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1 Nov 2015 [22:09]

Mexico City - Mercedes domina
Gran Premio negativo per Ferrari

Massimo Costa

Liberatosi dal peso della conquista (mancata) del mondiale, Nico Rosberg ha affrontato il weekend di Mexico City a cuor leggero e da totale dominatore. Più veloce nelle libere, sua la pole (quarta consecutiva), finalmente una partenza perfetta che non gli riusciva da un po' e un successo ampiamente meritato. Una sola sbavatura nel finale e buon per lui che praticamente nello stesso istante anche Lewis Hamilton ha messo le ruote oltre il cordolo perdendo tempo. Tutto perfetto insomma, per Rosberg, al quarto successo 2015 e balzato secondo in classifica generale grazie alla disastrosa domenica vissuta da Sebastian Vettel.

Hamilton ci ha provato per tutta la durata del Gran Premio a prendere Rosberg, ma il tedesco questa volta ha spinto forte in ogni istante. Praticamente, il tre volte iridato non è mai riuscito a portarsi sotto il secondo di distacco. Un Rosberg chirurgico che rispondeva con perizia ad ogni tornata più veloce del compagno rivale. E, ormai non è una novità, superiorià netta della Mercedes che ha tenuto decisamente un altro passo rispetto agli altri mentre la power unit ha permesso anche alla Williams di Valtteri Bottas di salire sul podio, sul terzo gradino.

Gagliarda la corsa del finlandese che dopo aver cambiato per primo le gomme, da soft a medie, ha disputato una prova tutta in rimonta fino a beffare al restart dalla safety-car a una quindicina di giri dal traguardo Daniil Kvyat, sorpasso che gli è valsa la terza posizione. Al 20° giro, Bottas si è reso protagonista di un duello all'arma bianca con il connazionale Kimi Raikkonen. Il ferrarista era in piena rimonta dalle retrovie nelle quali era stato relegato sullo schieramento di partenza, ma Bottas è arrivato alle sue spalle più rapido dopo il primo cambio gomme.

Si sono sfidati, ripensando a quanto accaduto a Sochi quando all'ultimo giro Raikkonen eliminò il pilota Williams, terzo. Hanno imboccato la curva 4, a sinistra, appaiati, poi subito la virata a destra con Bottas interno. Raikkonen ha tenuto giù all'esterno ed è finita che la ruota anteriore sinistra della Williams ha centrato la posteriore destra della Ferrari, e subito la sospensione ha ceduto. Di fatto la fotocopia, o quasi perché in realtà Bottas era decisamente all'interno, di quanto verificatosi a Sochi a ruoli invertiti. La FW37 non ha riportato danni e Valtteri ha potuto proseguire fino al podio.

Positiva la prestazione della Red Bull-Renault. Kvyat è scattato molto bene guadagnando la terza posizione al via davanti a Vettel. E l'ha tenuta a lungo, correndo in solitaria, finché la safety-car ha rovinato tutto perché Kvyat si è poi fatto sorprendere al restart da Bottas. Il russo ha concluso quarto davanti a Daniel Ricciardo. L'australiano alla prima staccata dopo il via si è trovato all'interno di Vettel, indeciso sul da farsi. Il tedesco ha chiuso non vedendo Ricciardo e nel contatto si è ritrovato con la gomma posteriore destra a terra. Ricciardo ha proseguito senza problemi terminando quinto, ma battuto ampiamente dal compagno Kvyat.

Sesto posto non esaltante per Felipe Massa con la Williams-Mercedes, poi le due Force India-Mercedes con Nico Hulkenberg settimo e l'idolo di casa Sergio Perez ottavo. Bravo il messicano a reggere con le gomme medie montate a metà gara e conservate fino al traguardo. Bella corsa di Max Verstappen, nono per la Toro Rosso-Renault e molto consistente. Poteva concludere a punti anche il suo compagno Carlos Sainz, ma ha commesso qualche errore ed ha finito tredicesimo anche per forti vibrazioni emerse negli ultimi giri. Tra le due Toro Rosso, le due Lotus-Mercedes, con Romain Grosjean davanti a Pastor Maldonado, senza infamia e senza gloria entrambi. Disastorsa la prova delle McLaren-Honda con Fernando Alonso subito out e Jenson Button al traguardo quattordicesimo. Solo le Manor dietro di lui.

Per ultimo parliamo della Ferrari. Come avete potuto leggere sopra, entrambi i piloti sono rimasti coinvolti in incidenti. Peccato per Vettel che poteva disputare una gara tutta d'attacco, ma dopo essere stato superato da Kvyat in partenza, quel contatto con foratura con Ricciardo lo ha innervosito non poco. Vettel ha infatti commesso vari errori quando tentava la rimonta fino a sbattere contro le protezioni. Il tedesco, molto avvilito, si è scusato con tutti i componenti della Ferrari. Raikkonen è stato eliminato da Bottas, ma se girava un pelo più largo (come Vettel con Ricciardo del resto), forse si salvava.

Photo 4

Domenica 1 novembre 2015, gara

1 - Nico Rosberg (Mercedes W06) - 71 giri 1.42'35"038
2 - Lewis Hamilton (Mercedes W06) - 1"954
3 - Valtteri Bottas (Williams FW37-Mercedes) - 14"592
4 - Daniil Kvyat (Red Bull RB11-Renault) - 16"572
5 - Daniel Ricciardo (Red Bull RB11-Renault) - 19"682
6 - Felipe Massa (Williams FW37-Mercedes) - 21"493
7 - Nico Hulkenberg (Force India VJM08-Mercedes) - 25"860
8 - Sergio Perez (Force India VJM08-Mercedes) - 34"343
9 - Max Verstappen (Toro Rosso STR10-Renault) - 35"229
10 - Romain Grosjean (Lotus E23-Mercedes) - 37"934
11 - Pastor Maldonado (Lotus E23-Mercedes) - 38"538
12 - Marcus Ericsson (Sauber C34-Ferrari) - 40"180
13 - Carlos Sainz (Toro Rosso STR10-Renault) - 48"772
14 - Jenson Button (McLaren MP4/30-Honda) - 49"214
15 - Alexander Rossi (Manor 04-Ferrari) - 2 giri
16 - Will Stevens (Manor 04-Ferrari) - 2 giri

Ritirati
57° giro - Felipe Nasr
50° giro - Sebastian Vettel
21° giro - Kimi Raikkonen
1° giro - Fernando Alonso

Il campionato piloti
1.Hamilton 345; 2.Rosberg 272; 3.Vettel 251; 4.Bottas 126; 5.Raikkonen 123; 6.Massa 117; 7.Kvyat 88; 8.Ricciardo 84; 9.Perez 68; 10.Verstappen 47; 11.Grosjean 45; 12.Hulkenberg 44; 13.Nasr 27; 14.Maldonado 26; 15.Sainz 18; 16.Button 16; 17.Alonso 11; 18.Ericsson 9.

Il campionato costruttori
1.Mercedes 617; 2.Ferrari 374; 3.Williams-Mercedes 243; 4.Red Bull-Renault 172; 5.Force India-Mercedes 112; 6.Lotus-Mercedes 71; 7.Toro Rosso-Renault 67; 8.Sauber-Ferrari 36; 9.McLaren-Honda 27.
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