formula 1

Academy Mercedes
Antonelli il diamante

Quando Toto Wolff, durante una intervista di qualche anno fa, aveva dichiarato che un giovane italiano era entrato nel progra...

Leggi »
formula 1

Academy McLaren
Badoer la speranza italiana

Il McLaren Driver Development Programme è uno dei più antichi nel motorsport, nato ancora prima delle Academy Toyota e ...

Leggi »
IMSA

Lamborghini conferma il suo impegno
nella serie Endurance con la SC63

Michele Montesano Lamborghini proseguirà la sua avventura in IMSA SportsCar Championship con la SC63 LMDh. Così come avvenut...

Leggi »
formula 1

Academy Red Bull
Con Lawson e Hadjar, obiettivi raggiunti

Negli ultimi anni il programma Junior Red Bull aveva alquanto lasciato a desiderare, come se trovata la pepita d'oro Max...

Leggi »
formula 1

Ferrari Driver Academy
Tre talenti per il futuro

Promosso in F1 con il team Haas l'inglese Oliver Bearman, il Ferrari Driver Academy guarda al futuro. E i nomi che ha nel...

Leggi »
Formula E

Hyundai in trattativa con McLaren
Possibile ingresso nella serie elettrica

Michele Montesano Nonostante l’undicesima stagione di Formula E sia appena iniziata, si parla già del futuro della serie ris...

Leggi »
2 Gen [13:52]

Red Bull - Voto 8
Tre vittorie, intesa perfetta con Honda

Massimo Costa

La domanda che tutti ci facevamo nel corso dell'inverno 2018-2019 era la seguente: la Red Bull unendosi alla Honda rischierà di precipitare nelle ultime posizioni come accaduto alla McLaren? La risposta ce l'hanno offerta su un piatto d'argento Max Verstappen e Pierre Gasly (nella prima parte di stagione) oltre ad Alexander Albon. Il motore giapponese ha compiuto progressi enormi e nel corso della stagione ha anche portato eccellenti sviluppi trovando una affidabilità che era sconosciuta. Affidabilità unita a competitività, tanto che sono arrivate vittorie e podi.

La Red Bull e la Honda hanno vinto la loro scommessa acchiappando il terzo posto nella classifica costruttori, stessa posizione ottenuta da Verstappen tra i piloti. L'olandese ha marcato punti in diciannove appuntamenti su ventuno conquistando tre successi e due pole, non male. Ma la RB15 non è stata una monoposto perfetta, come sottolineato dallo stesso Helmut Marko, anima della squadra di Dieter Mateschitz, e su alcuni circuiti non aveva il passo della Mercedes e anche della Ferrari.

In Red Bull c'è poi stato lo psico dramma di Gasly, che non riusciva a essere consistente come Christian Horner chiedeva e così è stato retrocesso in Toro Rosso prima del GP del Belgio. Sulla Red Bull è quindi salito un rookie, in arrivo dalla stessa Toro Rosso, il giovane Albon che con grande sorpresa ha subito trovato il giusto ritmo piazzando sette risultati positivi consecutivi tra il quarto, il quinto e il sesto posto. Non male proprio, tanto che si è meritato la riconferma per il 2020, un anno in cui la Red Bull è certa di poter andare a infastidire Mercedes e Ferrari per la conquista del mondiale. 
RS Racing