formula 1

Red Bull sempre peggio, ora rischia
di diventare terza nel costruttori

Una settimana fa, dopo il GP di Olanda, avevamo scritto “che sberla” riguardo la prestazione della Red Bull e di Max Verstapp...

Leggi »
FIA Formula 2

Fornaroli sale di categoria
Nel 2025 correrà con Virtuosi

Fresco campione della Formula 3, Leonardo Fornaroli è in pole position nel mercato piloti della Formula 2. Il piacentino infa...

Leggi »
FIA Formula 3

Non l'hanno visto arrivare
Fornaroli nell'olimpo dei grandi

Massimo Costa - Dutch Photo Un italiano che conquista un campionato internazionale di alto livello non lo si vedeva dal 2013...

Leggi »
Rally

Rally del Galles
Paddon vince e vede il titolo, Mabellini 2°

Michele Montesano Corsi e ricorsi storici. Nel 2007, proprio in Galles, iniziava l’avventura internazionale nei rally di Hay...

Leggi »
World Endurance

Austin – Gara
AF Corse porta al successo la Ferrari

Michele Montesano Da Monza ad Austin passando per Maranello. Dopo il trionfo del GP d'Italia in Formula 1, il Cavallino ...

Leggi »
formula 1

Penalità assurda per Magnussen
E ora rischia di saltare Baku

I commissari sportivi della Formula 1 hanno qualche conto in sospeso con Kevin Magnussen. Sono prevenuti nei suoi confronti? ...

Leggi »
25 Lug [15:20]

Budapest - Qualifica
Hamilton suona la nona

Stefano Semeraro

Hamilton, sempre Hamilton, fortissimamente Hamilton. Il dominio del campione del mondo in Ungheria, dove in carriera ha già vinto 4 volte, fino ad ora è stato assoluto: primo tempo in tutte le sessioni di libere, primo anche nella qualifica, dove ha colto la 5a pole consecutiva, la nona su 10 gare in questa stagione, la 47a in carriera (21 da quando è in Mercedes) staccando alla fine un tempo di (1’22”020).

Dietro di lui – ovviamente, viene da dire – Nico Rosberg (ed è la 23a volta che il duo della Stella parte affiancato in prima fila, la 10a su 10 in questa stagione), peraltro a oltre mezzo secondo di distanza dal compagno (1’22”595). Le gerarchie 2015 sembrano insomma più salde che mai, e Lewis Hamilton ha dimostrato tutta la sua soddisfazione festeggiando platealmente, mentre Rosberg, rabbuiato dall'ennesima batosta “in famiglia”, si è lamentato dell'assetto (sottosterzo). Unico vero piccolo problema per le stellari Mercedes in chiave gara nei confronti della concorrenza, nel caldo delle colline ungheresi, qualche bloccaggio in frenata.

Le (relative) buone notizie per la Ferrari vengono da Sebastian Vettel, terzo a meno di 2 decimi da Rosberg (1’22”739, ma a oltre 7decimi da Hamilton...) dopo i problemi dei giorni scorsi, e capace in pratica di eguagliare i tempi di Hamilton nel settore centrale. «Le McLaren restano di un altro pianeta – ha detto Seb – e questo non piace a noi come a molti. Però siamo riusciti a mettere a posto le vetture per le qualifiche dopo i problemi che abbiamo avuto. Red Bull e Williams vicine? Sì, ma sono riuscito a qualificarmi davanti, in gara dovrò concentrarmi sulla partenza»).

Quarto Daniel Ricciardo - che fra le curve dell'Hungaroring si è mosso bene ma forse sperava in qualcosa di più - davanti a Kimi Raikkonen, anche lui un po' deluso, e che in mattinata ha avuto problemi con il turbo e non è riuscito a sfruttare al meglio le qualifiche. A seguire Bottas, Kvyat, Massa, Verstappen e Grosjean. Ricciardo ha comunque risparmiato un treno di gomme soft che gli verranno utili in gara. Per le Williams, dopo l'exploit di Silverstone, un deciso passo indietro, ma si sapeva che su tracciati così ricchi di curva le monoposto inglesi non riescono a dare il massimo.

In Q2 erano usciti Hulkenberg, Sainz, Perez e Maldonado, e soprattutto un rassegnato Alonso, che per un problema tecnico ha parcheggiato la sua vettura all'ingresso della pit-lane («la vettura mi si è spenta»), tornandosene mestamente ai piedi ai box dopo aver aiutato gli addetti a spingere fuori la sua monoposto, mentre veniva esposta la bandiera rossa. Considerato che Button, vittima di problemi di potenza, era rimasto fuori già al primo turno di qualifiche, anche il weekend ungherese si preannuncia disastroso per le McLaren («per ora il momento peggiore della stagione», ha ammesso Fernando). In Q1 fuori anche Ericsson, Nasr, Mehri e Stevens.

Lo schieramento di partenza

1. fila
Lewis Hamilton (Mercedes W06) - 1’22”020 - Q3
Nico Rosberg (Mercedes W06) - 1’22”595 - Q3
2. fila
Sebastian Vettel (Ferrari SF15-T) - 1’22”739 - Q3
Daniel Ricciardo (Red Bull RB11-Renault) - 1’22”774 - Q3
3. fila
Kimi Raikkonen (Ferrari SF15-T) - 1’23”020 - Q3
Valtteri Bottas (Williams FW37-Mercedes) - 1’23”222 - Q3
4. fila
Daniil Kvyat (Red Bull RB11-Renault) - 1’23”332 - Q3
Felipe Massa (Williams FW37-Mercedes) - 1’23”537 - Q3
5. fila
Max Verstappen (Toro Rosso STR10-Renault) - 1’23”679 - Q3
Romain Grosjean (Lotus E23-Mercedes) - 1’24”181 - Q3
6. fila
Nico Hulkenberg (Force India VJM08-Mercedes) - 1’23”826 - Q2
Carlos Sainz (Toro Rosso STR10-Renault) - 1’23”869 - Q2
7. fila
Sergio Perez (Force India VJM08-Mercedes) - 1’24”461 - Q2
Pastor Maldonado (Lotus E23-Mercedes) - 1’24”609 - Q2
8. fila
Fernando Alonso (McLaren MP4/30-Honda) - s.t. - Q2
Jenson Button (McLaren MP4/30-Honda) - 1’24”739 - Q1
9. fila
Marcus Ericsson (Sauber C34-Ferrari) - 1’24"843 - Q1
Felipe Nasr (Sauber C34-Ferrari) - 1’24"997 - Q1
10. fila
Roberto Merhi (Manor 04-Ferrari) - 1’27”416 - Q1
Will Stevens (Manor 04-Ferrari) - 1’27”949 - Q1
RS Racing