3 Gen [12:53]
L'eredità di Ken Block
Una leggenda per tutto il motorsport
Marco Cortesi
Con Ken Block non scompare solo un'icona, un acrobata, un personaggio. Pur senza mettere a segno record sportivi sui campi di gara, Block è stato un pioniere che ha saputo trasformare con le sue intuizioni la visione globale delle corse, e ha contribuito ad adattarla ad un mondo in evoluzione. Va ricordato come uno dei personaggi più influenti nella storia del motorsport moderno e forse, in prospettiva, come uno di quelli che avranno contribuito alla sua salvezza.
Ha contribuito a riportare nelle corse il fattore dello stupore, della freschezza e del divertimento senza ingessature, affondando nello "stile x" di skateboarder, crossisti freestyle, stuntman. Ha mostrato il potenziale del nostro sport in un periodo in cui a livello mediatico e di pathos era rimasto indietro, per via del passare del tempo, di dirigenze incartapecorite e di un gran numero di tifosi troppo tradizionalisti e intransigenti.
Soprattutto, ha fatto la singola cosa più importante per le corse di oggi. Ha portato nuove persone che, all'inizio, erano attratte solo dalla stravaganza delle acrobazie dai colori e dagli scenari, ma hanno scoperto la bellezza del nostro sport. Ha saputo promuovere e promuoversi pensando fuori dagli schemi e utilizzando gli strumenti di comunicazione adatti. I social, le livree delle macchine, gli incroci con altri settori.
Lo sviluppo attuale della Formula 1 dopo la fine dell'era Ecclestone, ha sicuramente tratto ispirazione dalla sua filosofia. Una filosofia in cui far divertire, fare spettacolo e vendere non va necessariamente a detrimento della serietà sportiva, ma viaggia in parallelo, senza necessariamente creare un danno reciproco.
La sua abilità nello sviluppo del lato commerciale ha mostrato che il motorsport ha ancora un potenziale enorme. Il suo lavoro è un esempio per tanti team, piloti e organizzatori di campionati che ogni giorno si mettono in gioco e cercano nuove strade..
Dopo la scomparsa di Ken Block, la speranza è che, in un momento di transizione per l'automobilismo, stretto tra tradizione e innovazione, questo tipo di mentalità continui a rappresentare un modello, e anzi che venga ulteriormente sviluppato.