1 Giu [16:19]
Perez ancora outsider
Basta per un top team?
Jacopo Rubino
Con l'exploit di Montecarlo, Sergio Perez ha probabilmente ribadito di essere l'outsider per eccellenza in Formula 1. In poche parole di essere forse l'unico, in questi anni, capace di sbucare dal nulla con vetture di seconda fascia e di salire sul podio, mettendo a frutto la capacità di gestire i pneumatici che è spesso considerata la sua più grande dote. "Un podio a Monaco è qualcosa di molto speciale", ha sottolineato il portacolori della Force India, al sesto arrivo in top 3 della carriera.
"È stata una delle mie gare più belle, anche perché viste le condizioni era molto facile commettere un errore. Il fattore chiave è stato la strategia, siamo stati perfetti". Il messicano ha infatti beneficiato moltissimo della giusta lettura da parte del muretto box, che ha scelto di anticipare il passaggio alle slick, ma è stato poi bravissimo a conservare con autorevolezza la terza posizione fino al traguardo, senza permettere a Sebastian Vettel di avvicinarsi in modo significativo.
Il bottino raccolto nel Principato, assieme ai punti aggiuntivi portati da Nico Hulkenberg (sesto), è di vitale importanza per i destini della scuderia di Silverstone, partita a rilento nel 2016. Le novità tecniche introdotte a Barcellona avevano però già dato grande fiducia per il proseguimento della stagione, e ora la Force India si ritrova di nuovo quinta nel Mondiale, come alla fine della cavalcata dello scorso anno. "Tutti nel team si meritano questo risultato, e voglio dedicarlo soprattutto a Vijay Mallya", ha aggiunto Perez. Impossibile non ricordare come il patron della squadra sia da mesi lontano dalle piste, bloccato nel Regno Unito dopo il fallimento della compagnia aerea Kingfisher.
E ora che il mercato è vicino a ricominciare, per "Checo" ci sono speranze nella chiamata di un top team? L'esperienza del 2013 in McLaren, dove raccolse idealmente l'eredità di Lewis Hamilton, non fu positiva: "Sembra che la gente si ricordi solo di questo, e non di quanto ho fatto in Sauber e Force India", ha tuttavia rimarcato Perez. "Penso di essere cresciuto molto da allora, sono un pilota più completo da ogni punto di vista. Se mai dovesse arrivare un'opportunità, sarei pronto. Nel frattempo, posso soltanto continuare a fare il mio lavoro nel migliore dei modi".