Jacopo Rubino - XPB ImagesCome appariranno le monoposto di Formula 1 nel 2021? Non del tutto uguali a quelle di quest'anno, a dispetto del "congelamento"
già deliberato a marzo dalla FIA per contenere i costi contro la crisi Coronavirus. Telaio, cambio, strutture di protezione e molte componenti meccaniche dovranno restare invariate, ma saranno consentite piccole evoluzioni attraverso un sistema a gettoni, che ogni squadra potrà dosare in base alle proprie esigenze.
Spicca il caso della McLaren, che dovrà adattare il progetto dell'attuale MCL35 per il passaggio dal V6 Renault a quello marchiato Mercedes. Ogni propulsore ha una diversa disposizione degli elementi e dei suoi accessori, ma se non altro i punti di fissaggio alla scocca sono standard per regolamento.
Le altre modifiche approvate dalla Federazione, dopo il Consiglio Mondiale riunito oggi in via telematica, vanno in direzione conservativa: ad esempio la crescita del peso minimo delle auto di 3 chilogrammi, da 746 a 749, per evitare ricerca (e spese extra) su materiali "esotici". Una novità necessaria ma che sicuramente non piacerà ai piloti, desiderosi di macchine più leggere e reattive: basti ricordare che nel 2013, ultimo anno prima del ciclo turbo-ibrido, il peso minimo era di 642 kg. Addirittura 107 in meno del 2021.
Come previsto da settimane, fondo e diffusore verranno semplificati per frenare una "escalation" del carico aerodinamico, che potrebbe sollecitare in maniera eccessiva le gomme Pirelli. I pneumatici rimarranno infatti gli stessi di oggi: anzi, del 2019, visto che le scuderie avevano bocciato le specifiche 2020 testate a dicembre sul circuito Abu Dhabi. Ma allora era davvero impossibile prevedere l'arrivo della pandemia e dei suoi effetti economici. "Si perderà downforce nelle curve veloci ad alto carico, dove le gomme sono più stressate. Sono quelle curve che vediamo a Barcellona e Spa", ha spiegato Jason Somerville, responsabile della ricerca aerodinamica per la F1, sulle misure deliberate.
I tempi sul giro saranno quindi più lenti? Non è detto: le simulazioni di Liberty Media indicano un calo di 5 decimi, che gli ingegneri potrebbero recuperare già in inverno. In sostanza, per il primo Gran Premio del 2021 non sono attese differenze significative. "È però improbabile, in teoria, che i team superino il carico di oggi", ha precisato Somerville. Confermando: "Le vetture avranno certamente un aspetto diverso fra 2020 e 2021, perché tutti i team faranno progressi".