Rally

Rally del Cile – 1° giorno
Tänak incalzato da Evans e Rovanperä

Michele Montesano Passano gli anni, cambiano le vetture, ma al comando del Rally del Cile c’è sempre Ott Tänak. Dopo aver co...

Leggi »
indycar

Michael Andretti lascia la
proprietà di Andretti Global?

Notizia a sorpresa dall'IndyCar. Secondo quanto riportato dal sito si sport e business Sportico di Jay Penske, e conferma...

Leggi »
Regional by Alpine

Montmelò - Libere 2
Badoer avvicina Camara

1 - Rafael Camara - Prema - 1’36”938 - 21 giri2 - Brando Badoer - Van Amersfoort - 1’37”032 - 223 - Matteo De Palo - Saintelo...

Leggi »
Karting

FIA Karting World Championship
Jeff-Half (OK) e Craigie (OKJ)
campioni a sorpresa a Brandon

Se, in un qualsiasi momento dell’anno, qualcuno avesse chiesto a chiunque di pronosticare i futuri campioni del FIA Karting W...

Leggi »
Regional by Alpine

Montmelò - Libere 1
Camara inizia con il piede giusto

1 - Rafael Camara - Prema - 1’37”088 - 20 giri2 - Brando Badoer - Van Amersfoort - 1’37”162 - 203 - Tuukka Taponen - R-Ace - ...

Leggi »
F4 Italia

Il calendario 2025
Sette tappe, Montmelò quella estera

Saranno sette, come da tradizione, gli appuntamenti della Formula 4 Italia 2025. Fuori dai confini nazionali si andrà una sol...

Leggi »
29 Set [23:57]

Misano, gara 2: Ledogar spaventa

Côme Ledogar (Tsunami RT) riapre la Carrera Cup Italia aggiudicandosi gara 2 a Misano. Il francese centrando il secondo successo nel penultimo appuntamento del monomarca riservato alla 911 GT3 Cup riduce a 11 punti il distacco dal leader della serie tricolore che è Riccardo Agostini (Antonelli Motorsport – Centro Porsche Padova). Il padovano, giunto in Romagna con un bottino di 28 punti, si è dovuto accontentare solo di due quarti posti che hanno permesso al lionese di assottigliare il margine. Scattato in seconda fila, in virtù dell’inversione della griglia di primi sei classificati in gara 1, Ledogar ha preso il controllo della corsa all’ottavo giro per non cederlo più, facendo fruttare tutto il suo bagaglio di esperienza per tenere a bada Mattia Drudi (Dinamic Motorsport – Centro Porsche Bologna) che ha concluso staccato di 131 millesimi di secondo.

Il francese andrà al Mugello con una forte spinta psicologica nel tentativo di ribaltare un risultato che vede ancora grande favorito Agostini. Il veneto ha dovuto fare i conti con una vettura meno brillante del solito che non gli ha permesso di lottare per il podio e, questa volta, il 21enne patavino è stato lucido nel tenersi fuori da guai. Il ritiro per l’eccessiva foga agonistica di Vallelunga pesa come un macigno, ma Riccardo ha raccolto il massimo risultato che era alla sua portata in queste occasione.

A dare spettacolo ci ha pensato Mattia Drudi: il 17enne riminese ha corso sul circuito di casa e non ha minimamente risentito della maggiore pressione. Chiude il weekend con un secondo posto, dopo essere stato in testa nelle prime battute della gara domenicale: “Sono passato al comando nel quarto giro, ma non sono riuscito a scrollarmi di dosso Côme – spiega Mattia – per cui ho preferito lasciarmi sfilare dal francese per cercare di creare un gap sugli inseguitori. Se avessi provato a resistere avrei favorito il ritorno di chi era più indietro. Alla fine ne avevo di più di Ledogar, ma lui è stato abile a tenere traiettorie di difesa senza commettere errori per cui il secondo posto mi sta più che bene”.

Il ragazzino stupisce perché ragiona come un veterano: Drudi, infatti, aveva capito che alle sue spalle stava arrivando Stefano Colombo (LEM Racing – Centri Porsche di Milano) con un passo decisamente superiore, ma il piemontese si è unito alla coppia di testa troppo tardi per sperare di tentare una vera azione di attacco. Colombo torna a casa essendo il pilota che ha raccolto più punti nel weekend: al successo in gara 1 ha aggiunto il podio domenicale condito dal giro più veloce.

Alessandro Bonacini (Dinamic Motorsport – Centro Porsche Mantova) al rientro in Carrera Cup Italia si è meritato la partenza in pole di gara 2 chiudendo la corsa al sesto posto: “Ho condotto il gruppo per tre giri – ha raccontato il reggiano – ma quando negli specchietti ho visto i piloti in lizza per il titolo ho preferito farli passare per non condizionare la lotta per il titolo”. Può recriminare Aku Pellinen (LEM Racing – Centri Porsche di Milano) che ripete il quinto posto di sabato: il finlandese si è fatto sorprendere al via in prima fila, altrimenti avrebbe potuto sperare in qualcosa di più. Molto costante anche il cinese Da Sheng Zang (LEM Racing – Centri Porsche di Milano) ancora settimo ora che riesce a tenersi fuori dagli incidenti.

Oleksandr Gaidai (Tsunami RT) si è meritato una penalizzazione di 20 secondi per aver provocato l’uscita di Enrico Fulgenzi (Heaven Motorsport – Centro Porsche Latina) mentre lo jesino si stava producendo in una rimonta a metà del gruppo dopo lo start in ultima fila. Anonima la prestazione di Gian Luca Giraudi (Antonelli Motorsport – Centro Porsche Torino) che non ha risolto i guai di assetto che lo hanno afflitto dall’inizio del weekend.

Alberto De Amicis ha chiuso la partita della Michelin Cup con tre gare d’anticipo: l’abruzzese si è aggiudicato la classe riservata ai gentleman driver con la doppietta romagnola, bissando il successo del 2013. Il pilota dell’Ebimotors – Centro Porsche Verona ha tenuto a debita distanza Alex De Giacomi (Dinamic Motorsport – Centro Porsche Modena) che ha provato una rimonta molto difficile. Eccellente il terzo posto di Valentino Fornicaroli al debutto con la 911 GT3 Cup dell’Antonelli Motorsport – Centro Porsche Padova, mentre Marco Cassarà (Ghinzani Arco Motorsport – Centri Porsche di Roma) ha dovuto fare i conti con un testacoda e una bussata di Pietro Negra (Ebimotors – Centro Porsche Como) che è costata all'emiliano una penalizzazione di 10 secondi. Il romano ha difeso la terza piazza di classe tenendo a bada lo svizzero Hans-Peter Keller (TAM Racing) e il tedesco Oliver Freymuth (AKF Motorsport). Fra i due stranieri si è anche inserito Matteo Torta al rientro con la vettura del team Ghinzani Arco – Centri Porsche di Roma.

La classifica di Gara 2
1. Côme Ledogar (Tsunami RT) 18 giri in 29’42”721; 2. Mattia Drudi (Dinamic Motorsport - Centro Porsche Bologna) +0”131; 3. Stefano Colombo (LEM Racing - Centri Porsche di Milano) 0”309; 4. Riccardo Agostini (Antonelli Motorsport - Centro Porsche Padova) +7”203; 5. Aku Pellinen (LEM Racing - Centri Porsche di Milano) +10”388; 6. Alessandro Bonacini (Dinamic Motorsport - Centro Porsche Mantova) +15”411; 7. Da Sheng Zhang (LEM Racing - Centri Porsche di Milano) +19”582; 8. Alberto De Amicis (Ebimotors – Centro Porsche Verona) +21”410; 9. Alex De Giacomi (Dinamic Motorsport - Centro Porsche Modena) +24”002; 10. Gian Luca Giraudi (Antonelli Motorsport - Centro Porsche Torino) +26”350; 11. Valentino Fornaroli (Antonelli Motorsport - Centro Porsche Padova) +39”849; 12. Takashi Kasai (Antonelli Motorsport – Centro Porsche Padova) +49”487; 13. Matteo Torta (Ghinzani Arco Motorsport – Centri Porsche di Roma) +51”008; 14. Marco Cassarà (Ghinzani Arco Motorsport – Centri Porsche di Roma) +59”865; 15. Hans Peter Koller (TAM Racing) +59”946; 16. Pietro Negra (Ebimotors – Centro Porsche Como) +1’05”610; 17. Oliver Freymuth (AFK Motorsport) +1’06”956; 18. Walter Ben (LEM Racing) +1 giro; 19. Oleksandr Gaidai (Tsunami RT) +2 giri; 20. Enrico Fulgenzi (Heaven Motorsport – Centro Porsche Latina) +5 giri.

Giro più veloce: Colombo 1’38”009.

Il campionato
1. Agostini 165; 2. Ledogar 154; 3. Drudi 120; 4. Giraudi 89; 5. Colombo 84; 6. Pellinen 54; 7. De Amicis 52; 8. Fontana 51; 9. Fulgenzi 48; 10. Gaidai 46.