16 Apr [9:43]
Long Beach - Gara
Rossi batte Power di forza
Marco Cortesi
Alexander Rossi è sempre più in palla: il pilota del team Andretti è riuscito ad assicurarsi la sua seconda affermazione dell'anno nel round dell'IndyCar a Long Beach. Rossi ha preso il via dalla pole position e non ha praticamente mai abbandonato la vetta, riuscendo a giocarsi bene le proprie carte anche con le strategie e reagendo ad un assalto finale da parte di Will Power. Eccellente in particolare nei re-start, Rossi si è messo al sicuro nonostante l'abbondanza di push-to-pass rimasti all'avversario.
Aiutati dalle caution, in terza e quarta posizione alle spalle di Rossi e Power hanno concluso Ed Jones e Zach Veach, quest'ultimo al miglior piazzamento in carriera, mentre Graham Rahal ha potuto recuperare dopo un drive-through iniziale per aver colpito Simon Pagenaud.
Giornata da dimenticare per due dei protagonisti, Sebastien Bourdais e Scott Dixon. Il francese ha messo a segno un impressionante triplo sorpasso in curva 1 alla metà gara, candidandosi come contendente per il successo, ma da lì in avanti è andato tutto storto. Costretto a cedere la posizione per aver usato la corsia d'uscita box, si è trovato a rientrare in pit-lane proprio mentre veniva chiusa per l'incidente del compagno Zachary Claman DeMelo, tirando dritto per evitare la penalità, ed infine è stato colpito e spedito in testacoda nel finale da Jordan King.
Anche Dixon è rientrato poco dopo la chiusura della pit-lane, ma il team Ganassi non se ne è avveduto ed il neozelandese ha effettuato la sosta, prendendosi un drive-through. Alla fine ha chiuso fuori dalla top-10. L'incidente tra King e Bourdais ha messo fuori gioco Ryan Hunter-Reay e Robert Wickens, arrivati in quel momento sulla scena. L'americano, che ha rotto l'ala e una sospensione, aveva già pagato un contatto in partenza.
Domenica 15 aprile 2018, gara
1 - Alexander Rossi (Dallara-Honda) – Andretti - 85 giri
2 - Will Power (Dallara-Chevy) – Penske - 1.2413
3 - Ed Jones (Dallara-Honda) – Ganassi - 9.2906
4 - Zach Veach (Dallara-Honda) – Andretti - 10.1050
5 - Graham Rahal (Dallara-Honda) – RLL - 10.7466
6 - Marco Andretti (Dallara-Honda) – Andretti - 11.5513
7 - Josef Newgarden (Dallara-Chevy) – Penske - 12.2175
8 - Tony Kanaan (Dallara-Chevy) – Foyt - 16.1048
9 - James Hinchcliffe (Dallara-Honda) – SPM - 16.4757
10 - Charlie Kimball (Dallara-Chevy) – Carlin - 17.0119
11 - Scott Dixon (Dallara-Honda) – Ganassi - 17.3301
12 - Jack Harvey (Dallara-Honda) – SPM - 18.3469
13 - Sebastien Bourdais (Dallara-Honda) – Coyne - 18.9443
14 - Matheus Leist (Dallara-Chevy) – Foyt - 18.9466
15 - Spencer Pigot (Dallara-Chevy) – ECR - 1 giro
16 - Kyle Kaiser (Dallara-Chevy) – Juncos - 1 giro
17 - Max Chilton (Dallara-Chevy) – Carlin - 1 giro
18 - Jordan King (Dallara-Chevy) – ECR - 1 giro
19 - Gabby Chaves (Dallara-Chevy) – Harding - 2 giri
20 - Ryan Hunter-Reay (Dallara-Honda) – Andretti - 4 giri
21 - Takuma Sato (Dallara-Honda) – RLL - 11 giri
22 - Robert Wickens (Dallara-Honda) – SPM - 12 giri
Giro più veloce: Josef Newgarden - 1'07"5511.
Ritirati
59° giro - Zachary Claman DeMelo
1° giro - Simon Pagenaud
Il campionato
1. Rossi 126; 2. Newgarden 104; 3. Rahal 93; 4. Bourdais 88; 5. Hinchcliffe 83; 6. Dixon 79; 7. Hunter-Reay 73; 8. Power 72; 9. Jones 69; 10. Andretti 68 .