7 Set [17:49]
Nel tempio della velocità rallentano tutti
Finale di qualifica assurdo a Monza
Da Monza - Alessandro Bucci - Photo4
Nel circuito unanimemente conosciuto come il "tempio della velocità", vedere in qualifica un nugolo di piloti rallentare piuttosto che spingere sull'acceleratore per la zampata finale a pochi minuti dalla bandiera a scacchi, ha un che di paradossale e assurdo. E' quanto successo in Q3 nella qualifica del Gran Premio d'Italia 2019 a Monza, con ben sette piloti che non sono riusciti ad effettuare un secondo giro cronometrato alla ripresa delle ostilità in seguito all'esposizione della bandiera rossa per un incidente occorso a Kimi Raikkonen (Alfa Romeo-Ferrari).
L'eccessivo rallentamento dei piloti di testa alla prima variante nel giro di uscita dalla corsia box, preoccupati del possibile effetto scia sul rettifilo, ha causato un finale caotico e molto discutibile che, in parte, ha finito con lo svilire la bella pole position conquistata da Charles Leclerc su Ferrari, dinanzi al pubblico di casa. Solamente Carlos Sainz (McLaren-Renault) e il numero 16 del Cavallino Rampante hanno tagliato il traguardo in tempo utile, ma non hanno poi completato il giro non avendone necessità.
La FIA, tramite nota ufficiale, ha fatto sapere che l'ultimo giro della qualifica è stato posto sotto investigazione, anche tenendo conto di quanto accaduto venerdì 6 settembre in F3 con 17 piloti penalizzati in griglia di partenza per non aver tenuto una condotta di gara adeguata in qualifica.
Nonostante il finale comico della qualifica, Charles Leclerc si è goduto la pole position facendo buon viso a 'cattivo gioco', prodigo di ringraziamenti per il caloroso pubblico, spendendo naturalmente un commento anche sul finale caotico di qualifica: "È davvero incredibile vedere così tante persone a Monza. Sin da mercoledì all’evento di Milano (la festa in piazza Duomo per i 90 anni della Ferrari, ndr) siamo stati travolti dall'affetto dei tifosi. È fantastico, sono felice per la pole, anche se è stato un vero peccato che nel finale ci sia stata tutta questa confusione. Domani sarà una giornata importante, il passo gara durante i long run è parso buono quindi sono fiducioso".
“Non mi aspettavo di ottenere la seconda posizione a Monza, anche se sono contento della prima fila e di poter lottare con le Ferrari", ha esordito Lewis Hamilton (Mercedes), prima di affrontare la bizzarra situazione nel finale del Q3. "Il secondo posto è un risultato che non era affatto scontato dato che le Rosse sembravano imprendibili. Il risultato della qualifica è un ottimo inizio in vista di domani”.
'Hammertime' ha definito come "Davvero deludente" la situazione generatasi pochi istanti prima del calare della bandiera a scacchi, aggiungendo: "Non abbiamo potuto prendere il via per il secondo tentativo perché nessuno spingeva e tutti preferivano rallentare per non dare un vantaggio agli altri. In quei momenti si rischia grosso, perché non si capisce mai chi hai al tuo fianco e cosa stia succedendo. Le ali anteriori di quest’anno, inoltre, ci costringono a sfruttare la scia per essere più veloci in rettilineo ed anche per questo succedono simili situazioni".
Tra i più delusi di giornata il ferrarista Sebastian Vettel, quarto e dietro al più giovane compagno Leclerc nel gioco delle scie non andato in porto nel finale di Q3: "Mancato il gioco di squadra? Probabilmente sì, perché era inutile che Charles mi stesse davanti così tardi", ha affermato abbastanza sconsolato e con un pizzico di polemica Seb, scendendo maggiormente nei particolari: "Charles avrebbe dovuta farla sin da subito. Ad ogni modo sono contento della macchina, la qualifica è andata bene, la vettura era ottima e ho fatto un giro molto soddisfacente. Non ho avuto la scia e questa è stata la differenza tra fare la pole e non fare la pole oggi. Con Charles credo che non abbiamo eseguito quello che avevamo previsto. Ad ogni modo per il team è un buon risultato e vedremo cosa riusciremo a fare domani".