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26 Giu [12:11]

Sprint a Monza, gara 2
Successo per la Lambo VSR

Foto Speedy

Sono targate Lamborghini e Ferrari le vittorie che hanno concluso all’autodromo di Monza il 2° round del Campionato Italiano Gran Turismo. Nella gara della classe GT3 il successo è andato ai portacolori del VSR, Riccardo Cazzaniga e l’israeliano Artem Petrov, ma le altre due posizioni del podio si sono decise nel post gara a favore di Marco Butti (Audi R8 LMS-Audi Sport Italia) e Liberati-Michelottto (Lamborghini Huracan GT3 Evo-VSR), dopo le penalizzazioni di 5” per Greco-Gnos (Honda NSX GT3-Nova Race) e di 3” per Spengler-Klingmann (BMW M4 GT3-BMW Italia/Ceccato Racing Team), che avevano concluso la gara, rispettivamente, in seconda e terza piazza.

Nella gara della classe GT Cup a trionfare sono stati Biagi-Del Col (Ferrari 488 Challenge Evo) davanti a Colavita-Maggi (Ferrari 488 Challenge Evo) e Vebster-Segù (Lamborghini Huracan ST). I successi delle sottoclassi sono andati a Denes-Gvazava (GT3 PRO-AM), Ciglia-Fascicolo (GT3 AM) e Pezzucchi-Pastorelli (GT Cup AM).

GT3
Una vittoria limpida e meritata per Cazzaniga-Petrov, sempre al comando per tutti i 50 minuti + 1 giro della gara, costruita grazie ad una bella pole conquistata dal pilota monzese e ad un suo primo stint velocissimo, a cui ha fatto seguito una seconda parte tutta nelle mani del conduttore israeliano che sotto la bandiera a scacchi ha portato il suo vantaggio ad oltre 15 secondi nei confronti di Greco-Gnos e Spengler-Klingmann. Ma nel post gara, dopo le decisioni dei commissari sportivi che hanno penalizzato di 5 secondi l’equipaggio Honda per track limits e di 3 secondi i portacolori BMW per un contatto con un altro concorrente, sono cambiate le due posizioni alle spalle dei vincitori a vantaggio, rispettivamente, di Marco Butti e Liberati-Michelotto.

Davvero un peccato per i portacolori Nova Race, scivolati in settima posizione, alla loro migliore gara della stagione, grazie ad un primo stint del pilota svizzero rimasto a contatto con i primi e una seconda parte di gara del pilota piemontese, bravo nel finale a contenere gli attacchi della BMW. A Spengler-Klingmann, retrocessi al sesto posto, rimane, comunque, la leadership della classifica generale a quota 48 davanti a Liberati-Michelotto (43), autori di una gara tutta in rimonta dopo essere scattati dall’ultima fila dello schieramento a causa di un problema tecnico nelle prove ufficiali.

Ad approfittare delle due penalizzazioni sono stati anche Denes-Gvazava (Lamborghini Huracan GT3-Imperiale Racing), quarti assoluti e primi della GT3 PRO-AM davanti a Greco-Gnos e Castro-Nurmi, noni assoluti. Nonostante il contatto nelle prime battute con Klingmann, D’Auria-White (Ferrari 488 GT3 Evo 2020), costretti al box per il cambio di un pneumatico, si sono classificati quinti, mentre Llarena-Moulin (Lamborghini Huracan GT3 Evo-VSR) e Coluccio-Mazzola (Ferrari 488 GT3 Evo-Best Lap) hanno concluso, rispettivamente, all’ ottavo e decimo posto. Nella GT3 AM è arrivata la quarta vittoria stagionale su altrettante gare del secondo equipaggio dell’Imperiale Racing, Ciglia-Fascicolo, ancora una volta davanti a Magnoni-Bodellini (Honda NSX GT3-Nova Race).

GT Cup
Non poteva essere festeggiato nel migliore dei modi il ritorno alle corse di Thomas Biagi. Il pluricampione bolognese, assieme al giovane Leonardo del Col, è salito sul gradino più alto del podio al termine di una gara combattuta e caratterizzata da due safety car. Tutto si è risolto nel finale, dopo un primo stint di Del Col che è rimasto a contatto con il gruppo di testa, quando Biagi è rientrato in pista in terza posizione. La seconda safety car, resasi necessaria per l’incidente che ha coinvolto Demarchi e Fontana, neutralizzava ancora una volta la gara, ma al restart dell’ultimo giro il pilota bolognese era il più veloce a prendere il comando, non abbandonandolo più fin sotto alla bandiera a scacchi che lo vedeva trionfare davanti a Colavita.

Il giovane portacolori del Double TT Racing era autore di una rimonta perfetta dopo l’ottimo primo stint di Maggi, neutralizzato, tuttavia, dall’handicap tempo che i portacolori della squadra romana hanno dovuto scontare ai box per la vittoria in gara-1, chiudendo la gara davanti a Segù-Vebster. L’equipaggio del DL Racing è stato a lungo al comando sia nel primo che nel secondo stint, ma nel finale non è riuscito a contenere la supremazia delle Ferrari 488, particolarmente a loro agio sul veloce tracciato monzese.

Con un ottimo quarto posto hanno concluso il loro secondo week end agonistico nella serie Sprint Giacomo e Matteo Pollini (Lamborghini Huracan ST) giunto dopo il settimo piazzamento in gara-1 e al termine di una prova convincente che permette loro di guadagnare punti importanti nella classifica generale, chiudendo davanti a Pezzucchi-Pastorelli (Porsche 992 GT3 Cup-Krypton Motorsport), primi della GT Cup AM, davanti a Ettore Carminati (Lamborghini Huracan ST-CRM Motorsport), Croccolino-Luvisi (Porsche 991 GT3 Cup-GDL Racing) e Oliva-D’Auria (Lamborghini Huracan ST-HC Racing).

Tanta sfortuna, invece, per Valerio Prandi (Porsche 991 GT3 Cup-Ebimotors) e Alessio Bacci (Ferrari 488 Challenge-SR&R), coinvolti nell’incidente al 4° giro che ha richiesto l’ingresso della prima safety-car, e per Luca Demarchi (Ferrari 488 Challenge) e Fabrizio Fontana (Ferrari 488 Challenge Evo), entrati in contatto nel finale mentre stavano lottando per le posizioni da podio, incidente che ha neutralizzato la gara per la seconda volta. Una beffa davvero per i colori del team Formula Racing, al comando nel finire del primo stint con Stefano Gai, e altrettanta delusione per Best Lap dopo una ottima prima parte di gara per Patrinicola e un finale tutto all’attacco per Demarchi.