8 Apr [7:44]
Phoenix, gara
Newgarden vince, ma che Wickens
Marco Cortesi
Robert Wickens è sicuramente il nuovo protagonista dell’IndyCar. Il canadese, per la seconda gara consecutiva ha mancato l’appuntamento col successo, chiudendo secondo a Phoenix, ma dopo aver comandato per ampi tratti passando in testa grazie ad un “undercut” nei confronti dei piloti Penske, Will Power e Josef Newgarden. Ad averla vinta è stata proprio Newgarden, che però ha dovuto contare anche sulla fortuna, mentre il rivale ha stupefatto su un difficilissimo ovale corto come quello dell'Arizona.
Nel finale, un incidente di Ed Jones ha cambiato le carte in tavola a favore dell’americano: mentre tre vetture, quelle di Wickens, James Hinchcliffe e Alexander Rossi, restavano in pista con gomme più vecchie, avendo carburante sufficiente per terminare la corsa, Newgarden e altri hanno giocato le loro carte mettendo quattro gomme nuove, cosa che alla fine ha pagato per il campione in carica, che ha recuperato la testa ed è andato ad involarsi con quasi tre secondi di vantaggio. Wickens e Rossi hanno terminato secondo e terzo. Un errore in pit-lane aveva portato il pilota di Andretti a prendere uno stop and go e restare sotto di un giro ma, con un grande passo e ottimi sorpassi, Rossi è riuscito a riportarsi sotto. Rimonta anche per Scott Dixon, partito diciottesimo, ma alla fine quarto (anche lui con gomme nuove) davanti a Ryan Hunter-Reay e Hinchcliffe.
Positiva anche la prova di quest’ultimo, a sottolineare la crescita del team Schmidt grazie al grande lavoro invernale, fatto di investimenti tecnici e umani. La scuderia ha inoltre tratto grande vantaggio dal fatto di essere stata la prima di casa Honda a sperimentare i nuovi aerokit. Oltre a Jones, altri piloti hanno trovato la via delle barriere: Pietro Fittipaldi è finito presto a muro tradito dallo sporco dopo essere finito fuori linea, mentre anche Power, leader iniziale, ha pagato una leggera toccata che, pur riuscendo a tornare ai box, l’ha messo fuori combattimento.
Piccola, ma fatale, strisciata anche per il rookie Kyle Kaiser. Ancora problemi per Sebastien Bourdais dopo il difficile avvio di St.Petersburg. Il francese ha colpito uno dei suoi meccanici in corsia box, vedendosi penalizzare e terminando poi tredicesimo. A completare la top-10 sono stati Ed Carpenter, settimo, seguito da Tony Kanaan, Graham Rahal e Simon Pagenaud, anche lui penalizzato da un problema al pit-stop.
Sabato 7 aprile 2018, gara
1 - Josef Newgarden (Dallara IR18-Chevy) – Penske - 250 giri 1.44'00"3552
2 - Robert Wickens (Dallara IR18-Honda) – SPM - 2"9946
3 - Alexander Rossi (Dallara IR18-Honda) – Andretti - 3"4890
4 - Scott Dixon (Dallara IR18-Honda) – Ganassi - 3"8175
5 - Ryan Hunter-Reay (Dallara IR18-Honda) – Andretti - 4"0122
6 - James Hinchcliffe (Dallara IR18-Honda) – SPM - 9"4497
7 - Ed Jones (Dallara IR18-Honda) – Ganassi - 9"4731
8 - Tony Kanaan (Dallara IR18-Chevy) – Foyt - 9"8650
9 - Graham Rahal (Dallara IR18-Honda) – RLL - 10"1747
10 - Simon Pagenaud (Dallara IR18-Chevy) – Penske - 10"3247
11 - Takuma Sato (Dallara IR18-Honda) – RLL - 10"9443
12 - Marco Andretti (Dallara IR18-Honda) – Andretti - 1 giro
13 - Sebastien Bourdais (Dallara IR18-Honda) – Coyne - 1 giro
14 - Spencer Pigot (Dallara IR18-Chevy) – ECR - 1 giro
15 - Gabby Chaves (Dallara IR18-Chevy) – Harding - 1 giri
16 - Zach Veach (Dallara IR18-Honda) – Andretti - 1 gir0
17 - Charlie Kimball (Dallara IR18-Chevy) – Carlin - 2 giri
18 - Max Chilton (Dallara IR18-Chevy) – Carlin - 3 giri
19 - Matheus Leist (Dallara IR18-Chevy) – Foyt - 9 giri
Ritirati
229° giro - Ed Jones
174° giro - Kyle Kaiser
154° giro - Will Power
41° giro - Pietro Fittipaldi
Il campionato
1. Newgarden 77; 2. Rossi 72; 3. Bourdais 70; 4. Rahal 63; 5. Hunter-Reay 62.