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18 Nov [23:09]

Austin - Gara
Vettel 273, Alonso 260 - Red Bull campione

Massimo Costa

Un Gran Premio bellissimo, un circuito splendido, un duello meraviglioso tra Sebastian Vettel e Lewis Hamilton, con una serie infinita di botta e risposta di migliori tempi sul giro e, infine, il sorpasso decisivo dell'inglese sul tedesco che ha fatto respirare i tifosi della Ferrari. Una corsa conservativa di Fernando Alonso, terzo, che ha estratto il massimo da una F2012 che ha pur sempre rimediato un distacco di 39" da Vettel. Una posizione costruita in partenza con un grande avvio, da settimo a quarto, e resa possibile anche dal ritiro di Mark Webber sulla cui Red Bull-Renault ha ceduto dopo appena 17 giri quell'alternatore che aveva fermato per due volte Vettel, a Valencia e Monza.

Era necessario penalizzare Massa?
Vista la gran rimonta di Felipe Massa, costretto dal team a partire undicesimo dopo la discutibilissima scelta di intervenire sul suo cambio per penalizzarlo e far guadagnare una posizione ad Alonso (che così è partito dal lato gommato della pista), viene da pensare che non era poi tanto necessario mettere in scena quel teatrino. Massa ha recuperato da undicesimo a quarto duellando e facendosi valere. Era diverso tempo che non si vedeva una prestazione così convincente da parte del brasiliano. Che per ragioni di "stato" ha accettato l'avvilente penalità (e neanche tanto bene da una battuta rilasciata alla RAI), che però gli ha fatto ritrovare una grinta che sembrava aver perduto.

Red Bull iridata per la terza volta consecutiva
La Red Bull ha potuto festeggiare il titolo costruttori, il terzo consecutivo, un risultato eccezionale per una squadra che è soltanto al suo ottavo anno di esistenza. Christian Horner e Adrian Newey, però, non se lo sono gustato fino in fondo. Vettel pareva un marziano tra venerdì e sabato, ma in gara Hamilton è stato altrettanto... ET e quel gran vantaggio segnato nel primo turno di prove libere si è esaurito. Fino a vedersi togliere la vittoria. Ora si deciderà tutto a San Paolo dove tutto potrà accadere. Vettel ha 273 punti, Alonso 260.

Button recupera forte, Raikkonen che battaglie!
Quinta posizione per un indomito Jenson Button, bravissimo nel ritardare il più possibile il cambio gomme e a recuperare diverse posizoni dopo il problema all'acceleratore subìto in qualifica. Le Lotus-Renault non avevano il passo di Abu Dhabi, ma Kimi Raikkonen ha battagliato come sempre con grande ardore e coraggio. Alla fine ha chiesto troppo agli pneumatici ed ha concluso sesto dovendo difendersi dal compagno Romain Grosjean, autore di un inopinato testacoda nelle prime fasi. Ottavo un Nico Hulkenberg di grande spessore. Sono otto GP consecutivi che la Force India-Mercedes puntualmente marca punti o col tedesco o con Paul Di Resta, questa volta un po' in difficoltà dopo un testacoda e un secondo pit-stop non preventivato.

Senna per la decima volta a punti, Mercedes annaspa
Tra i primi dieci, per la seconda volta tra Abu Dhabi ed Austin, anche le due Williams-Renault con Pastor Maldonado che proprio nel finale ha infilato non senza rischi Bruno Senna per la nona posizione. Diventano dieci gli arrivi in zona punti per il brasiliano contro le cinque del venezuelano. Niente da fare ancora una volta per la Mercedes, ferma in quinta posizione a quota 136 nella classifica costruttori da ben cinque gare. Michael Schumacher ha dovuto fare due soste come nessun altro, Nico Rosberg partito con le dure non ha tratto alcun vantaggio. La Sauber, 124 punti, non riesce ad approfittarne e Sergio Perez e Kamui Kobayashi si sono tenuti ai margini della top ten. Una gran gara l'ha fatta Daniel Ricciardo, dodicesimo con la Toro Rosso dopo che per aver ritardato il cambio gomme era stato anche quinto duellando bene con Button.




Domenica 18 novembre 2012, gara

1 - Lewis Hamilton (McLaren MP4/27-Mercedes) - 56 giri 1.35'55"269
2 - Sebastian Vettel (Red Bull RB8-Renault) - 0"675
3 - Fernando Alonso (Ferrari F2012) - 39"229
4 - Felipe Massa (Ferrari F2012) - 46"013
5 - Jenson Button (McLaren MP4/27-Mercedes) - 56"432
6 - Kimi Raikkonen (Lotus E20-Renault) - 1'04"425
7 - Romain Grosjean (Lotus E20-Renault) - 1'10"313
8 - Nico Hulkenberg (Force India VJM05-Mercedes) - 1'13"792
9 - Pastor Maldonado (Williams FW34-Renault) - 1'14"525
10 - Bruno Senna (Williams FW34-Renault) - 1'15"133
11 - Sergio Perez (Sauber C31-Ferrari) - 1'22"341
12 - Daniel Ricciardo (Toro Rosso STR7-Ferrari) - 1'24"871
13 - Nico Rosberg (Mercedes MGP W03) - 1'25"510
14 - Kamui Kobayashi (Sauber C31-Ferrari) - 1 giro
15 - Paul Di Resta (Force India VJM05-Mercedes) - 1 giro
16 - Michael Schumacher (Mercedes MGP W03) - 1 giro
17 - Vitaly Petrov (Caterham CT01-Renault) - 1 giro
18 - Heikki Kovalainen (Caterham CT01-Renault) - 1 giro
19 - Timo Glock (Marussia MR01-Cosworth) - 1 giro
20 - Charles Pic (Marussia MR01-Cosworth) - 2 giri
21 - Pedro De La Rosa (HRT F112-Cosworth) - 2 giri
22 - Narain Karthikeyan (HRT F112-Cosworth) - 2 giri

Giro più veloce: Sebastian Vettel 1'39"347

Ritirati
15° giro - Jean-Eric Vergne
17° giro - Mark Webber

Il campionato piloti
1.Vettel 273; 2.Alonso 260; 3.Raikkonen 206; 4.Hamilton 190; 5.Webber 167; 6.Button 163; 7.Massa 107; 8.Grosjean 96; 9.Rosberg 93; 10.Perez 66; 11.Kobayashi 58; 12.Hulkenberg 53; 13.Di Resta 46; 14.Maldonado 45; 15.Schumacher 43; 16.Senna 31; 17.Vergne 12; 18.Ricciardo 10.

Il campionato costruttori
1.Red Bull-Renault 440; 2.Ferrari 367; 3.McLaren-Mercedes 353; 4.Lotus-Renault 302; 5.Mercedes 136; 6.Sauber-Ferrari 124; 7.Force India-Mercedes 99; 8.Williams-Renault 76; 9.Toro Rosso-Ferrari 22.
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