Marco Cortesi
Josef Newgarden è tornato alla vittoria a Gateway in un finale estremamente concitato e polemico che l'ha visto andare in testacoda e recuperare la testa grazie a un pit-stop da record completato dal team Penske in 5.1 secondi. Con 55 giri al termine, Newgarden stava cercando di agguantare Scott McLaughlin, che aveva comandato le fasi centrali della corsa dopo la leadership iniziale di Will Power. Incredibilmente, il vincitore di Indy si è raddrizzato perdendo solo due posizioni restando in gioco per il successo finale.
A 21 giri dal termine, Power e David Malukas, che con una strategia diversa basata sul risparmio di carburante non avrebbero più dovuto fermarsi, sono venuti a contatto. Malukas si è infilato all'interno di Power con tutta la macchina, e l'australiano l'ha stretto pericolosamente, arrivando al contatto e (per Malukas) all'incidente.
Questa situazione di caution ha dato l'opportunità a tutti coloro che ne avevano bisogno di effettuare la sosta: Newgarden è riemerso dalla pit-lane primo, ma al re-start successivo ha atteso molto a riavviarsi, cosa che ha innescato una reazione a catena: Alexander Rossi ha centrato così Power, coinvolgendo anche Conor Daly e altri piloti che seguivano. Power è andato su tutte le furie contro Newgarden che, dopo una bandiera rossa, è riuscito a tenere a bada McLaughlin.
Con due sorpassi nel finale ad Alex Palou e Colton Herta, Linus Lundqvist si è assicurato il primo podio su ovale con Ganassi, mentre lo spagnolo, quinto, ha incrementato la propria leadership in classifica in una giornata non al top. Herta, quarto, ha poi recuperato bene dopo un incidente in qualifica ed è ora il principale inseguitore in classifica. Sfortunati Pato O'Ward e Marcus Ericsson, ritirati per problemi al motore. Romain Grosjean è stato rallentato sin dalle prime fasi per un contatto che l'ha visto coinvolto insieme a Kyle Kirkwood e al compagno di squadra Conor Daly a causa di un rallentamento improvviso di Rinus VeeKay.
Felix Rosenqvist e Nolan Siegel hanno concluso al sesto e settimo posto, doppiati, così come Marcus Armstrong, Sting Ray Robb e Rinus VeeKay.
Domenica 17 agosto 2024, gara
1 - Josef Newgarden (Dallara-Chevy) - Penske - 260 giri
2 - Scott McLaughlin (Dallara-Chevy) - Penske - 260
3 - Linus Lundqvist (Dallara-Honda) - Ganassi - 260
4 - Colton Herta (Dallara-Honda) - Andretti - 260
5 - Alex Palou (Dallara-Honda) - Ganassi - 260
6 - Felix Rosenqvist (Dallara-Honda) - MSR - 259
7 - Nolan Siegel (Dallara-Honda) - Coyne - 259
8 - Marcus Armstrong (Dallara-Honda) - Ganassi - 259
9 - Sting Ray Robb (Dallara-Chevy) - Foyt - 259
10 - Rinus VeeKay (Dallara-Chevy) - ECR - 259
11 - Scott Dixon (Dallara-Honda) - Ganassi - 258
12 - Santino Ferrucci (Dallara-Chevy) - Foyt - 258
13 - Conor Daly (Dallara-Chevy) - DRR - 258
14 - Pietro Fittipaldi (Dallara-Honda) - RLL - 258
15 - Christian Lundgaard (Dallara-Honda) - RLL - 257
16 - Romain Grosjean (Dallara-Chevy) - Juncos Hollinger - 256
17 - Ed Carpenter (Dallara-Chevy) - ECR - 252
18 - Will Power (Dallara-Chevy) - Penske - 250
19 - Alexander Rossi (Dallara-Chevy) - McLaren - 250
20 - Jack Harvey (Dallara-Honda) - Coyne - 249
21 - David Malukas (Dallara-Honda) - MSR - 238
22 - Kyle Kirkwood (Dallara-Honda) - Andretti - 207
23 - Graham Rahal (Dallara-Honda) - RLL - 161
24 - Marcus Ericsson (Dallara-Honda) - Andretti - 151
25 - Kyffin Simpson (Dallara-Honda) - Ganassi - 84
26 - Pato O’Ward (Dallara-Chevy) - McLaren - 42
27 - Katherine Legge (Dallara-Honda) - Coyne - 7
In campionato
1. Palou 443; 2. Herta 384; 3. Dixon 378; 4. Power 377; 5. McLaughlin 370.