chiaro le sue intenzioni firmando il riferimento di classe in 2’17”3. Solberg ha staccato di oltre tre secondi Nikolay Gryazin che, a sua volta, ha preceduto la Skoda di Gus Greensmith. Autore di un testacoda nel suo primo passaggio, Yohan Rossel ha poi piazzato la sua Citroën C3 Rally2 al quarto posto di classe chiudendo davanti la Hyundai i20N Rally2 di Eric Camilli.



Così come avvenuto nella passata edizione, il Rally di Montecarlo si articolerà sulle Hautes Alpes. Fulcro del fine settimana sarà la cittadina di Gap che ospiterà il Parco Assistenza. La gara monegasca sarà costituita da 18 Prove Speciali per un totale di 343,80 km cronometrati. Conclusa la cerimonia di partenza nel Principato di Monaco, le ostilità inizieranno nel tardo pomeriggio di giovedì con i concorrenti che affronteranno la prima tappa composta dalle tre speciali in notturna di Digne les Bains-Chaudon Norante, Fauncon du Caire-Brezieres e Avançon-Notre Dame du Laus per un totale di 56,16 km cronometrati. Venerdì sarà la volta della seconda tappa, di 107,34 km cronometrati, con le speciali di Saint Maurice-Aubessagne, Saint Léger les Melezes-La Baite Neuve e La Breole-Selonnet che verranno ripetute due volte.

Con i suoi 131,40 km cronometrati, sabato i protagonisti del WRC affronteranno la tappa più lunga del Rally di Montecarlo. Si partirà con la speciale di La Motte Chalancon-Saint Nazaire le Desert, per proseguire con l’inedita Aucelon-Rocoubeau Jansac e concludere con La Batie des Fonts-Aspremont tutte da ripetere anche nella tornata pomeridiana. Infine la domenica ci sarà la tappa finale, di 50,90 km cronometrati, che porterà gli equipaggi da Gap a Monaco. Saranno tre le prove, dapprima le ripetizioni di Avançon-Notre Dame du Laus e Digne les Bains-Chaudon Norante e, per finire, la speciale di La Bollene Vesubie-Petra Cava che andrà in scena sulle iconiche strade del Turini.

Spesso tra il più imprevedibile dell'intera stagione, il Rally di Montecarlo è famoso per le sue mutevoli condizioni del manto stradale. Nell'arco di poche curve si può passare dall'asfalto asciutto alla carreggiata ricoperta di neve. Inoltre, correndo al buio, i piloti dovranno prestare molta attenzione anche al verglas, vere e proprie lastre di ghiaccio che possono far perdere improvvisamente aderenza. Un’altra incognita saranno proprio gli pneumatici Hankook, dotati di una carcassa più rigida rispetto alle Pirelli usate fino allo scorso anno. Inoltre, durante i test, le gomme chiodate sono state molto criticate dai piloti

Mercoledì 22 gennaio 2025, shakedown (top 15)

1 - Tanak-Jarveoja (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 2'09"8
2 - Rovanpera-Halttunen (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 2'10"6
3 - Ogier-Landais (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 2'10"6
4 - Evans-Martin (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 2'10"8
5 - Neuville-Wydaeghe (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 2'10"9
6 - Fourmaux-Coria (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 2'12"2
7 - Katsuta-Johnston (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 2'12"3
8 - McErlean-Treacy (Ford Puma Rally1) - M Sport - 2'14"5
9 - Munster-Louka (Ford Puma Rally1) - M Sport - 2'15"7
10 - Pajari-Salminen (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 2'16"9
11 - Solberg-Edmondson (Toyota GR Yaris WRC2) - Printsport - 2'17"3
12 - Gryazin-Aleksandrov (Skoda Fabia WRC2) - Gryazin - 2'20"4
13 - Greensmith-Andersson (Skoda Fabia WRC2) - Toksport - 2'20"6
14 - Y.Rossel-Dunand (Citroen C3 WRC2) - PH Sport - 2'21"3
15 - Camilli-Dela Haye (Hyundai i20N WRC2) - Camilli - 2'22"8

14 Gen [17:36]

Sesks disputerà sei rally
con la Ford Puma di M-Sport

Michele Montesano

Se il Rally di Montecarlo, prova inaugurale della stagione 2025 del WRC, vedrà al via solamente due Ford Puma, già nel successivo Rally di Svezia M-Sport raddoppierà il suo impegno con ben quattro vetture. Lo scorso dicembre la squadra di Cockermouth aveva definito la sua formazione per l’intero campionato annunciando l’arrivo di
Josh McErlean oltre a confermare Gregoire Munster. M-Sport aveva, inoltre, lasciato una porta aperta per l’arrivo di ulteriori piloti a rinforzare i ranghi.

L’attesa è finalmente finita, perché il team diretto da Richard Millener quest’oggi ha annunciato la presenza di Mārtinš Sesks su una Ford Puma per almeno sei rally della prossima stagione. Il venticinquenne lettone, navigato da Renars Francis, inizierà la sua campagna mondiale proprio dal Rally di Svezia, in scena dal 13 al 16 febbraio prossimo, andando ad affiancare sia i piloti ufficiali che il gentleman driver Jourdan Serderidis, quest’ultimo sulla quarta Puma Rally1.

Oltre alla Svezia, unico appuntamento del WRC su neve, rivedremo Sesks in azione esclusivamente sui rally su terra. Infatti la stagione iridata del lettone riprenderà a metà maggio con il Rally del Portogallo, per poi proseguire con il Rally d’Italia Sardegna e l’Acropoli in Grecia. Infine, tra luglio e agosto, Sesks si cimenterà prima nel Rally d’Estonia e poi nel Rally di Finlandia. Inoltre, qualora si riuscisse a trovare altro budget, il programma si potrebbe estendere anche con il Rally dell’Arabia Saudita, in programma a fine novembre.

Fin dal suo debutto, avvenuto nel Rally di Polonia dello scorso anno, Sesks ha lasciato subito il segno nel WRC. Infatti, pur disponendo di una Ford Puma Rally1 priva del sistema ibrido, il lettone ha conquistato il quinto posto assoluto. Sesks si è poi messo in luce nel rally di casa sfiorando il podio in Lettonia, salvo poi chiudere settimo a causa di una foratura. Infine l’ultima apparizione nel 2024 in Cile è stata compromessa da un errore. Avendo già disputato due rally con la Puma Rally1 senza sistema ibrido, Sesks partirà sicuramente avvantaggiato in questa stagione in cui le vetture, da regolamento, torneranno ad essere spinte esclusivamente dal propulsore termico.

9 Gen [11:34]

Toyota cala il poker a Montecarlo
Ogier torna al volante della Yaris Rally1

Michele Montesano

Saranno dieci le vetture Rally1 che prenderanno il via del Rally di Montecarlo 2025, primo appuntamento stagionale del WRC che andrà in scena dal 23 al 26 gennaio, di cui la metà saranno delle Toyota Yaris. Sulle strade del Principato di Monaco ci sarà quindi una vera e propria superiorità numerica da parte del marchio giapponese che nella passata stagione ha conquistato il titolo costruttori.

Il quartetto che affronterà l’intero campionato sarà composto dai confermati Elfyn Evans, vicecampione WRC 2024, e Takamoto Katsuta, a questi si aggiungeranno il giovane Sami Pajari e il rientrante Kalle Rovanperä. Proprio il due volte iridato nel Mondiale Rally, dopo una stagione a mezzo servizio in cui ha conquistato quattro vittorie, tornerà a tempo pieno nel WRC per cercare di conquistare il suo terzo titolo.

Per togliersi la ruggine di dosso e testare gli pneumatici Hankook, nuovo fornitore unico al posto di Pirelli, Rovanperä ha preso parte al test pre-campionato sulle Alpi francesi svoltosi in questa settimana (nella foto sotto). Il finlandese, assieme agli altri piloti Toyota, ha inoltre preso confidenza con la nuova Yaris Rally1 che da quest’anno, come da regolamento, sarà privata del sistema ibrido.



Sulla quarta Yaris Rally1 vedremo in azione il giovane e promettente Pajari. Dopo aver conquistato il titolo nel WRC2 con la Yaris Rally2, il finlandese è stato promosso nella classe regina del Mondiale Rally. Concluso il rapporto professionale con Enni Mälkönen, Pajari in questa salagione sarà navigato da Marko Salminen. Il ventiquattrenne finlandese, inoltre, sarà iscritto al campionato WRC sotto l’insegna del Toyota Gazoo Racing World Rally Team 2.

Sulle strade di Montecarlo rivedremo anche Sebastien Ogier. A differenza della scorsa stagione, quest’anno l’otto volte iridato WRC farà un programma meno intenso prendendo parte a circa metà dei rally previsti in campionato, ancora in gran parte da definire. Il francese non poteva di certo rinunciare al fascino del Rally di Montecarlo, proprio sulle stradine del Principato Ogier darà la caccia al suo decimo successo in carriera. In occasione della prima prova stagionale del WRC, Toyota ha reso noto che saranno Evans, Rovanperä e Ogier i piloti designati a raccogliere punti per il campionato costruttori.

20 Dic [19:18]

Loriaux lascia Hyundai
Al via la riorganizzazione del team

Michele Montesano

Come un fulmine a ciel sereno, Christian Loriaux ha lasciato con effetto immediato Hyundai. A meno di un mese dall’inizio della stagione 2025 del Mondiale Rally, che scatterà con il 92° Rally di Montecarlo il prossimo 23 gennaio, il direttore del programma della Casa coreana nel WRC ha deciso di non proseguire la sua avventura in quel di Alzenau. Hyundai, che ha recentemente annunciato
l’ingresso nel WEC con il marchio Genesis a partire dal 2026, sarà quindi chiamata a riorganizzare in breve tempo la sua squadra in vista del doppio impegno.

Lasciata M-Sport, nel 2021 Loriaux si è trasferito alla corte del team coreano come consulente tecnico. L’ingegnere belga, sotto la guida dell’allora Team Principal Andrea Adamo, ha man mano scalato le gerarchie fino a raggiungere il ruolo di direttore del programma Hyundai nel WRC. Lavorando al fianco di François-Xavier Demaison, Loriaux ha sviluppato la i20N Rally1 che, con Thierry Neuville al volante, quest’anno ha conquistato il primo titolo iridato piloti del costruttore coreano nel WRC.

Anche in virtù del risultato ottenuto da Hyundai nel Mondiale Rally, la decisione presa da Loriaux lascia alquanto interdetti. Nel ringraziare l’operato dell’ingegnere belga, il Team Principal Cyril Abiteboul ha reso noto che il posto lasciato vacante da Loriaux verrà ricoperto dal dipartimento tecnico guidato da Demaison, con quest’ultimo recentemente annunciato quale Direttore Tecnico del programma Genesis LMDh nel WEC.

La riorganizzazione del team Hyundai vede inoltre il ritorno, dopo una sola stagione in Ford M-Sport, di Pablo Marcos. Lo spagnolo tornerà a ricoprire il ruolo di Team Manager della squadra coreana rilevando, così, il ruolo di Tolga Ozakinci che assumerà il compito di responsabile delle operazioni in gara.

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