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14 Set [15:16]

Budapest - Gara 1
Muller e Draco senza rivali

Da Budapest - Massimo Costa

Dominio di Nico Muller nella bagnatissima prima gara della WSR a Budapest. Lo svizzero è ritornato alla vittoria col team Draco dopo il primo posto di Monte Carlo. Il poleman Andre Negrao e Muller hanno subito preso un notevole margine di vantaggio sul resto del gruppo condotto da Sergey Sirotkin. Muller, dopo 4 giri dietro la safety-car per motivi di sicurezza, ha subito superato Negrao alla prima curva, ma il brasiliano, ha risposto alla staccata successiva. Nulla è cambiato fino al 9° passaggio quando Negrao ha bloccato l'anteriore arrivando leggermente lungo e aprendo la porta a Muller. A quel punto, lo svizzero, ha iniziato a spingere forte allungando costantemente sul compagno di squadra.

Negrao ha progressivamente perso terreno anche per il sopraggiungere di problemi elettrici. Al 16° giro ha perso la seconda piazza a vantaggio di un eccezionale Kevin Magnussen, poi ha subìto il sorpasso anche da Sirotkin e Stoffel Vandoorne. Al penultimo giro, mentre Negrao cercava di tenere la scia del belga, si è girato all'uscita del penultimo tornante. Questo ritiro proprio nel finale ha un po' rovinato la gioia al team Draco per il ritorno alla vittoria dopo lo splendido successo, sempre di Muller, a Monte Carlo. Impeccabile lo svizzero che ora è salito al quinto posto in campionato ad appena sei lunghezze dal terzo, Nigel Melker.

Notevole la prestazione di Magnussen che ha strappato con la forza la seconda posizione. Partito sedicesimo, al primo giro di gara effettivo (dunque il 5° passaggio), era già nono. Il danese non si è risparmiato una volta raggiunto e superato Stoffel Vandoorne, che lo insegue nella classifica di campionato. Non si è accontentato Magnussen ed è andato alla caccia del podio. Con successo. Solido terzo posto per Sirotkin (ISR) che ha confermato come il processo di crescita sia assolutamente di qualità. Il russo, che da poco è divenuto maggiorenne e ricordiamo è il candidato numero uno alla Sauber il prossimo anno (sponsor permettendo), ha dimostrato oltre che a un gran controllo di guida anche una intelligenza sopraffina nella gestione dell'intera gara.

Sirotkin, che ricordiamo è da quest'anno ben gestito dall'italiano Matteucci Management, dopo aver perso la terza posizione dal rimontante Magnussen, si è ripreso il podio passando Negrao. Vandoorne ha contenuto i danni da Magnussen ottenendo il quarto posto, ma ha perso comunque sei punti dal danese e compagno nel programma Junior McLaren. Ottimo quinto Mikhail Aleshin. Partiva terzo, ma ha preso una ruotata da un frettoloso Antonio Felix Da Costa nel primo giro di gara effettiva. L'errore del portoghese, subito out con la sospensione danneggiata, non ha bloccato la corsa di Aleshin, benché finito nella via di fuga.

Il russo di Tech 1 ha ripreso poi è stato nuovamente colpito, sempre nella posteriore destra da William Buller. L'inglese del team Zeta era dodicesimo dopo un buon recupero, ma si è dovuto ritirare mentre Aleshin ha proseguito e con caparbietà ha raggiunto la quinta piazza. Buon sesto il suo compagno di squadra Nigel Melker che sale terzo in campionato scavalcando Will Stevens, ottavo al traguardo. Da applausi la prova di Carlos Sainz. Leader delle libere del venerdì con pista asciutta, lo spagnolo ha rovinato tutto nella qualifica 1 bagnata uscendo di pista. Partiva ventesimo, ma ha spento il motore al giro di ricognizione ed è dunque scattato dalla penultima posizione, dietro di lui Carlos Huertas che aveva sofferto lo stesso errore.

Dunque, da venticinquesimo, Sainz ha iniziato una rimonta da brividi, sorpasso dopo sorpasso, dimostrando grande lucidità quando nel finale ha tagliato la variante nel duello con Melker sopravanzandolo, ma gli ha subito ceduto la posizione per poi riprendersela poco dopo. Sainz alla fine ha concluso sesto e con tanto rammarico. Se non avesse sbagliato la qualifica... Rimane la grande prestazione di questo pilota di appena 18 anni e che con le potenze maggiori si trova decisamente meglio di quanto sta facendo con la vettura della GP3. Tanto che Helmut Marko sta sempre più pensando a lui per la Toro Rosso, ma l'entourage dello spagnolo ha bocciato tale idea preferendo un anno completo in WSR nel 2014.

Photo Pellegrini

Sabato 14 settembre 2013, gara 1

1 - Nico Muller - Draco - 22 giri 47'59"721
2 - Kevin Magnussen - Dams - 26"200
3 - Sergey Sirotkin - ISR - 30"078
4 - Stoffel Vandoorne - Fortec - 31"265
5 - Mikhail Aleshin - Tech 1 - 34"482
6 - Nigel Melker - Tech 1 - 37"447
7 - Carlos Sainz - Zeta - 38"828
8 - Will Stevens - P1 by Strakka - 50"125
9 - Arthur Pic - AVF - 51"440
10 - Matias Laine - P1 by Strakka - 58"962
11 - Nikolay Martsenko - Pons - 59"787
12 - Marco Sorensen - Lotus Charouz - 1'01"575
13 - Marlon Stockinger - Lotus Charouz - 1'05"320
14 - Lucas Foresti - Comtec - 1'16"056
15 - Norman Nato - Dams - 1'18"318
16 - Oliver Webb - Fortec - 1'24"834
17 - Carlos Huertas - Carlin - 1'42"507
18 - Daniil Move - Comtec - 1'47"406
19 - Zoel Amberg - Pons - 1'52"973
20 - Jazeman Jaafar - Carlin - 1'54"582

Giro più veloce: Carlos Sainz 1'59"123

Ritirati
20° giro - Andre Negrao
17° giro - Yann Cunha
12° giro - Christopher Zanella
6° giro - William Buller
5° giro - Antonio Felix Da Costa
5° giro - Pietro Fantin

Il campionato
1.Magnussen 181; 2.Vandoorne 148; 3.Melker 108; 4.Stevens 105; 5.Muller 102; 6.Da Costa 95; 7.Sorensen 83; 8.Sirotkin 61; 9.Pic 60; 10.Negrao, Buller 28; 12.Huertas 26; 13.Zanella, Aleshin 25; 15.Jaafar, Webb 24; 17.Nato 21; 18.Sainz, Stockinger, Martsenko 14.