World Endurance

Hyundai entra in Endurance
con una LMDh a marchio Genesis

Michele Montesano  Tanto tuonò che piovve. Hyundai sbarcherà in Endurance con una LMDh sfruttando il marchio di lus...

Leggi »
formula 1

McLaren ha finalmente deciso
Piastri dovrà supportare Norris

Meglio tardi che mai. Con eccessivo ritardo, la McLaren ha deciso che Oscar Piastri dovrà accettare gli ordini di scuderia a ...

Leggi »
World Endurance

La FIA respinge l’appello Ferrari
Confermato l’esito della 6 Ore di Spa

Michele Montesano Nulla di fatto. La Corte d’Appello della FIA ha confermato la classifica finale della 6 Ore di Spa-Francor...

Leggi »
Formula E

In Nissan torna Nato
affiancherà Rowland

Michele Montesano Nissan conferma preferire l’usato garantito per affrontare la Formula E. Così come lo scorso anno il costr...

Leggi »
Rally

Toyota in Cile con quattro punte
Hyundai risponde con Lappi

Michele Montesano Reduce dalla cocente delusione subita nel Rally dell’Acropoli, Toyota tenterà il tutto per tutto nel pross...

Leggi »
Formula E

Porsche conferma Wehrlein e
da Costa per la prossima stagione

Michele Montesano Squadra che vince non si cambia. Porsche affronterà la prossima stagione di Formula E con la confermata co...

Leggi »
19 Apr [14:03]

Al Sakhir - gara 2
Haryanto mette in scacco Vandoorne

Da Al Sakhir – Antonio Caruccio

Rio Haryanto conquista la vittoria in gara 2 ad Al Sakhir, la sua prima in GP2. L’indonesiano, che partiva dalla quarta fila come Stoffel Vandoorne, è stato autore di un ottimo scatto che lo ha portato al terzo posto già alla prima curva, alle spalle di Julian Leal e Mitch Evans. Dopo otto tornate però, il pilota di casa Campos era già leader ai danni del colombiano, avendo sopravanzato precedentemente anche Evans al quarto passaggio. Vandoorne invece, è rimasto bloccato nel traffico, dando modo al rivale di costruirsi un margine fondamentale per gli ultimi giri. Sul terzo gradino del podio, all’ultimo giro, è salito il francese di Lazarus Nathanaël Berthon, che ha beffato Alexander Rossi.

Nonostante Vandoorne lasci il Bahrain come leader di campionato, Haryanto è un serio avversario per la lotta al titolo in quanto la vettura di casa Campos è sicuramente una delle più competitive del lotto, come dimostrato dal compagno Arthur Pic. Eliminato in gara 1 da Norman Nato e Pierre Gasly, il giovane rampollo della dinastia francese da corsa ha rimontato da fondo griglia sino al decimo posto. Non altrettanto bene è andata a Raffale Marciello. Anche lui coinvolto nello stesso contatto che messo fuori dai giochi Pic in gara 1, Lello ha finito le gomme quando navigava a metà classifica, dovendo rientrare ai box e concludendo la corsa con un treno di pneumatici soft. Per lui, almeno, la soddisfazione del giro veloce.

Per i colori italiani c’è la soddisfazione del podio conquistato da Berthon. La squadra veneta sembra rinata dopo un difficile 2014, e la gestione degli pneumatici del francese sia nella corsa del sabato sia in quella sprint, porta a casa punti importanti per il campionato, confermando la squadra di Tancredi Pagiaro come una delle rivelazioni della stagione. Sorriso a metà in casa Rapax. Robert Visoiu aveva agguantato anche la seconda posizione quando il degrado gomme lo ha costretto a perdere terreno sino al settimo posto finale, comunque nuovamente a punti.

Ottimo il ritmo di Sergey Sirotkin, compagno del romeno nel team Rapax, che ha però spento il motore in griglia ed ha dovuto partire dai box. Un contatto alla prima curva ha danneggiato irreparabilmente la sospensione anteriore sinistra della Dallara di casa Trident di Renè Binder. Cinque secondi di penalità sono stati inflitti a Marco Serensen ed Alex Lynn per non aver rispettato le bandiere gialle in occasione di un incidente tra Sergio Canamasas e Jordan King.

Photo Pellegrini

Domenica 19 aprile 2014, gara 2

1 - Rio Haryanto - Campos – 23 giri 41’35"490
2 - Stoffel Vandoorne - ART – 3"004
3 - Nathanaël Berthon - Lazarus - 5"639
4 - Alexander Rossi - Racing Engineering - 6"258
5 - Julian Leal - Carlin - 13"945
6 - Nobuharu Matsushita - ART - 15"923
7 - Robert Visoiu - Rapax - 19"794
8 - André Negrao - Arden - 20"159
9 - Jordan King - Racing Engineering - 21"101
10 - Arthur Pic - Campos - 25"690
11 - Richie Stanaway - Status GP – 32"040
12 - Artem Markelov - Russian time - 33"200
13 - Daniel De Jong - MP Motorsport – 34”335
14 - Sergey Sirotkin - Rapax - 34"361
15 - Alex Lynn - DAMS – 35"050 *
16 - Norman Nato - Arden - 39"501
17 - Mitch Evans - Russian Time - 39"536
18 - Zoel Amberg - Lazarus - 41"084
19 - Marlon Stockinger - Status GP - 43"390
20 - Raffaele Marciello - Trident - 47"545
21 - Marco Sorensen - Carlin - 49"715 *
22 - Pierre Gasly - DAMS - 56"504

Giro veloce: Raffaele Marciello 1’44”715

Ritirati
4° giro - Sergio Canamasas
2° giro - Renè Binder

Il campionato piloti
1.Vandoorne 43; 2.Haryanto 33; 3.Rossi 23; 4.Berthon 16; 5.King, Visoiu 12; 7.Leal 10; 8.Evans 8; 9.Matsushita 7; 10.Negrao 3.

Il campionato team
1.ART 50; 2.Racing Engineering 35; 3.Campos 33; 4.Lazarus 16; 5.Rapax 12; 6.Carlin 10; 7.Russian Time 8; 8.Arden 3.
RS Racing