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12 Apr [0:03]

Birmingham, gara: Castroneves vince di strategia

Va ad Helio Castroneves la prima vittoria al Barber Motorsports Park, nell'esordio dell'IndyCar Series sul tracciato dell'Alabama. Il brasiliano ha prevalso al termine di una battaglia tattica di primissimo livello. Autore di sole due soste, ha preceduto Scott Dixon e Dario Franchitti, che mettevano in atto la stessa strategia. Leader di buona parte della corsa, Marco Andretti, meno parco nella guida, è stato costretto ad uno splash dopo avere invano atteso una caution nel finale, terminando alle spalle di Will Power, quarto e leader tra i piloti con tre soste. A seguire, Ryan Briscoe, Justin Wilson e Tony Kanaan.

La cronaca
Scott Dixon anticipa la partenza, secondo la direzione gara, ed è costretto ad alzare il piede per far passare Castroneves e Andretti. Non è d'accordo, ma cede il passo. Nel frattempo, Will Power inizia ad allungare su Conway. Bella partenza di Franchitti, che passa Takuma Sato e si installa al sesto posto. Tagliani è il primo a rientrare ai box, appena possibile, per riempire il serbatoio e montare gomme dure, così come Wheldon e Romancini.

Al passaggio successivo rientra anche Kanaan. Mossa fortunata, perché al tredicesimo giro si blocca in pista Sato per un guaio meccanico. I leader ne approfittano per fermarsi e passare alla gomma con spalla nera. Conway, ultra-aggressivo, va all'attacco di Power all'uscita della pit-lane, ma sulla linea di rilevazione l'australiano è in vantaggio, e viene riportato davanti dalla direzione gara.

Castroneves non si ferma e precede Andretti, Dixon, Franchitti oltre a Simona de Silvestro. Non passano che poche curve, e Andretti, grazie ad un doppio uso del boost, si lancia all'interno prendendo la leadership. Power e Conway rientrano oltre la decima posizione. Mentre Andretti allunga, i potenziali leader battagliano, con Conway che vince il duello per il quattordicesimo posto facendo a ruotate con Briscoe. Power rimedia mettendo Wheldon tra sé ed il britannico ex GP2.

Al ventinovesimo giro rientra il leader. Poco dopo arrivano per il pit Dixon, Castroneves, e la De Silvestro, con i primi due che si installano al dietro ad Andretti. Kanaan, quarto, incassa il vantaggio di essersi fermato prima della "gialla".

A centro gruppo, Tagliani e Matos fanno a ruotate, e ne approfitta Meira. Con 32 e 31 giri completati prima dello stop contro i 29 di Andretti, Castroneves e Dixon, rispettivamente al secondo e terzo posto, sono gli "indiziati" per una tattica a due soste, così come Franchitti, mentre Power, Conway, Briscoe e Kanaan dovranno sicuramente effettuare tre fermate. Il loro cambio arriva intorno al quarantesimo giro. Il britannico ne approfitta per passare Briscoe.

Poco prima della metà gara, Castroneves accelera il ritmo, e si riporta sotto alla vettura di casa Andretti Autosport, mentre la De Silvestro riprende stabilmente la top-5. Al cinquantatreesimo giro, il tre volte vincitore di Indy inizia ad attaccare. Nelle retrovie la battaglia più accesa è tra Lloyd e Wilson per la top-10. Il pilota di casa Coyne riesce, dopo un bel contrattacco, ripassare il connazionale.

Al termine del giro 57, Andretti rientra per primo. Avrà bisogno di completare 32 giri con un pieno. Rientra Franchitti precedentemente quarto, seguito a 30 dal termine da Dixon e a -29 da Castroneves. Andretti riprende la leadership, con la top-3 che resta invariata. Lotta serrata tra compagni per il settimo posto, con Wilson che passa Conway. Si ferma anche Briscoe, che al contrario dei rivali ha montato le gomme più morbide per lo stint centrale, precedendo il resto del gruppo delle tre soste.

Un'escursione di Milka Duno fa sussultare il box di Andretti, che spera in una Safety Car, ma non c'è nulla da fare. A -23 rimane esposta la bandiera verde, e la scena si ripete quando la Patrick spedisce in testacoda Lloyd al tornantone. Tra i piloti con tre soste, Power ha il controllo su Briscoe e Kanaan. Il leader di campionato è quinto, dietro ad Andretti, Castroneves, Dixon e Franchitti.

Al giro 82, stabilito che non riuscirà comunque a concludere senza uno splash, rientra Marco Andretti, lasciando gli altri leader al conto alla rovescia. Castroneves approfitta dei doppiaggi per consolidare la prima posizione e, a 5 passaggi dal termine arriva la sospirata safety-car. In frenata, la De Silvestro si gira, restando bloccata a metà curva. Si riparte con due tornate al termine: Dixon usa il boost per avvicinarsi, e Power fa lo stesso con Franchitti per la terza piazza, ma è troppo tardi.

Domenica 11 aprile 2010, Gara

1 - Helio Castroneves - Penske - 90 giri
2 - Scott Dixon - Ganassi - 0.5703
3 - Dario Franchitti - Ganassi - 8.1590
4 - Will Power - Penske - 8.6639
5 - Marco Andretti - Andretti-Green - 9.7410
6 - Ryan Briscoe - Penske - 10.9611
7 - Justin Wilson - Dreyer&Reinbold - 11.5478
8 - Tony Kanaan - Andretti-Green - 12.8533.
9 - Mike Conway - Dreyer&Reinbold - 13.3162
10 - Alex Tagliani - FAZZT - 14.8450
11 - Dan Wheldon - Panther - 15.2007
12 - Ryan Hunter-Reay - Andretti-Green - 15.6727
13 - Mario Moraes - KV - 16.7242
14 - Raphael Matos - LDDFR - 1 giro
15 - Hideki Mutoh - Newman-Haas-Lanigan - 1 giro
16 - EJ Viso - KV - 1 giro
17 - Graham Rahal - Fisher - 1 giro
18 - Vitor Meira - Foyt - 1 giro
19 - Danica Patrick - Andretti-Green - 4.7048
20 - Bertrand Baguette - Conquest - 1 giro
21 - Simona de Silvestro - HVM - 1 giro
22 - Mario Romancini - Conquest - 1 giro
23 - Alex Lloyd - Coyne - 1 giro
24 - Milka Duno - Coyne - 4 giri
25 - Takuma Sato - KV - 22 giri

Giro più veloce: Mike Conway - 1:13.0039

Il campionato
1. Power 136; 2. Castroneves 104; 3. Franchitti 94; 4. Wilson 85; 5. Dixon 80; 6. Briscoe 79; 7. Hunter-Reay 77; 8. Matos 72; 9. Kanaan 64; 10. Meira, Andretti 62.