Luca Basso – XPB ImagesTerminate tutte le presentazioni delle monoposto, la Formula 1 torna finalmente in azione a Sakhir, in Bahrain, per i tradizionali test pre-stagionali, rimasti sul format di tre giorni: una scelta che, già dallo scorso anno, è stata poco apprezzata dai piloti e dai team per il poco tempo a disposizione per studiare le vetture. Come accaduto nel 2023, la mattinata ha visto in testa alla classifica Max Verstappen su Red Bull, con un tempo di 1’32”548 fatto registrare con le gomme soft.
Inizialmente, l’auto dell’olandese ha lamentato qualche problema a livello di set-up e un danno sull’ala anteriore, ma già dopo la prima ora è salito al comando della sessione. Il campione del mondo in carica ha proseguito continuando a far registrare una serie di giri veloci – è stato l’unico in grado di abbattere il muro di 1’33” –, macinando un totale di 66 giri. Le prove in Medio Oriente hanno anche permesso di analizzare da vicino le innovative pance “zero pod”: Adrian Newey ha risolto i problemi riscontrati da Mercedes (che ha scartato tale soluzione) con due prese laterali poste al fianco della testa del pilota. Già si prevede che le Red Bull avranno un passo gara di due secondi migliore rispetto alla concorrenza.
Secondo posto per Charles Leclerc con la Ferrari. Il monegasco è stato protagonista di diversi errori nel corso delle prove, ma è riuscito a centrare un tempo di 1’33”247 – comunque a quasi 0”7 da Verstappen, un’enormità – e a completare 64 giri. Notevole l’impiego di sensori sulla SF-24, poi sottoposta ad una simulazione di long-run soddisfacente secondo la Scuderia di Maranello.
Impressiona l’Aston Martin Fernando Alonso, con lo spagnolo capace di segnare il record di 77 giri e la terza posizione in graduatoria. I britannici hanno reintrodotto sulla AMR24 una piccola ala dietro al diffusore, già vista nel 2023 ma abbandonata perché più volte danneggiatasi nel corso delle frenetiche operazioni al pit-stop.
La classifica vede la McLaren di Oscar Piastri al quarto posto e la Racing Bulls di Yuki Tsunoda al quinto, quindi davanti alla Mercedes di George Russell: inizialmente, la W15 era in testa per il numero di tornate completate (20) dopo un’ora e mezza, dopodiché è rimasta diverso tempo ai box e ha totalizzato “solamente” 48 giri.
La Sauber è settima con Valtteri Bottas, seguita da Alex Albon con la Williams e da Esteban Ocon con l’Alpine. Fanalino di coda è stata la Haas di Kevin Magnussen, che ha accusato un gap di tre secondi da Verstappen e di 1” da Ocon. In questa mattina, solo Albon
(foto sopra) ha accusato un problema tecnico a venti minuti dal termine ed è stato costretto a parcheggiare la FW46 a bordo pista.
Mercoledì 21 febbraio 2024, 1° turno mattina 1 – Max Verstappen (Red Bull-Honda) – 1’32”548 – 66 giri
2 – Charles Leclerc (Ferrari) – 1’33”247 – 64 giri
3 – Fernando Alonso (Aston Martin-Mercedes) – 1’33”385 – 77 giri
4 – Oscar Piastri (McLaren-Mercedes) – 1’33”658 – 57 giri
5 – Yuki Tsunoda (Racing Bulls-Honda) – 1’34”136 – 64 giri
6 – George Russell (Mercedes) – 1’34”230 – 48 giri
7 – Valtteri Bottas (Sauber-Ferrari) – 1’34”431 – 68 giri
8 – Alex Albon (Williams-Mercedes) – 1’34”677 – 40 giri
9 – Esteban Ocon (Alpine) – 1’34”677 – 60 giri
10 – Kevin Magnussen (Haas-Ferrari) – 1’35”692 – 66 giri