Massimo Costa - XPB ImagesNon è stato soltanto George Russell a gettare via una possibile vittoria nel Gran Premio del Canada . Il pilota Mercedes, ha commesso deprecabili errori che si sono rivelati fondamentali nell'esito della gara di Montreal. Ma la lista dei rimpianti si allunga con Lando Norris e la McLaren. Anche il connazionale di Russell non è stato immune dal commettere piccole sbavature, ma l'errore maggiore lo ha commesso il team (e anche lui) non rientrando ai box quando è uscita la segnalazione dell'ingresso in pista della safety-car per l'incidente occorso a Logan Sargeant.
In quel momento, Norris conduceva la gara con oltre 10" di vantaggio su Max Verstappen. Quando si è presentato sul rettifilo che porta alla variante finale, che immette sul rettilineo di arrivo e poco prima vi è l'ingresso della corsia box, sui pannelli luminosi è apparsa chiara la scritta SC, ovvero safety.-car. Norris poteva fare di testa sua ed entrare immediatamente in pit-lane, come hanno fatto pochi secondi dopo tutti coloro che lo seguivano.
Invece no, tra la sorpresa generale, ha proseguito per un altro giro, scelta dettata dal box McLaren che si è rivelata dannosa per le sorti finali della sua gara. Si è detto che i meccanici del team inglese non sarebbero stati pronti con le gomme, troppo poco il tempo a disposizione per intervenire rapidamente. In realtà, non c'è stata una reattività immediata nel team McLaren dal momento in cui Sargeant ha colpito le barriere. Appariva chiaro che sarebbe stata chiamata la safety-car, inutile attendere la segnalazione ufficiale arrivata dopo. Un errore di strategia non da poco per il team diretto da Andrea Stella.
Norris si è così fermato la tornata seguente, quando tutti gli altri avevano già montato le intermedie che, in quel giro in più, si erano bel riscaldate. Ed ha perso la prima posizione. Nel secondo pit-stop, una ventina di giri dopo, quando Norris è uscito dalla pit-lane con le slick, si è trovato fianco a fianco con Verstappen, ma nulla ha potuto con glli pneumatici freddi. La sua McLaren scodava da tutte le parti mentre la Red Bull gli è andata via come niente fosse e poco dopo è anche stato superato da Russell.
A fine gara, Norris è stato piuttosto diplomatico: "La safety-car mi ha regalato la vittoria a Miami, a Montreal me l'ha tolta. Ma va bene così, siamo pur sempre arrivati secondi". E questo è stato anche il concetto espresso da Stella : "Questa piccola delusione per una possibile vittoria, è la dimostrazione che la squadra ha fatto molta strada e ora siamo regolarmente in lizza per il podio e anche per la vittoria". Insomma, si è voluto vedere il bicchiere mezzo pieno.
Ma a mente fredda, Norris evidentemente dopo aver riletto i dati e visto le immagini, ha cambiato nettamente parere: "Avremmo dovuto vincere, non abbiamo fatto un buon lavoro come squadra nel fermarci ai box quando avremmo dovuto, e non rimanere bloccati dietro la safety-car,. Non penso che sia stata questione di fortuna o sfortuna. Non è stata la stessa cosa di Miami. In questo caso, si tratta semplicemente di aver fatto una chiamata sbagliata. Ripeto, avremmo dovuto vincere, ora siamo a un livello in cui non siamo soddisfatti del secondo posto, l'obiettivo è vincere e non l'abbiamo fatto. È frustrante."