formula 1

Silverstone - Qualifica
British Power con Russell-Hamilton-Norris

Sul circuito di casa, Silverstone, si è registrata l'apoteosi della scuola inglese piloti in un mix tra nuova e vecchia g...

Leggi »
FIA Formula 2

Silverstone - Gara 1
Antonelli impressiona con la pioggia

Il podio non l'aveva ancora conquistato Andrea Kimi Antonelli nel campionato di Formula 2. Quattordici gare in cui non er...

Leggi »
formula 1

Alpine punta al motore Mercedes
È il preludio della vendita del team?

E' un periodo di grandi manovre in Formula 1. Ci sono ancora sei sedili da assegnare mentre c'è un team come la Alpin...

Leggi »
formula 1

Silverstone - Libere 3
Mercedes detta legge con la pioggia

Continua a piovere a Silverstone. Già stamane, la gara 1 di Formula 3 è stata posticipata al tardo pomeriggio, almeno il terz...

Leggi »
FIA Formula 3

La pioggia ferma la prima gara
Si correrà nel tardo pomeriggio

Il maltempo che incombe sul circuito di Silverstone ha costretto gli organizzatori a rinviare la partenza della prima gara de...

Leggi »
indycar

Le variabili dell'era ibrida IndyCar
Sistema, qualifiche avviamento e gomme

Marco CortesiL’appuntamento di Mid-Ohio dell’IndyCar porterà al debutto il nuovo sistema ibrido della categoria di cui molto ...

Leggi »
15 Lug [17:13]

La Red Bull e la Honda hanno
raggiunto e superato la Ferrari

Massimo Costa

Silverstone ci ha consegnato una certezza ormai assodata: la Red Bull e la Honda hanno raggiunto, se non superato, la Ferrari. E' un passo enorme quello che ha compiuto la squadra diretta da Christian Horner e dai tecnici giapponesi. Se in le Mercedes W10 avevano incontrato gravi difficoltà, e il confronto per la vittoria è stato tra Red Bull e Ferrari fino all’ultimo giro, a Silverstone le monoposto di Toto Wolff erano pressoché imbattibili. Ma se leggiamo con attenzione i tempi delle qualifiche, ci si accorge che il divario della Red Bull dalla Mercedes in pole era poco meno di due decimi, Veramente poco se pensiamo a come era iniziata la stagione.

Con Lewis Hamilton e Valtteri Bottas che hanno fatto gara a sé, le RB15 avevano un passo superiore a quello delle SF90. Verstappen lo ha dimostrato con Leclerc, nel bellissimo duello ingaggiato, in cui la sua monoposto era comunque più veloce mentre il monegasco ha dovuto fare i miracoli per contrapporsi all'olandese. Altra dimostrazione, come Verstappen dopo il secondo pit-stop abbia facilmente allungato andando a prendere con comodità Sebastian Vettel, terzo. Il confronto con il tedesco della Ferrari è finito male. Nonostante la violenta tamponata ricevuta, il salto sul cordolo, la strisciata su erba e ghiaia, Max è ritornato in pista e dopo aver ritrovato la concentrazione, ha girato sui tempi abituali. Non solo è veloce la RB15, ma è anche una sorta di carro armato indistruttibile.

Verstappen ha terminato in quinta posizione dietro a Pierre Gasly. E qui va aperta una parentesi sul pilota francese che arrivava da un lungo periodo di crisi. Gasly fin dal venerdì ha iniziato a girare forte, spesso meglio di Verstappen. Non in qualifica però, dove ha comunque colto la quinta posizione a soli tre decimi dal compagno di squadra. Un segnale inequivocabile di un concreto passo in avanti, confermato in gara, con Pierre che ha dimostrato qualità e solidità oltre che intelligenza strategica. D’accordo, ha perso il duello con Leclerc, autore di un magistrale sorpasso all’esterno ai suoi danni, ma l’importante era concludere al meglio il weekend inglese e mostrare alla Red Bull, oltre che al mondo intero, che anche lui può essere competitivo.

I sorrisi della dirigenza della squadra di Dieter Mateschitz erano anche per lui e per la consapevolezza che se Gasly ingrana nella corretta maniera anche nelle prossime gare, i punti che la Red Bull porta in saccoccia cominciano a diventare tanti e pesanti. La Red Bull con ancora undici gare da disputare ha totalizzato 191 punti, la Ferrari ne ha 243 e farebbe bene a non dormire tranquillamente perché il telaio della RB15 non sembra avere particolari pecche, le gomme lavorano bene, il motore Honda è sempre più veloce. Non è un caso che Leclerc sia preoccupato ed abbia dichiarato: “Dopo pochi giri le mie gomme mi mollavano mentre questo non accadeva a Verstappen”. E, si badi bene, non c’entra la guida del pilota, bensì come lavora la vettura.

Nella foto, Gasly e Verstappen seduti all'interno della Aston Martin storica di 007

RS Racing