E' stata una gara clamorosa la seconda del weekend IndyCar a Milwaukee. Nel penultimo appuntamento del campionato è successo di tutto, e anche se alla fine a vincere è stato Scott McLaughlin, che partiva dalla prima fila, a far parlare è stata la lotta mozzafiato per il titolo. Prima del via, Alex Palou è rimasto infatti fermo con problemi al sistema ibrido, e per Will Power, comodamente al top in termini di performance alle spalle del compagno, i giochi in classifica sembravano riaperti.
L'australiano però è finito da solo in testacoda in un restart al giro 112. Pur non toccando niente, la perdita di due giri (diventati poi uno) l'ha confinato al decimo posto. Là davanti per McLaughlin si sono aperte le porte del successo contenendo Scott Dixon, mentre Palou si è ritrovato a fine gara, nonostante tutto, con 33 lunghezze di margine. Più che sufficienti se non dovessero succedere altri problemi a Nashville
Al secondo posto, Dixon ha preceduto Colton Herta e Santino Ferrucci, mentre Marcus Ericsson si è rifatto dopo il contatto di ieri con Josef Newgarden. Quest'ultimo è stato invece il primo a lasciarci agonisticamente le penne: con lo stop di Palou, la direzione gara ha interrotto la procedura di partenza all'ultimo e quando i primi hanno frenato, Linus Lundqvist ha centrato Marcus Armstrong mandandolo contro Newgarden, a sua volta finito a muro. Il pilota Penske si è dovuto ritirare.
Un errore ha tolto poi dai giochi Nolan Siegel, mentre Pato O'Ward, vincitore di gara 1, è stato fermato da un problema meccanico dopo 87 giri. Un contatto ha visto protagonisti Christian Rasmussen e Graham Rahal, particolarmente inviperito contro il pilota di Ed Carpenter. Rasmussen ha concluso sedicesimo, proprio davanti al rivale per il "Leaders Circle" Conor Daly.
Domenica 1 settembre 2024, gara
1 - Scott McLaughlin (Dallara-Chevy) - Penske - 250 giri
2 - Scott Dixon (Dallara-Honda) - Ganassi - 1"8215
3 - Colton Herta (Dallara-Honda) - Andretti - 2"4039
4 - Santino Ferrucci (Dallara-Chevy) - Foyt - 16"6898
5 - Marcus Ericsson (Dallara-Honda) - Andretti - 18"7079
6 - Alexander Rossi (Dallara-Chevy) - McLaren - 19"2430
7 - Rinus VeeKay (Dallara-Chevy) - ECR - 20"3497
8 - Kyle Kirkwood (Dallara-Honda) - Andretti - 21"0736
9 - Romain Grosjean (Dallara-Chevy) - Juncos Hollinger - 21"5712
10 - Will Power (Dallara-Chevy) - Penske - 21"8753
11 - Felix Rosenqvist (Dallara-Honda) - MSR - 22"9117
12 - Christian Lundgaard (Dallara-Honda) - RLL - 23"1309
13 - Kyffin Simpson (Dallara-Honda) - Ganassi - 26"2308
14 - Jack Harvey (Dallara-Honda) - Coyne - 1 giro
15 - Katherine Legge (Dallara-Honda) - Coyne - 1 giro
16 - Christian Rasmussen (Dallara-Chevy) - ECR - 1 giro
17 - Conor Daly (Dallara-Chevy) - DRR - 1 giro
18 - Alex Palou (Dallara-Honda) - Ganassi - 2 giri
Ritirati
222° giro - Sting Ray Robb
216° giro - Linus Lundqvist
182° giro - Pietro Fittipaldi
127° giro - David Malukas
124° giro - Graham Rahal
88° giro - Pato O’Ward
25° giro - Nolan Siegel
7° giro - Marcus Armstrong
6° giro - Josef Newgarden
In campionato
1. Palou 525; 2. Power 492; 3. McLaughlin 475; 4. Herta 462; 5. Dixon 443.