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4 Nov [9:11]

La Toyota abbandona la F.1

Addio Toyota. La casa giapponese ha annunciato il ritiro dal mondiale F.1. Ieri i quotidiani giapponesi avevano fornito una anticipazione, oggi il presidente del team Toyota Akio Toyoda ha messo la pietra tombale sull'attività agonistica nel mondiale. Nonostante la scelta azzeccata del doppio estrattore, la formazione giapponese non è riuscita neanche quest'anno a mettere a segno il primo successo in F.1. La crisi del settore auto ha giocato un ruolo decisivo in questa scelta. In Europa, Toyota ha perso il 10,1 per cento delle vendite. Impossibile quindi attuare quei finanziamenti necessari per continuare a restare tra i top team della F.1.

La scelta di Toyota arriva poche ore dopo l'annuncio del colosso giapponese Bridgestone di abbandonare la F.1 alla fine del 2010, sempre per motivi legati alla crisi economica. Per quanto riguarda le altre categorie nelle quali è coinvolta la Toyota, nella Nascar l'altissimo budget 2008 aveva già subìto una riduzione, ma il rischio di nuovi tagli è alto. Per il futuro, le voci riguardano il possibile approdo nel mondo delle gare GT, con la nuova Lexus LF-A, ed il ritorno in gioco del progetto ibrido per La 24 Ore di Le Mans. Sospeso anche il programma Junior piloti, che vedeva, tra gli altri, il nostro Andrea Caldarelli.

Il ritiro di Toyota fa seguito a quello di Honda e BMW. L'ex presidente FIA Max Mosley, lo ribadiamo con certezza una volta di più, aveva visto giusto. La F.1 non la fanno i grandi costruttori, disse lo scorso maggio, ma i piccoli team. Venne attaccato e deriso da più parti. Il tempo gli ha dato pienamente ragione. Se non partiva il suo programma di apertura alle nuove squadre, ora la F.1 sarebbe a terra, esanime. L'uscita di scena di Toyota coincide con la festa che sicuramente sarà in atto nella sede ex BMW di Peter Sauber. Il team rilevato dalla finanziaria Qadback del Qatar era il 14esimo nella lista e quindi escluso. Ora Sauber verrà ammesso assieme alle novità Campos Meta 1 Dallara, Lotus, Manor, USF1.
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