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10 Nov [12:27]

Montmelò - Gara 2
Colnaghi vince ancora ed è leader
Al Azhari penalizzato, niente punti

Da Montmelò - Massimo Costa - Dutch Photo

Situazione completamente ribaltata nel campionato spagnolo di F4, giunto all'ultimo e decisivo appuntamento. Mattia Colnaghi ha vinto anche la seconda gara di 25 minuti, ottenendo così i 18 punti in palio, ma la notizia clamorosa è che Keanu Al Azhari, terzo al traguardo, è stato penalizzato di 5" per avere raggiunto il limite dei track limits consentiti, che è di cinque.

Considerando le ben tre safety-car intervenute, con l'ultima che ha accompagnato i piloti alla bandiera a scacchi, e i pochissimi giri di gara compiuti, Al Azhari evidentemente sotto pressione ha esagerato fin troppo e così da terzo è stato catapultato fuori dalla zona punti (che premia i primi nove) ritrovandosi nella nebbia del 19esimo posto, curiosamente davanti al fratello Adam. Uno schiaffo terribile per l'emiratino, che vede Colnaghi balzare in testa al campionato non di 3 punti, che sarebbero stati quelli calcolati se non fosse stato penalizzato, ma di ben 15 lunghezze.

E adesso si fa dura, durissima, per Al Azhari mentre per Colnaghi la strada verso il titolo pare tutta in discesa. Entrambi partiranno dalla terza fila nella gara che chiude la stagione, a Mattia basterà gestire la posizione, attento a non commettere errori e stare lontano dai guai.

In gara 2, Colnaghi, scattato dalla seconda piazzola, ha dovuto respingere gli attacchi di un aggressivo Juan Cota, partito dalla seconda fila. In pole, per il miglior secondo tempo ottenuto nella qualifica 1, vi era Griffin Peebles, ma allo spegnersi dei semafori, ha clamorosamente stallato. Grande paura, perché alle sue spalle arrivavano ben 32 vetture, ma per fortuna tutti sono riusciti ad evitarlo. Al Azhari, da quinto in griglia, ha superato Ernesto Rivera portandosi alle spalle di Cota. Al 9° giro, dopo la ripartenza dalla seconda SC, Al Azhari ha attaccato Cota, i due hann percorso qualche curva appaiati, ma lo spagnolo ha tenuto duro ed ha conservato la seconda posizione.

La prima safety-car è intervenuta per l'uscita di Wiktro Dobrzanski e il contatto tra Lenny Ried e Chase Fernandez, tutto al primo giro. Al 7° passaggio, nella ghiaia è finito Matus Ryba, e di nuovo è entrata la vettura staffetta che ha fatto la sua ultima apparizione nel finale per l'incidente piuttosto violento di Peter Bouzinelos.

Domenica 10 novembre 2024, gara 2

1 - Mattia Colnaghi - MP Motorsport - 12 giri
2 - Juan Cota - Drivex - 0"392
3 - Jan Przyrowski - Campos - 1"280
4 - Ernesto Rivera - Campos - 1"388
5 - Nathan Tye - Campos - 1"577
6 - James Egozi - Campos - 1"762
7 - Andres Cardenas - Campos - 2"723
8 - René Lammers - MP Motorsport - 2"723
9 - Christian Feghali - Drivex - 3"236
10 - Lucas Fluxà - MP Motorsport - 3"712
11 - Francisco Macedo - Drivex - 3"922
12 - Gabriel Gomez - TC Racing - 4"134
13 - Hudson Schwartz - Monlau - 4"289
14 - Tim Gerhards - Monlau - 4"421
15 - Ariel Elkin - GRS - 4"572
16 - Enzo Tarnvanichkul - Campos - 4"673
17 - Maciej Gladysz - MP Motorsport - 4"885
18 - Reno Francot - Sainteloc - 5"087
19 - Keanu Al Azhari - MP Motorsport - 5"874 **
20 - Adam Al Azhari - Tecnicar - 5"926
21 - Joanne Ciconte - Drivex - 6"636
22 - Ary Bansal - Rodin - 8"204
23 - Lenny Ried - Monlau - 9"373
24 - Alexander Jacoby - GRS - 9"770
25 - Adam Hideg - Cram - 10"095
26 - Lorenzo Castillo - Sainteloc - 10"737
27 - Cristian Cantù - TC Racing - 11"332
28 - Teodor Borenstein - Tecnicar - 12"228
29 - Griffin Peebles - MP Motorsport - 1 giro

** 5" di penalità per track limits

Ritirati
Peter Bouzinelos
Matus Ryba
Chase Fernandez
Wiktor Dobrzanski

Non partiti
Oscar Wurz
Rafael Teran

Il campionato
1.Colnaghi 272; 2.K.Al Azhari 257; 3.Gładysz 181; 4.Cota 160; 5.Rivera 148; 6.Strauven 122; 7.Egozi 121; 8.Fluxá 117; 9.Peebles 102; 10.Przyrowski 89; 11.Tye 74; 12.Tarnvanichkul 57; 13.Lammers 53; 14.Cardenas 31; 15.Quintarelli 26; 16.Bouzinelos 20; 17.Hideg 14; 18.Gómez 13; 19.David 12; 20.Macedo 9; 21.Ninovic 4; 22.Pedersen, Gerhards 3; 24.A.Al Azhari 2; 25.Dedecker 1.
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