dtm

Intervista a Mirko Bortolotti: “Vincere
il DTM è un sogno che si avvera, con la
SC63 LMDh il bicchiere è mezzo pieno”

Michele Montesano Determinazione, tenacia e dedizione, tutte caratteristiche che hanno accompagnato Mirko Bortolotti nel cor...

Leggi »
Rally

Toyota: nel 2025 torna Rovanperä,
arriva Pajari, Ogier a mezzo servizio

Michele Montesano Neppure il tempo di festeggiare il titolo costruttori del WRC, artigliato al termine del Rally del Giappon...

Leggi »
formula 1

Mercedes torna grande
Sainz e Leclerc litigano

San Paolo 2022, Las Vegas 2024. Sono trascorsi due anni molto complicati per Toto Wolff, con più bassi che alti, per rivedere...

Leggi »
formula 1

Verstappen, il campione programmato
Con lui la Red Bull è tornata mondiale

Ha debuttato in F1 che ancora non aveva 18 anni (oggi ne ha 27) e con alle spalle una sola stagione in monoposto vissuta nel ...

Leggi »
formula 1

Las Vegas - La cronaca
Verstappen campione del mondo
Russell vince davanti a Hamilton

Vince Russell davanti a Hamilton Sainz e Leclerc, poi Verstappen, campione del mondo per la quarta volta consecutiva. Sesto è...

Leggi »
Rally

Rally del Giappone – Finale
Neuville campione a Toyota il costruttori

Michele Montesano Non poteva esserci finale di stagione più rocambolesco. Il Rally del Giappone ha offerto una gara incerta e...

Leggi »
17 Set [16:45]

I protagonisti del crash al via
Verstappen accusa Vettel

Jacopo Rubino - Photo4

L'incidente, clamoroso, alla partenza del Gran Premio di Singapore farà discutere a lungo. Ancora una volta i destini dei ferraristi e di Max Verstappen si sono scontrati al via, questa volta con conseguenze forse decisive per il Mondiale di Sebastian Vettel. Dopo il fattaccio gli animi sono divisi fra gli appassionati, mentre i diretti protagonisti si sono espressi ai microfoni delle TV senza probabilmente aiutare realmente ad avere le idee più chiare. Il tutto in attesa di quelle che saranno le decisioni dei commissari.

Vettel è senza dubbio il pilota che ha avuto più da perdere in questo episodio: dopo la strepitosa pole conquistata al sabato, un ko amarissimo, il primo dalla gara del 2016 in Malesia in cui, peraltro, aveva speronato al via proprio Verstappen. I toni del tedesco non sono stati accesi, ammettendo principalmente di aver visto poco di quanto accaduto. "La mia partenza è stata nella norma, sono andato a sinistra per difendermi da Max e dopodiché ho avvertito un contatto sulla fiancata, vedendo la macchina di Kimi. È andata così, bisognerà andare avanti", ha spiegato. Con la vettura malconcia Sebastian ha proseguito per due curve, prima del testacoda in cui ha picchiato il musetto contro le barriere. Ma ormai il destino era segnato: "Il radiatore era rotto, avevamo perso tutta la pressione dell'acqua".

Ad andarci giù duro, invece, è stato Verstappen. Per l'olandese il responsabile è stato proprio il quattro volte iridato, reo di essersi preso un rischio inutile: "Ha iniziato a stringermi, forse non ha visto Kimi sulla sinistra. Ma non è una scusa, se stai lottando per il titolo, non dovresti prendere questi rischi. Cosa si aspettava? Non è stato intelligente. Non credo sia stato un incidente di gara".

L'alfiere Red Bull, trovatosi nel sandwich fra le due Rosse, ha sottolineato di aver cercato di evitare il botto. "Ci ho provato, ma le gomme posteriori sono più larghe di quelle anteriori. Ero nel mezzo senza aver fatto nulla di sbagliato, volevo solo fare una bella partenza". Quindi, la stoccata ai rivali: "Sono contento di non essere stato l'unico a ritirarsi, così il dispiacere sarà di tutti e tre".

Nel terzetto coinvolto, Kimi Raikkonen è senza dubbio il pilota meno oggetto di discussioni. Il finlandese era anzi scattato benissimo, di fatto riuscendo a mettere le ruote davanti a Verstappen prima del contatto che ha innescato l'intero patatrac. "Non penso potessi fare niente per cambiare l'esito, al di là di fare una brutta partenza e non essere lì. Non è stata davvero colpa mia, ma qualsiasi sia la causa il risultato non cambia", ha commentato filosofico.
RS Racing