6 Set [19:00]
Binotto confortato dai progressi Ferrari:
"A Monza occorre il weekend perfetto"
Da Monza - Alessandro Bucci - Photo4
Mattia Binotto si appresta a disputare la prima corsa di casa a Monza vestendo i panni del team principal della Ferrari, e la prima posizione colta da Charles Leclerc in entrambe le sessioni di prove libere del venerdì, fornisce senza dubbio un’iniezione di fiducia. Nella conferenza stampa del venerdì dedicata ai team principal, Binotto ha affrontato tutti i punti salienti del weekend, consapevole che Ferrari ha buone possibilità di vittoria sul tracciato brianzolo.
“Naturalmente siamo molto felici dell’annuncio, perché è un bene non solo per Ferrari, ma anche per lo sport e per i fan”, ha esordito Binotto in merito alla riconferma di Monza per i prossimi cinque anni. “Avere una corsa in Italia è un fattore chiave. Quest'anno celebriamo la novantesima stagione della Scuderia Ferrari, ma è anche l’anniversario del 90esimo GP d’Italia, quindi stiamo parlando di storia ed è chiaramente un momento che non possiamo perderci”.
L’introduzione della nuova power-unit sulla SF90 in occasione del weekend monzese sembra averlo soddisfatto: “Abbiamo già impiegato la nuova power-unit a partire dalle FP1 e, normalmente, è la nostra normale procedura quando introduciamo nuove componenti. Ci assicuriamo sin dal venerdì che tutto funzioni correttamente e che la mappatura del motore sia al meglio per sabato e domenica”.
Binotto non ha nascosto la sua grande emozione nell’affrontare il GP d’Italia per la prima volta nei panni di team principal Ferrari: “Lo ammetto, fatico ancora a realizzare la cosa. Non è la mia prima volta a Monza ovviamente, ma sicuramente è la più importante. Non c’è dubbio che dopo Spa le nostre aspettative possano solo essere alte e questo tracciato con lunghi rettilinei dovrebbe aiutarci, ma non dimentichiamo che in Belgio abbiamo terminato la corsa solamente un secondo dinanzi ai nostri avversari, per cui sarà una grande sfida”.
La festa tenutasi in Piazza Duomo a Milano per celebrare i 90 anni della Ferrari è stato uno dei momenti più iconici della settimana brianzola e Binotto ha espresso il suo punto di vista: “E’ stato fantastico vedere così tante persone all’evento, i nostri fans, respirare la passione. L’intera location di piazza Duomo era piena di persone. Penso sia stata una grande celebrazione, anche perché nonostante l’avvio non felice della Ferrari quest’anno, abbiamo potuto beneficiare comunque del solito caloroso tifo Ferrari".
Binotto è stato poi chiamato a fornire un’opinione riguardo ai problemi di degrado gomme riportati da Sebastian Vettel nel weekend belga: “Ovviamente dopo il Belgio abbiamo effettuato diverse analisi e penso che, innanzitutto, abbiamo sofferto un alto degrado con le Pirelli medie. Questo problema penso sia stato riscontrato da tutte le squadre, non solo da noi. Il degrado è stato simile per molti e non era del tutto inaspettato, soprattutto se facciamo un confronto tra medie e soft”.
Il numero 5 Ferrari a Spa ha visto il suo primo pit-stop anticipato dalla scuderia e Binotto è tornato sull’argomento senza peli sulla lingua: “Anticipare la sosta di Sebastian ha contribuito al maggior consumo dei suoi pneumatici e si è ritrovato in una situazione svantaggiosa rispetto ai suoi avversari che erano sulla stessa mescola, ma più fresca. Naturalmente, se abbiamo fermato Sebastian presto c’è stato un motivo e cioè che dovevamo proteggerci da Hamilton”.
Sulla possibile standardizzazione delle componenti vettura ipotizzata per un futuro non troppo lontano, Binotto ha ribadito la posizione Ferrari, con gli altri team principal presenti alla conferenza (Franz Tost e Claire Williams) in accordo con lui: “Crediamo che la standardizzazione potrebbe essere un rischio per la Formula 1 in futuro, perché innanzitutto non conosceremmo la reale affidabilità delle parti standard inizialmente fornite. Ripenso alla F2, quando lo scorso anno ci furono tanti problemi legati alla frizione fornita a tutti i team e alcune corse dovettero iniziare dietro a safety-car perché molti piloti non riuscivano a partire correttamente”.
Chiosando il suo intervento, Binotto ha chiarito a quali condizione Ferrari potrebbe accettare l'introduzione di parti standard: “Solamente se conoscessimo la loro reale affidabilità sin dal principio potremmo ritenerci favorevoli, ma anche se saremo nella condizione di valutare la loro qualità e il livello di performance. Infine, dovremmo essere sicuri che la standardizzazione delle parti non porterebbe a costi extra indiretti dovuti allo sviluppo delle medesime componenti ”.