Massimo CostaAlessandro Alunni Bravi lo ha detto più volte durante la stagione 2023: “Non stiamo ottenendo i risultati voluti, dobbiamo migliorare”. Per il team Sauber, lo scorso anno è stato piuttosto deludente. Penultimi nella classifica costruttori con appena 16 punti conquistati. Peggio ha fatto soltanto il team Haas con 12 punti. La C43 non è stata all’altezza della situazione ed anche Valtteri Bottas e Guan Yu Zhou, confermatissimi per questo 2024, non sono sembrati particolarmente ispirati. La voglia di riscatto per la squadra con sede a Hinwil, in Svizzera, è tanta.
Concluso il rapporto di sponsorizzazione con l’Alfa Romeo, ora è arrivato il brand Stake che darà il nome alla squadra, e la C44 spinta dalla power unit Ferrari dovrà essere la monoposto che permetterà a Bottas e Zhou di dare un senso al campionato che inizierà tra poco meno di un mese in Bahrain. Il gran lavoro in atto a Hinwil è comunque rivolto al 2026, quando scatterà ufficialmente l’avventura in F1 dell’Audi. L’Audi Sauber ricalcherà quanto avvenuto con la BMW nel periodo 2006-2009, ma con l’augurio che il binomio sia ben più duraturo, consistente e vincente.
Bottas si gioca le ultime carte per rimanere in F1 cercando di convincere la dirigenza Audi che potrebbe essere il pilota giusto per sviluppare motore e telaio, Zhou dovrà uscire dall’anonimato, ma non sembra avere le caratteristiche per divenire l’uomo giusto per un grande costruttore molto ambizioso. Non a caso si fa insistemente il nome di Carlos Sainz, orfano della Ferrari a partire dal 2025 e dunque in posizione perfetta per entrare a fare parte del progetto Audi. Vedremo, perché le possibilità per Sainz possono essere diverse e rispondono al nome di Red Bull e Mercedes.